Sitchin Zecharia, Il libro perduto del dio Enki

Da Ufopedia.

(Differenze fra le revisioni)
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:9788838470486g.jpg|right|Frontespizio]]
[[Immagine:9788838470486g.jpg|right|Frontespizio]]
-
'''Il libro perduto del dio Enki''' ([[Edizioni Piemme|Piemme]], Alessandria, 2004) sarebbe la traduzione testuale di una serie di tavolette [[Sumeri|sumere]] (tra le quali quelle dell'[[Enuma Elish]]) da parte dal controverso studioso [[Zecharia Sitchin]]. Sitchin ha raccolto per la stesura del libro oltre 800 scritti mesopotamici inerenti il dio (noi lo chiameremmo alieno) [[Enki]], dai quali verrebbe fuori una sorta di autobiografia che narra le vicende degli [[Anunnaki]], alieni di [[Nibiru]] che avrebbero colonizzato la Terra 445.000 anni fa e quindi creato l'[[Homo Sapiens Sapiens|uomo moderno]] (alcuni pensano solo l'etnia nera africana) in sud africa (nell'[[Abzu]], probabilmente presso [[Gran Zimbabwe]]) 300.000 anni fa (vedi [[Cronologia di Sitchin|cronologia]]). E' considerato una raccolta dei primi testi umani indicanti nozioni di [[evoluzione teistica]]. Nell'attestazione sumerica di questa raccolta di iscrizioni cuneiformi (pag.19) si dice:
+
'''Il libro perduto del dio Enki''' ([[Edizioni Piemme|Piemme]], Alessandria, 2004) sarebbe la traduzione testuale di una serie di tavolette [[Sumeri|sumere]] (tra le quali quelle dell'[[Enuma Elish]]) da parte dal controverso studioso [[Zecharia Sitchin]]. Sitchin ha raccolto per la stesura del libro oltre 800 scritti mesopotamici inerenti il dio (noi lo chiameremmo alieno) [[Enki]], dai quali verrebbe fuori una sorta di autobiografia che narra le vicende degli [[Anunnaki]], alieni di [[Nibiru]] che avrebbero colonizzato la Terra 445.000 anni fa e quindi creato l'[[Homo Sapiens Sapiens|uomo moderno]] (alcuni pensano solo l'etnia nera africana) in sud africa (nell'[[Abzu]], probabilmente presso [[Gran Zimbabwe]]) 300.000 anni fa (vedi [[Cronologia di Sitchin|cronologia]]). E' considerato una raccolta dei primi testi umani indicanti nozioni di [[evoluzione teistica]], infatti nell'attestazione sumerica di questa raccolta di iscrizioni cuneiformi (pag.19) si dice:
:«''In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del [[Padre di Tutto il Principio|Dio celeste]]. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di [[Nibiru]]) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal [[Fato]] ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio''.»
:«''In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del [[Padre di Tutto il Principio|Dio celeste]]. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di [[Nibiru]]) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal [[Fato]] ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio''.»

Versione delle 09:58, 11 ott 2017

Frontespizio

Il libro perduto del dio Enki (Piemme, Alessandria, 2004) sarebbe la traduzione testuale di una serie di tavolette sumere (tra le quali quelle dell'Enuma Elish) da parte dal controverso studioso Zecharia Sitchin. Sitchin ha raccolto per la stesura del libro oltre 800 scritti mesopotamici inerenti il dio (noi lo chiameremmo alieno) Enki, dai quali verrebbe fuori una sorta di autobiografia che narra le vicende degli Anunnaki, alieni di Nibiru che avrebbero colonizzato la Terra 445.000 anni fa e quindi creato l'uomo moderno (alcuni pensano solo l'etnia nera africana) in sud africa (nell'Abzu, probabilmente presso Gran Zimbabwe) 300.000 anni fa (vedi cronologia). E' considerato una raccolta dei primi testi umani indicanti nozioni di evoluzione teistica, infatti nell'attestazione sumerica di questa raccolta di iscrizioni cuneiformi (pag.19) si dice:

«In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del Dio celeste. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di Nibiru) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal Fato ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio

NB: Si intendono scritti umani perché le tavolette furono incise da uno scriba sumero (umano terrestre di colore, come erano tutti i sumeri), ma si potrebbero intendere extraterrestri perché dettati da Enki, un alieno anunnako nato su Nibiru.

Collegamenti esterni

Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Menu principale
Strumenti