Isacco

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Sacrificio di Isacco, dipinto di Mantegna, conservato a Firenze, Uffizi.

Isacco (יִצְחָק, "essa ride") è un personaggio della Bibbia, uno dei grandi patriarchi, è il figlio di Abramo e Sara. La sua vita è narrata in Genesi 15-35. Nell'Islam è chiamato Ishāq, e la sua vita è narrata nel Corano. Il suo nome ("essa ride"), proviene dalla reazione di sua madre Sara all'udire la profezia della sua nascita: ella era assai anziana.

Indice

Racconto biblico

Venne circonciso otto giorni dopo la sua nascita e proclamato il solo legittimo progenitore del popolo eletto. Trascorse i suoi primi anni a Bersabea; qui, suo padre lo portò sopra un monte nel territorio di Moria per sacrificarlo al Signore che in seguito ad una esplicita richiesta voleva mettere a la prova la sua fede [1], (Gen. 22). Vista la grande fede di Abramo, il racconto biblico narra che Dio risparmiò invece la vita di Isacco. Questo episodio è stato ripreso innumerevoli volte nell'arte (vedi ad esempio Rembrandt) e nella letteratura.

Isacco sposò Rebecca, la figlia di Bathuel, che suo padre mandò a prendere in Mesopotamia, la propria terra di origine. Il matrimonio ebbe luogo nel "paese del sud" dove Isacco viveva e continuò ad abitare dopo aver accompagnato Ismaele a seppellire il corpo di Abramo nella grotta di Machpelah, di fronte alla città di Ebron. Da Rebecca ebbe due gemelli, Esaù, il suo favorito e Giacobbe, il favorito di Rebecca.

La siccità e la carestia costrinsero Isacco a dirigersi in Egitto, ma, ispirato dal Signore, si fermò a Gerar presso Abimèlech re dei Filistei. Temendo che la bellezza della moglie gli procurasse l'invidia di quella gente e che qualcuno arrivasse ad ucciderlo pur di possederla fece passare Rebecca per sua sorella. Tuttavia Abimèlech li vide in intimità e scoprì l'inganno; pur esprimendo a Isacco il suo rammarico per la scarsa fiducia dimostratagli gli assicurò la sua protezione. I Filistei comunque, invidiosi della prosperità di Isacco, iniziarono a perseguitarlo. Dopo una paziente resistenza, i patriarchi ebrei decisero di riparare a Bersabea. Lì, Isacco ebbe una nuova visione dal Signore, dopo la quale strinse una solenne alleanza con Abimèlech.

Durante gli ultimi anni della vita di Isacco, avvenne il famoso incidente del suo conferimento della benedizione divina a Giacobbe, invece che al prevedibile Esaù, seguìto dalla promessa di Isacco di proteggere Giacobbe dal risentimento del fratello e di assicurargli una moglie in Mesopotamia. Dopo il ritorno di Giacobbe, Isacco morì a Mamre, all'età di 180 anni e fu seppellito dai suoi figli nella Grotta di Macpela.

Significato del personaggio

La figura di Isacco è meno problematica di quella di suo padre Abramo. La sua pacatezza e la sua fede nella guida di Dio lo resero un degno erede delle gloriose promesse fatte ad Abramo. Fu essenzialmente un uomo di pace.

Riferimenti nel Nuovo Testamento

Il Nuovo Testamento contiene pochi ma significativi riferimenti a Isacco (v. Matteo 8:11; Luca 12:28; 20:37; Romani 9:7; Galati 4:28; Ebrei 11:17 e seg.; Giacomo 2:21).

Note

Altri riferimenti

Altre leggende e dettagli sulla vita di Isacco sono riscontrabili nel Talmud e altri scritti rabbinici.

Voci correlate

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