Matrix

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Questo film è presente in ufopedia in quanto è un'ottima metafora sia della [[teoria del complotto]] riguardo al governo-ombra mondiale dei Rothschild al servizio dei [[rettiliani]] (sempre che nel 2001 coll'[[Armistizio di Anchara]] non siano passati alla federazione), sia per altro del [[paradigma olografico]], secondo cui la realtà sarebbe una simulazione sul computer di [[Dio]] e soprattutto che le forme di vita fisica come noi sono alla fine un allevamento tenuto da altre forme di vita fisica ([[extraterrestre]]) o energetica ([[angeli]] caduti o meno, [[fantasma|fantasmi]], metaforizzati come le macchine del film). Infatti come nei parchi nazionali i ranger mettono dei ripetitori agli animali per tracciarli, analogamente gli alieni mettono a noi uomini degli [[impianti alieni]].
== Trama ==
== Trama ==

Versione attuale delle 23:33, 30 lug 2023

Locandina

Matrix è un film di fantascienza del 1999 scritto e diretto da Lana e Andy Wachowski, ha vinto numerosi premi, tra cui 4 Oscar.

Il titolo deriva dall'inglese matrix ovvero matrice di numeri, elementi di tipo tabellare derivanti da strutture matematiche, molto utilizzate in informatica per associare dati, o sistemi di dati, tra loro. In questo caso la matrice rappresenta una sorta di cyberspazio o realtà simulata creata dalle macchine.

Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 31 marzo 1999 e il 7 maggio successivo nelle sale italiane. Ha avuto due sequel, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, che però, sebbene campioni d'incassi, hanno ricevuto parecchie critiche negative da parte della cinematografia e del pubblico[1] a causa delle loro trame questa volta davvero troppo visionarie e irreali.[2]

Il film ha avuto un forte impatto culturale. Sono numerose le opere che vi fanno riferimento: viene ad esempio citato in una scena del film Limitless di Neil Burger[3] e nell'ultimo capitolo del videogame Conker's Bad Fur Day.

Nel 2012 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[4]

Questo film è presente in ufopedia in quanto è un'ottima metafora sia della teoria del complotto riguardo al governo-ombra mondiale dei Rothschild al servizio dei rettiliani (sempre che nel 2001 coll'Armistizio di Anchara non siano passati alla federazione), sia per altro del paradigma olografico, secondo cui la realtà sarebbe una simulazione sul computer di Dio e soprattutto che le forme di vita fisica come noi sono alla fine un allevamento tenuto da altre forme di vita fisica (extraterrestre) o energetica (angeli caduti o meno, fantasmi, metaforizzati come le macchine del film). Infatti come nei parchi nazionali i ranger mettono dei ripetitori agli animali per tracciarli, analogamente gli alieni mettono a noi uomini degli impianti alieni.

Indice

Trama

Il programmatore di computer Thomas Anderson vive segretamente come hacker, sotto lo pseudonimo di "Neo". Un giorno gli compaiono sul monitor alcune criptiche frasi riguardo a un indefinito "Matrix". Desideroso di scoprire cosa sia, dopo aver avuto un incontro con alcuni agenti, viene condotto dal misterioso Morpheus, il quale gli offre la possibilità di conoscere la verità riguardo Matrix. Neo accetta. Dopo aver ingerito una pillola rossa, si sveglia bruscamente nudo in un alloggiamento riempito di liquido, con il corpo collegato a tubicini e cavi elettrici, i quali portano a una torre dove sono posti altri "baccelli" identici a quello in cui è lui.

I cavi sono scollegati e Neo è recuperato da Morpheus che lo porta a bordo del suo hovercraft volante, il "Nabucodonosor". I muscoli atrofizzati di Neo, che fino ad allora non aveva mai usato, vengono ricostruiti, e successivamente Morpheus gli spiega la situazione. Per quanto ne possa sapere Morpheus l'anno potrebbe benissimo essere o il 2099, il 2199 o forse di più (neanche negli altri film sarà rivelato l'anno esatto ma, vista l'esistenza di almeno altre 6 Matrix, si può supporre che sia molte migliaia di anni avanti nel futuro), e l'umanità sta combattendo contro le macchine intelligenti che ha costruito all'inizio del ventunesimo secolo. Il cielo è coperto di nubi nere generate dagli esseri umani nel tentativo di tagliare il rifornimento di energia solare alle macchine. Le macchine hanno risposto usando gli stessi esseri umani come fonte di energia, "coltivando" innumerevoli persone dentro baccelli e utilizzando il calore prodotto dai loro organismi come fonte di energia.

Il mondo nel quale Neo ha abitato fin dalla nascita in realtà è Matrix, una realtà simulata (definita da Morpheus stesso una neuro-simulazione interattiva) costruita su modello del mondo del 1999, sviluppata dalle macchine per poter tenere sotto controllo gli umani. Morpheus e la sua squadra sono un gruppo di esseri umani ribelli che liberano i prigionieri di Matrix e li reclutano nella loro resistenza contro le macchine. Dentro Matrix, essendo consapevoli che è una diversa realtà, sono in grado di piegare le leggi della fisica, dotandosi così di abilità che nel nostro mondo possono apparire super-umane (come, per esempio, fare lunghissimi salti, velocizzare fino all'inverosimile il proprio corpo, camminare sui muri, ecc.). Morpheus crede che Neo sia "l'Eletto", colui che, essendo in grado di decodificare Matrix, concluderà la guerra contro le macchine.

Neo viene quindi addestrato per diventare un membro del gruppo. Un collegamento nella parte posteriore del suo cranio, precedentemente utilizzato da Matrix per connettere il suo cervello alla realtà virtuale, permette di "caricare" nozioni direttamente nella sua mente. Impara numerose arti marziali e dimostra le sue abilità nel kung fu combattendo contro Morpheus in una realtà virtuale simile a Matrix, impressionando la squadra con la sua velocità. Un ulteriore addestramento introduce Neo ai pericoli di Matrix. Le lesioni subite all'interno della realtà virtuale sono riflesse nel mondo reale: se si è uccisi in Matrix, anche il corpo fisico morirà. Viene avvertito della presenza degli Agenti, "programmi-sentinella" potenti e veloci, capaci di apparire in qualunque luogo prendendo possesso del corpo di altre persone presenti in Matrix, il cui scopo è quello di eliminare tutte le minacce nella dimensione spazio-temporale di Matrix.

Il gruppo successivamente entra in Matrix e porta Neo nell'appartamento dell'Oracolo, la donna che predisse l'arrivo di un Eletto. Lei confida a Neo che egli ha "il dono", ma che sembra stia aspettando qualcosa, forse una nuova vita. Neo interpreta questo come la convinzione che egli non sia l'Eletto. L'Oracolo aggiunge inoltre che Morpheus crede in lui ciecamente, tanto che giungerà a sacrificare la propria vita per salvarlo. Ritornando alla linea telefonica che serve a loro come uscita di sicurezza da Matrix, il gruppo viene braccato da Agenti e ufficiali di polizia: Morpheus si fa catturare per far portare in salvo Neo dalla squadra. Il gruppo è stato tradito da un suo membro, Cypher (che preferiva ritornare alla sua precedente vita in Matrix, facendosi riprogrammare la memoria e rimanendo nell'ignoranza, piuttosto che affrontare le difficoltà della vita reale), che consegna il leader del gruppo Morpheus agli Agenti in cambio di un ritorno permanente in Matrix.

Il traditore uccide tutti i membri della squadra tranne Neo, Trinity, Tank (che, immediatamente dopo, eliminerà lo stesso Cypher colpendolo con un fascio di energia sprigionato da un'arma ad alto potenziale) e Morpheus, il quale viene imprigionato in un palazzo all'interno di Matrix. Gli Agenti tentano di ottenere da Morpheus informazioni riguardo ai codici di accesso dell'ultimo rifugio degli esseri umani, Zion, una città costruita nel profondo del sottosuolo, vicino al centro della terra. Neo e Trinity ritornano dentro Matrix e, dopo aver affrontato numerosi scontri a fuoco con le guardie, riescono a salvare il loro capo. Neo, inoltre, diventa più abile nella manipolazione della struttura di Matrix, riuscendo addirittura a schivare le pallottole sparategli da un Agente. Morpheus e Trinity, quindi, usano il telefono di una cabina telefonica della metropolitana per uscire da Matrix, e lo stesso si appresta a fare Neo. Ma prima che riesca a uscire da Matrix, Neo viene bloccato dall'Agente Smith ed obbligato a combattere. I due si fronteggiano in uno scontro di arti marziali e proprio quando Neo sembra esser riuscito a sconfiggerlo, l'Agente prende possesso di un altro corpo per salvarsi. Quindi Neo scappa fuori dalla stazione della metropolitana.

Mentre Neo attraversa la città braccato dagli Agenti in cerca di un altro telefono per uscire da Matrix, nel mondo reale alcune "sentinelle" (dette anche "seppie", macchine assassine che perlustrano i cunicoli del sottosuolo terrestre alla ricerca di umani) convergono sulla posizione del Nabucodonosor. Neo finalmente raggiunge il telefono, ma viene ucciso dall'Agente Smith. A bordo del Nabucodonosor, Trinity bisbiglia all'orecchio del corpo ormai privo di vita di Neo che l'Oracolo le aveva confidato che si sarebbe innamorata dell'Eletto, e che ora lei si era innamorata di lui. Trinity si rifiuta di credere alla morte di Neo e lo bacia. Il cuore di Neo ricomincia a battere ed all'interno di Matrix egli si risveglia; gli Agenti gli sparano nuovamente, ma lui, alzando il palmo della mano, blocca le pallottole a mezz'aria: è la prova definitiva che lui è l'Eletto.

Neo poi vede Matrix come realmente è: nient'altro che verdi linee di codice di programmazione. L'Agente Smith fa un ultimo tentativo di attaccarlo fisicamente, ma i suoi pugni vengono tutti bloccati, e finalmente Neo riesce a distruggerlo, entrando dentro di lui e facendolo esplodere. Gli altri due Agenti (Agenti Brown e Jones), spaventati alla vista della potenza acquisita da Neo, fuggono e, in seguito, Neo ritorna nel mondo reale. Proprio in quell'istante, nel mondo reale, le "sentinelle" (che nel frattempo avevano provocato una breccia nello scafo della nave) vengono distrutte dall'arma ad impulsi elettromagnetici del Nabucodonosor. Infine, nella scena finale del film, Neo, introdottosi nuovamente dentro Matrix, fa una telefonata (da un telefono pubblico) in cui promette alla gente imprigionata che "tutto è possibile". Infine, riattacca la cornetta del telefono e vola via nel cielo sopra la città.

Incongruenze

Template:C Nel film c'è almeno una grave incongruenza: come fa Cypher ad incontrarsi con gli Agenti nel ristorante (scena in cui l'attore Joe Pantoliano mangia una bistecca) per pattuire il prezzo del suo tradimento, senza avere il supporto di un operatore sul Nabucodonosor? Per trovarsi all'interno di Matrix, secondo la dinamica della storia Cypher dovrebbe, in quel preciso momento, essere disteso su una poltrona privo di sensi e collegato al sistema tramite il connettore posto sulla nuca. Anche ipotizzando che il sistema di aggancio e sgancio del connettore sia automatizzabile o comunque operabile dalla stessa persona collegata, sul Nabucodonosor avrebbe dovuto avere almeno un complice a fungere da "operatore" in grado di fornirgli un punto di uscita, ipotesi però non verosimile considerando il successivo sviluppo della trama. Una giustificazione all'incongruenza potrebbe essere che siano gli agenti stessi a fornire una via d'uscita a Cypher dall'interno di Matrix. Un'altra potrebbe essere che, essendo Cypher in grado di interpretare Matrix direttamente dal codice macchina come da lui affermato in un'altra scena del film, possa apparire in Matrix e comunicare con l'agente semplicemente scrivendo codice direttamente dal terminale senza essere connesso a livello cerebrale.

Somiglianze nella trama

Nel 1992 Stefano Disegni e Massimo Caviglia hanno prodotto un fumetto multimediale, intitolato Razzi amari (con una musicassetta allegata da ascoltare durante la lettura), edito da Comix, in cui nel futuro una dittatura oppressiva controlla le menti dei cittadini tramite un microchip installato nel cervello di ogni neonato che dà l'illusione di vivere in un mondo perfetto[5]. Il codice di Matrix è un chiaro riferimento al film di animazione del 1995 Ghost in the Shell diretto da Mamoru Oshii.

Nel 1999, in occasione dell'uscita di Matrix, rilevando delle similitudini nella trama, Disegni e Caviglia valutarono l'ipotesi di fare causa per plagio ai fratelli Wachowski, registi e autori della sceneggiatura, ipotesi che però venne fatta cadere a causa degli alti costi della pratica, come ha raccontato lo stesso Disegni a Ciak:Template:Citazione

Inoltre, dopo anni sembra che sia uscita fuori una verità scomoda, la vera autrice di Matrix è in realtà l'afroamericana Sophia Stewart.

Dopo una disputa legale durata 6 anni contro i Wachowski Brothers, Joel Silver e la Warner Brothers,alla Stewart è stato riconosciuto il pieno copyright del films cult e di tutti i suoi sequel, ricevendo uno dei più grandi risarcimenti nella storia, in quanto l'ammontare degli incassi dei films supera i 2,5 miliardi di dollari.

Sophia ha dato inizio alla causa, dopo aver visto nel 1999 Matrix, chiaramente ispirato e stutturato sul suo libro il Terzo occhio (con copyright risalente al 1981), dove in un apocalittico futuro, dopo una guerra nucleare, sono le macchine a dominare e gli uomini lottano per la sopravvivenza. Futuro ipotetico, che non è solo lo sfondo di Matrix.

All'incirca nella metà degli anni '80, Sophia Stewart ha mandato il Terzo occhio in risposta a un annuncio dei Wachowski che cercavano materiale per un nuovo film di fantascienza.

Secondo la documentazione legale, e la conseguente investigazione del FBI, per cercare di non incorrere nell'infrazione del copyright, di tutto il film, solo 30 minuti sono chiaramente ripresi dall'opera di Sophia. Inoltre secondo un attendibilissimo testimone, che lavorava alla Warner durante la realizzazione del film, tutti, legali inclusi della casa produttrice, erano al corrente che Matrix non era stato scritto dai fratelli Wachowski e che per di più lo scritto originale della Stewart è stato più volte consultato durante le riprese.

In ogni caso molti ancora credono che i veri autori siano loro, e tra questi moltissimi dei fan di Matrix.

Anche perché alla vicenda è stata data assolutamente poca rilevanza dai media, fino all'ottobre del 2003.

La Stewart spiega l'accaduto dicendo che a fare silenzio sulla vicenda sia stata il colosso stesso della Warner, in quanto legata anche alla AOL-Time Warner, un colosso a cui appertengono il 95% dei media americani... tra cui, per dare un'idea, ci sono New York Times papers/magazines, LA Times papers/magazines, People Magazine, CNN news, Extra, Celebrity Justice, Entertainment Tonight, HBO, New Line Cinema, DreamWorks, Newsweek, Village Roadshow e molti altri.

A Sophia non è mai interessato il denaro che le potesse derivare dal vincere la causa, ma che si sapesse la verità e a tal proposito ha dichiarato "Ho scritto il Terzo Occhio per risvegliare la gente, per ricordare loro a che fine Dio li abbia creati. La vita è molto di più dei soldi, nel mio modo di vedere la vita ogni cosa è legata a Dio, al bene e alla possibilità di scegliere, alla spiritualità che vince sulla tecnologia".

Si può dunque dire che lei, come rappresentante della spiritualità, abbia davvero "vinto" la tecnologia, prima metaforicamente rappresentata in Matrix ed ora dai loro "supposti creatori".

Sotto alcuni aspetti anche Nirvana di Gabriele Salvatores ha anticipato le tematiche di Matrix, come il collegamento mentale con la realtà virtuale. Molto contestate anche le similitudini (soprattutto a livello di look) con la serie a fumetti della Vertigo The Invisibles di Grant Morrison, il quale ha comunque apprezzato molto il film. Nel 1977 lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick fece un intervento[6] al festival della fantascienza di Metz (Francia) in cui descrisse situazioni a lui accadute che appaiono molto simili ad alcune scene presenti nella trama del film.

Il film presenta inoltre elementi in comune con il gioco di ruolo del 1989 Shadowrun: in quest'ultimo vi è una rete globale di computer accessibile denominata "La Matrice" ("The Matrix") alla quale degli umani accedono collegandosi tramite un computer ed un connettore Jack posto dietro ad un orecchio.

Effetti speciali

Il film è noto per la diffusione e l'evoluzione dell'uso dell'effetto speciale conosciuto come bullet time, che consente di vedere ogni momento della scena al rallentatore mentre l'inquadratura sembra girare attorno alla scena alla velocità normale.

Il bullet time è in realtà lo sviluppo di una vecchia tecnica fotografica conosciuta come fotografia time-slice (fetta di tempo), nella quale un grande numero di fotocamere sono disposte attorno a un oggetto e vengono fatte scattare simultaneamente. Quando la sequenza degli scatti è vista come un filmato, lo spettatore vede come le "fette" bidimensionali formano una scena tridimensionale. Guardare una tale sequenza di "fetta di tempo" è analogo all'esperienza reale di camminare attorno a una statua e di vedere come appare da diverse angolazioni.

Alcune scene di Matrix implementano l'effetto "fetta di tempo" congelando totalmente personaggi e oggetti. Tecniche di interpolazione consentono, poi, di rendere fluido il movimento dell'inquadratura. L'effetto è stato sviluppato ulteriormente dai fratelli Wachowski e dal supervisore agli effetti speciali John Gaeta per creare il bullet time, che supporta movimenti temporali, in modo tale da non congelare totalmente la scena ma facendola vedere al rallentatore o con velocità variabile. Ingegneri della Manex Visual Effects implementarono metodi per spostare l'inquadratura su complesse curve in modo flessibile. Fu introdotta anche maggiore fluidità con l'uso di interpolazioni non lineari, e la creazione di scene virtuali al computer.

Cast

I fratelli Wachowski hanno dichiarato di aver pensato subito a Brandon Lee come possibile interprete di Neo, ruolo poi andato a Keanu Reeves a causa della morte di Brandon e delle rinunce di altri attori. Infatti il ruolo di Neo era stato in seguito offerto a Johnny Depp e Will Smith, che rifiutò perché a suo dire non capiva il senso del film; tuttavia ha anche dichiarato di non essersi pentito di aver rifiutato la parte, in quanto Keanu Reeves ha recitato perfettamente il ruolo di Neo[7]. I due lavavetri, nella scena in cui Mr. Anderson viene rimproverato dal capo, nella versione originale sarebbero dovuti essere i registi (e scrittori) di Matrix, vale a dire i fratelli Wachowski.

Slogan promozionali

Colonna sonora

  1. Rock Is Dead - Marilyn Manson
  2. Spybreak! (Short One) - Propellerheads
  3. Bad Blood - Ministry
  4. Clubbed To Death (Kurayamino Mix) - Rob Dougan
  5. Prime Audio Soup - Meat Beat Manifesto
  6. Leave You Far Behind - Lunatic Calm
  7. Mindfields - The Prodigy
  8. Dragula (Hot Rod Herman Remix) - Rob Zombie
  9. My Own Summer (Shove It) - Deftones
  10. Ultrasonic Sound - Hive
  11. Look To Your Orb For the Warning - Monster Magnet
  12. Du hast - Rammstein
  13. Wake Up - Rage Against the Machine
  14. Dissolved Girl - Massive Attack

Riconoscimenti

Curiosità

All'inizio del film, Trinity contatta Neo che legge sullo schermo del suo computer le stringhe "Wake up Neo", "The Matrix has you...", "Follow the white rabbit..." e "Knock knock Neo.". Non capendo l'origine di tale messaggio, Neo prova a chiudere la comunicazione premendo Ctrl-X.

Storicamente si hanno poche notizie di ambienti in cui il Ctrl-X permettesse di uscire da un processo (e.g. sulla piattaform bash tale combinazione non ha particolare significato). È più probabile che invece Neo avesse dovuto tentare Ctrl-C per riprendere davvero il controllo del terminale.

Note

  1. The 50 Worst Movies Ever | 44. The Matrix Revolutions | Empire | www.empireonline.com
  2. Movies that Aren’t as Bad as People Think: The Matrix Reloaded | MatrixFans.net
  3. Eddie Morra intima alle sue guardie del corpo: «Abiti di colori diversi: non è Matrix!» (minuto 66)
  4. Template:Cita web
  5. Delos 25: Fantasia&Nuvole
  6. Philip K. Dick svelò la vera Matrix nel 1977? - YouTube
  7. Will Smith risponde alla domanda Template:En You turned down the part of Neo in The Matrix - any regrets?

Voci correlate

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