Pinotti Roberto

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Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.
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Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso]] di [[Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono,  perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'[[umanità]] potrebbe trovarsi in una sorta di [[riserva indiana]] nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4].  
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Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso di Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono,  perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'umanità potrebbe trovarsi in una sorta di riserva indiana nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4].  
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.

Versione delle 17:11, 4 gen 2010

Roberto Pinotti

Roberto Pinotti (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'ufologia. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la Rivista Aeronautica dell'Aeronautica Militare Italiana.

Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia UFO. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti UFO sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed ufologo americano Josef Allen Hynek.

Ha partecipato al comitato francese Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés (GEPAN) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca SETI, ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un contatto con creature intelligenti extraterrestri.

Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale (CUN), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN Notiziario UFO.

Indice

Studi ufologici

Paradosso di Fermi e Grande Gioco

Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ETH, che sta per Extra-Terrestrial Hypothesis). Sulla quarta di copertina del suo libro UFO: il fattore contatto, egli infatti sentenzia [2]: "La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata".

Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il paradosso di Enrico Fermi (brevemente: "Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"). L'ipotesi di Pinotti è che l'umanità potrebbe trovarsi in una sorta di riserva indiana nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al SETI symposium del 2008 tenuto a Parigi dall'UNESCU, ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4].

Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'anomia che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.

Presunto UFO crash italiano nel 1933

Nel 2000 durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO" [5], riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di Milano nel 1933 (circa 14 anni prima del presunto crash di Roswell, nel New Mexico, ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone stratosferico che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto Gabinetto RS/33 [6]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da Benito Mussolini, ed avrebbe avuto a capo il fisico Premio Nobel Guglielmo Marconi. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della Savoia-Marchetti a Vergiate (VA), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'Area 51 nello stato del Nevada in USA [7].

Studioso di profezie

Nel 1982 come giornalista del Giornale dei Misteri fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma il manoscritto illustrato "Vaticinia di Nostradamus", un codice del secolo XVII, che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del "Vaticinia de Summis Pontificibus" di Gioacchino da Fiore, con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.

Opere

Note

1^ http://www.robertopinotti.com/biografia.htm

2^ Libro di Roberto Pinotti - Ufo: il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica. 2007,Oscar Mondadori,Milano

3^ Centro Ufologico di Taranto: Intervento dello scienziato Alain Labeque alla conferenza tenuta del SETI nel 2008, che propone di indagare le comunicazioni radio a 3 GHz

4^ Estimate Of The Situation 2008: Something is Out of Here

5^ Alfredo Lissoni: Gli UFO-Files di Mussolini

6^ Alfredo Lissoni: GABINETTO RS/33: Dal Cover Up alla Minaccia Aliena

7^ Franz's Blog: Lo strano legame tra RS33, il tesoro di Dongo e i Rothschild

Voci correlate

Collegamenti esterni

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