UFO nell'arte italiana
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18^ AA.VV. UFO perché. Faenza ed. 1974. | 18^ AA.VV. UFO perché. Faenza ed. 1974. |
Versione delle 23:45, 22 nov 2008
Secondo alcuni ufologi, la testimonianza principale del possibile passaggio di UFO in passato sull'Italia non verrebbe dalla scienza, bensì dall'arte del XIV-XVI secolo. Infatti, molti dipinti lasciano interdetti gli studiosi di ufologia, dato che sembrerebbero raffigurare corpi volanti le cui caratteristiche ricordano da vicino quelli descritti dai contattisti.
Indice |
Le opere "ufologiche"
Tra i principali vanno ricordate: La Madonna con Bambino e San Giovannino esposta nella "Sala di Ercole" di Palazzo Vecchio a Firenze, in cui appare uno strano oggetto assai somigliante ad una nave volante; La Tebaide di Paolo Uccello (1397-1475), per la presenza di un classico UFO "a cappello da prete"; La Glorificazione dell'Eucarestia di Ventura Salimbeni (1568-1613), dove appare una strana rappresentazione di un globo simile ad un moderno satellite artificiale.
La Madonna col Bambino e San Giovannino
Questo dipinto [1] viene spesso attribuito genericamente a un "Lippi" in diversi testi e siti ufologici. Secondo gli storici dell'arte l'attribuzione è invece incerta, alcuni propendono per il cosiddetto "Maestro del Tondo Miller" [2], altri invece, seguendo la descrizione della scheda del Museo [3], indicano Sebastiano Mainardi o Jacopo del Sellaio. Da molti è definita "la Madonna dell'UFO" o "la Madonna del disco volante". Difatti, da molti anni è al centro di un dibattito creatosi tra ufologi e studiosi d'arte. Sullo sfondo, in alto a destra, dietro le spalle di Maria, è visibile secondo gli ufologi la presenza di un incontro ravvicinato con un UFO. La scena dell'oggetto è in sottofondo e piccola, con particolari che all'inizio possono sfuggire. Ma, ingrandendo l'area deputata, si nota un uomo che ha una mano sulla fronte e sta guardando con aria di stupore in cielo verso l'oggetto. Insieme a lui, vi è un cane, che pare abbaiare all'oggetto stesso [4]. Una delle interpretazioni ufologiche più accreditate identifica nella figura "la presenza di un oggetto aereo, color grigio piombo, inclinato sulla sinistra e dotato di una cupola, apparentemente identificabile come un mezzo volante di forma ovoidale [5].
Secondo gli storici dell'arte invece quell'oggetto [6] non sarebbe altro che la "nube luminosa" descritta nell'apocrifo Protovangelo di Giacomo, che avrebbe illuminato la scena della Natività [7]. Molti altri dipinti dell'epoca raffigurano la stessa scena, con il pastore che si copre gli occhi con la mano guardando verso il cielo dove compare la nube dalla quale spesso sbuca un angelo. La nube più simile a questa (senza angelo) compare nella Natività di Lorenzo Monaco [8] conservata al Metropolitan Museum di New York.
La Tebaide di Paolo Uccello
Nella Tebaide di Paolo Uccello, conservata sempre a Firenze, nella Galleria dell'Accademia, sono rappresentati alcuni soggetti tipici della cultura pittorica di tradizione religiosa: vi è la Vergine che appare a Bernardo di Chiaravalle, un gruppo di monaci che si flagellano davanti al crocifisso, mentre al centro, in una grande grotta, è raffigurato San Gerolamo in preghiera davanti alla croce. Per finire, in alto vi è San Francesco d'Assisi mentre riceve le stimmate e in basso a destra viene rappresentata la predicazione di San Romualdo. Tuttavia, gli ufologi ritengono che nel quadro sia presente un OVNI.
L'oggetto in questione è di colore rosso, ed è ben visibile alla destra del crocifisso, al centro del dipinto. Secondo gli ufologi sarebbe la raffigurazione di un disco volante, sospeso a mezz'aria e sormontato da una cupola centrale. Rispetto al dipinto precedente, l'ipotetico UFO è più grande e di colore rosso acceso, inoltre è in virata e quindi si nota maggiormente[9].
Gli storici dell'arte ribattono che il presunto disco volante è in realtà un cappello da Cardinale (del quale sono visibili i cordoni con le nappe), uno degli attributi di San Girolamo [10]. Anche in questo caso sono innumerevoli le versioni di questa scena religiosa, in cui si vede il cappello rosso gettato a terra di fianco a San Gerolamo in preghiera. Una delle più conosciute è stata dipinta da Pietro Vannucci detto il Perugino [11].
Il dipinto di Ventura Salimbeni
Dentro questo dipinto, intitolato Glorificazione dell'Eucaristia e conservato nella Chiesa di San Lorenzo in San Pietro a Montalcino, gli ufologi hanno individuato un "mappamondo" simile ai satelliti messi in orbita dall'Unione Sovietica (ad esempio gli Sputnik). Questo quadro è tuttavia quello sul quale gli ufologi han più dubbi [12], dato che il mappamondo potrebbe essere uno strumento messo volutamente tra Dio e Cristo, perché proveniente dallo stesso Padre.
Anche in questo caso gli storici dell'arte non si stupiscono per la presenza di quell'oggetto, che compare in moltissime altre raffigurazioni della Trinità tra Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo. Si tratta del "globo del creato" o "sfera celeste", ovvero l'intero Universo sul quale la Trinità impone il proprio potere divino. Al suo interno si notano il Sole e la Luna, e spesso il globo è circondato dalla fascia dello zodiaco.
La Natività di Pinturicchio a Spello
Nel cuore di Spello, paese vicino ad Assisi, si trova la chiesa di Santa Maria Maggiore, famosa per meravigliose opere pittoriche.
Edificata attorno al 1100, sorgerebbe sopra le rovine di un tempio dedicato a Vesta e a Giunone [13].
Allinterno della chiesa, nella Cappella Baglioni, risalente al 1501, ci sono delle opere di Bernardino di Betto, detto Il Pinturicchio (1454-1513) nelle quali si rappresentano tre fasi della vita di Gesù.
Nella prima c'è la classica Natività con Gesù, San Giuseppe, Maria e gli angeli [14]. Ma guardando verso lo sfondo, quello che colpisce è un globo luminoso dall'aspetto metallico che emana una luce fortissima. L'oggetto, dalle dimensioni notevoli, non è solo: vicino alla punta di un cipresso se ne trova un altro, sferico e di colore arancio. Gli ufologi credono si tratti di oggetti non identificati [15], ma gli storici dell'arte spiegano che si tratta semplicemente del Sole ricoperto di lamina d'oro e circondato dai raggi [16], e della stella della Natività. Un Sole uguale a questo si può notare nella predella dell' Adorazione dei Magi [17] di Gentile da Fabriano esposta agli Uffizi.
La Madonna di Foligno di Raffaello Sanzio
Un altra possibile testimonianza di eventi celesti è la Madonna di Foligno, città presso Perugia, di Raffaello, dipinta su commissione del nobile Sigsmondo de Conti, che volle ringraziare con un ex voto il fatto di essere uscito illeso dall'impatto di un bolide celeste con la sua villa. Il quadro è forse il più credibile, in quanto molti riconoscono un UFO crash, essendo stato a colpire De Conti:
- « Un grande oggetto piatto che cadde dal cielo a velocità non umane [18] »
Nel quadro, si vede in effetti in fondo, attorno a una scena di vita quotidiana con contadini e pecore, un corpo luminoso di un certo peso in caduta libera che fa pensare o a un meteorite o ad un UFO.
Secondo una diversa versone l'ex-voto si riferisce allo scampato pericolo in seguito alla caduta di una bomba infuocata durante l'assedio di Foligno [19].
Note
1^ Madonna col Bambino e San Giovannino
2^ Alberto Lenza, in "AA.VV. In cima alle stelle, l'universo tra arte, archeologia e scienza, Silvana Ed. 2007
3^ Inv. 1918, n. 584
4^ Madonna col Bambino e San Giovannino, particolare del pastore.
5^ Davide Bedini, Notiziario UFO n.7, luglio-agosto 1996
6^ Madonna col Bambino e San Giovannino, particolare dell'UFO
7^ Diego Cuoghi, Arte e UFO, Alla ricerca di antiche astronavi nei dipinti rinascimentali, in Coelum Astronomia, n. 73, maggio 2004, pag 36-42.
8^ Lorenzo Monaco, Natività. In questo dipinto la nube luminosa è raffigurata sopra la testa di Maria, mentre all'esterno l'angelo fa l'annuncio ai pastori.
9^ Mario Paoletti Il fenomeno ufologico nell'arte
10^ Paolo Uccello, la Tebaide, particolare.
11^ Pietro Vannucci detto il Perugino, San Girolamo in preghiera.
12^ Mario Paoletti Il fenomeno ufologico nell'arte
13^ AA.VV.: Chiese in Italia
14^ Pinturicchio, Natività
15^ Roberto Giaccobbo e Rosamaria Latagliata: UFO, verità o menzogna?
16^ Pinturicchio, Natività, particolare del Sole.
17^ Gentile da Fabriano, Fuga in Egitto, predella dell' Adorazione dei Magi
18^ AA.VV. UFO perché. Faenza ed. 1974.
19^ «Si dice che il Conti facesse dipinger questa tavola in rendimento di grazie alla Madonna per esser stato preservato dai funesti effetti d'un fulmine caduto sopra la sua casa di campagna; il che è espresso nel quadro in lontananza. - V'ha chi crede che piuttosto di un fulmine, sia una bomba accesa, e che cadde vicino al Conti durante l'assedio di Fuligno. Allude al fatto la palla infuocata che vedasi per aria sopra il paese.» (Da Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti di Giorgio Vasari, vol.1, p. 24, nota 1. Firenze, LeMonnier, 1852)
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Arte e UFO? No, solo arte per favore di Diego Cuoghi