http://www.ufopedia.it/index.php?title=Speciale:Contributi/Nirok&feed=atom&limit=50&target=Nirok&year=&month=Ufopedia - Contributi utente [it]2024-03-29T10:37:13ZDa Ufopedia.MediaWiki 1.16.1http://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122014-05-29T22:31:12Z<p>Nirok: Pagina svuotata</p>
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<hr />
<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]], Acacia Edizioni.<br />
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<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]], Acacia Edizioni.<br />
[[File:Banner_2.jpg|500px|thumb|right]]<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://2012annunaki.blogspot.com Sito ufficiale]<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/HAARP.htmlHAARP2011-02-25T13:44:56Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[File:HAARP site.jpg|thumb|400px|HAARP con vista sul Mount Sanford]]<br />
'''HAARP''' è l'abbreviazione di '''High Frequency Active Auroral Research Program''', un'installazione civile e militare in Alaska (Stati Uniti) per la ricerca scientifica sugli strati alti dell'atmosfera e della ionosfera. Un altro scopo è ufficialmente la ricerca sulle comunicazioni radio per uso militare. <br />
<br />
Si trova vicino a Gakona, in Alaska (lat. 62.39° N, long. 145.15° W), a ovest del Parco Nazionale Wrangell-Santo Elias. <br />
<br />
Impianti simili esistono in:<br />
<br />
*Norvegia: progetto europeo [[EISCAT]] (potenza 1000 MW ERP)<br />
*[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: [[HIPAS]], vicino a [[Fairbanks]] (Alaska) <br />
*[[Porto Rico]]: [[Radiotelescopio di Arecibo]]<br />
*[[Russia]]: progetto [[SURA]], vicino a [[Nižni Novgorod]] (potenza 190 MW ERP)<br />
<br />
L'impianto HAARP è costituito da un [[trasmettitore]] capace di trasmettere onde elettromagnetiche sulle [[onde corte]] da 2,8 a 10 [[MHz]] con una potenza di 960 KW. La [[potenza irradiata]] (ERP) è di 84 dBW (corrispondendo a 500 MW), questo vale però solo per la frequenza di 10 MHz. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz. <br />
<br />
L'impianto HAARP è stato costruito in tre fasi distinte: <br />
*Il prototipo DP aveva 18 antenne, organizzate in tre colonne da sei file, con una potenza trasmittente di 360 kw. <br />
*L'impianto FDP successivo ha attualmente 48 antenne, ordinate in sei colonne da otto file. <br />
*L'impianto finale sarà il FIRI che nel 2007 sarà composto da 180 antenne, disposte in 15 colonne da 12 file, con una potenza trasmittente di 3.600 kw. <br />
Ciascuna antenna corrisponde a un [[antenna a dipolo|dipolo]] a croce che può essere polarizzato in modo lineare o circolare per la trasmissione e la ricezione. <br />
<br />
La struttura è stata costruita modificando una precedente installazione radar esistente in zona.<br />
<br />
Alcune teorie del complotto vedono in HAARP un progetto volto a perseguire scopi occulti, che vanno dalla realizzazione di un'arma elettromagnetica al controllo climatico. <br />
<br />
«La tecnologia è come un paio di scarpe magiche ai piedi di una bambola meccanica dell’umanità. Dopo che la molla è stata caricata dagli interessi commerciali, la gente può solamente danzare, volteggiando vorticosamente al ritmo che le scarpe stesse hanno stabilito». Queste efficaci parole sono tratte dal libro: «Guerra senza limiti», scritto da due colonnelli dell’aeronautica Cinese, Qiao Liang e Wang Xiansui. Nel testo i due militari cinesi esaminano l’impatto delle nuove tecnologie sul pensiero strategico, sul terrorismo e su tutto ciò che concerne la guerra in questo XXI secolo.<br />
<br />
Essi accennano due volte alla possibilità che un Paese possa scatenare artificialmente le forze della Natura, usandole come «armi non tradizionali» per mettere in ginocchio il nemico. Per esempio sconvolgendo il clima e il regime delle piogge. Tutto ciò sembra fantascienza, ma Qiao e Wang hanno forse ragione nell’includere la «guerra ecologica» tra le 24 forme di conflitto da essi elencate.<br />
<br />
==Minacce invisibili==<br />
<br />
Ebbene il 15 gennaio 2003, il sito della «Prava» ha ospitato un inquietante articolo, scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dagli americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». In pratica, una selva di enormi antenne eretta nel bel mezzo della foresta boreale nordamericana. Solomatin ha voluto richiamare l’attenzione dell’Ucraina su un problema già sollevato dai Russi.<br />
<br />
Quelle antenne sono forse il prototipo di un’arma «geofisica» americana, capace di condizionare il clima di continenti alterando con microonde la temperatura o l’umidità? Il deputato ucraino dà credito al sospetto che i disastri naturali intensificatisi ultimamente siano da imputare ai sempre più assidui test del sistema HAARP. Anche in Germania, le inondazioni dello scorso anno sono sembrate a qualcuno troppo disastrose. Così due giornalisti tedeschi, Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno vagheggiato in un loro articolo, pubblicato sul numero 120 del bimestrale «Raum und Zeif», che i cicloni e gli allagamenti che hanno piegato l’Europa Centrale possano essere legati all’HAARP.<br />
<br />
La Russia aveva dato l’allarme quasi un anno fa. Come riporta l’agenzia Interfax dell’8 agosto 2002, ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. D’altronde vi era stato un rapporto della Duma che accusava esplicitamente l’America. Parole schiette e scomode: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari».<br />
<br />
==La parola agli americani==<br />
<br />
Il sito ufficiale ci presenta un’innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno, cioè la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi esplicativi del sito sono peraltro scritti a mo’ di domande («Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della Difesa?», ecc.) Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone) del consorzio [[EISCAT]], anche se le loro apparecchiature, site a Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti».<br />
<br />
Ma veniamo ai dettagli. Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz.<br />
<br />
Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt (la potenza di 100 automobili), assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.<br />
<br />
==Guerre di radioonde==<br />
Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni.<br />
<br />
Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Modifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. [[Bernard Eastlund]] brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».<br />
<br />
==Il fantasma di Tesla==<br />
<br />
Si dice che Eastlund, fisico del MIT si sia ispirato ai lavori del grande genio [[Nikola Tesla]] (1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884. A Tesla dobbiamo molti ritrovati che resero possibile la diffusione dell’elettricità, soprattutto la corrente alternata trifase (mentre Edison era rimasto arroccato sulla corrente continua). Inoltre aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre. Quando Tesla morì, l’8 gennaio 1943, gli agenti dell’FBI diedero la caccia a tutti i suoi progetti, su cui si favoleggiò a lungo. D’altra parte lo stesso Tesla aveva parlato persino di raggi della morte, efficaci fino a 320 km di distanza.<br />
<br />
Non sappiamo esattamente quanto vi sia di Tesla nei progetti del dott. Eastlund e nell’HAARP. Fatto sta che negli anni Novanta Eastlund fondò una sua compagnia, la Eastlund Scientific Enterprise, che fra le attività menzionate sul suo sito web comprende tanto la partecipazione al programma HAARP, quanto l’esplicita ricerca nel campo delle modificazioni meteorologiche. Che dire? Ritornando al libro di Qiao Liang e Wang Xiansui, c’è da rabbrividire alle loro frasi: «Utilizzando metodi che provocano terremoti e modificando le precipitazioni piovose, la temperatura e la composizione atmosferica, il livello del mare e le caratteristiche della luce solare, si danneggia l’ambiente fisico della terra o si crea un’ecologia locale alternativa. Forse, presto, un effetto El Nino creato dall’uomo diverrà una superarma nelle mani di alcune nazioni e/o organizzazioni non-statali».<br />
<br />
==L'HAARP in Ufologia==<br />
L'HAARP potrebbe essere un dispositivo sperimentale americano di emissione di onde corte ELF, così come le [[torre ELF|torri ELF]] potrebbero esserne l'analogo in ricezione. Questo per modificare o tracciare la [[risonanza Schumann]] della Terra. L'impulso a tali ricerche può essere venuto dalla [[retroingegneria]] di tecnologia aliena (dei [[Grigi]], studiata nell'[[Area 51]] e nella [[Base Dulce]] per esempio). Gli obbiettivi di tali tecnologie possono essere il controllo del clima atmosferico, la guerra elettromagnetica (danneggiamento, corto circuito e combustione a distanza di apparecchiature nemiche), il controllo o l'influenza mentale su intere popolazioni a distanza.<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:Alaska-HAARP.jpg<br />
Immagine:ArialviewHAARP.jpg<br />
Immagine:Haarp.jpg<br />
Immagine:Haarp01.jpg<br />
Immagine:Haarp1.jpg<br />
Immagine:Haarp02.jpg<br />
Immagine:Haarp05.jpg<br />
Immagine:HAARP-5-lrg.jpg<br />
Immagine:HAARPCloseup.jpg<br />
Immagine:Haarp-howItworks.jpg<br />
Immagine:Strange_clouds1.jpg<br />
</gallery><br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.haarp.alaska.edu/ HAARP home page (inglese)]<br />
* [http://www.darpa.mil/ucar/programs/haarp.htm pagina web della DARPA (inglese)]<br />
* [https://e7.eiscat.se/ EISCAT in Norvegia] <br />
* [http://www.usac.it/articoli/soave_combustione/index.htm Articolo dell'USAC sull'HAARP]<br />
[[Categoria:Area 51]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Pinotti_Roberto.htmlPinotti Roberto2010-01-04T16:26:35Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Image:Pinotti.jpg|thumb|Roberto Pinotti]]<br />
<br />
'''Roberto Pinotti''' (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'[[ufologia]]. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la ''Rivista Aeronautica'' dell'Aeronautica Militare Italiana.<br />
<br />
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia [[UFO]]. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti [[UFO]] sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed [[ufologia|ufologo]] americano [[Josef Allen Hynek]].<br />
<br />
Ha partecipato al comitato francese ''Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés'' ([[GEPAN]]) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca [[SETI]], ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un [[primo contatto|contatto]] con creature intelligenti [[extraterrestre|extraterrestri]].<br />
<br />
Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN [[Notiziario UFO]].<br />
<br />
== Studi ufologici ==<br />
===Paradosso di Fermi e ''Grande Gioco'' ===<br />
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.<br />
<br />
Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso di Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'umanità potrebbe trovarsi in una sorta di riserva indiana nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. che traduce il sito. <br />
<br />
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.<br />
<br />
===Presunto ''UFO crash'' italiano nel 1933===<br />
Nel [[2000]] durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO", riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di [[Milano]] nel [[1933]] (circa 14 anni prima del presunto crash di [[UFO#Roswell|Roswell]], nel [[New Mexico]], ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone [[Stratosfera|stratosferico]] che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto [[Gabinetto RS/33]]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da [[Benito Mussolini]], ed avrebbe avuto a capo il [[fisico]] [[Premio Nobel]] [[Guglielmo Marconi]]. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della [[Savoia-Marchetti]] a [[Vergiate]] ([[Provincia di Varese|VA]]), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'[[Area 51]] nello stato del [[Nevada]] in USA.<br />
<br />
==Studioso di profezie==<br />
Nel [[1982]] come giornalista del ''Giornale dei Misteri'' fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di [[Roma]] il manoscritto illustrato "[[Vaticinia di Nostradamus]]", un [[Codice (bibliografia)|codice]] del [[secolo XVII]], che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del ''"[[Vaticinia de Summis Pontificibus]]"'' di [[Gioacchino da Fiore]], con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.<br />
<br />
== Opere ==<br />
* ''Oltre la Terra'' - Mondadori, 1989 (con D. Bedini)<br />
* ''Intelligenze extraterrestri'' - Mondadori (Arcana), 1988 (con M. Blondet)<br />
* ''Angeli, dei, astronavi: extraterrestri nel passato'' - Oscar Mondadori (Saggi), Milano 1991 e 1994.<br />
* ''UFO: contatto cosmico'' - Ed. Mediterranee, Roma, 1991.<br />
* ''B.V.M., Beata Vergine Maria: le manifestazioni mariane in una nuova luce'' - Oscar Mondadori, Milano, 1995 (con C. Malanga)<br />
* ''Profezie oltre il 2000'' - Oscar Mondadori, Milano, 1996.<br />
* ''UFO: visitatori da altrove'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1996.<br />
* ''Breve storia degli alieni'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1998.<br />
* ''Italia esoterica'', Olimpia, 2004 (con [[Enrico Baccarini]])<br />
* ''La guerra di due mondi'' - Olimpia, Milano, 2006<br />
* ''La Capitale esoterica: da Roma occulta all'Urbe cosmica'' - Oscar Mondadori, Milano 2006.<br />
* ''UFO: il fattore contatto'' - Oscar Mondadori, Milano, 2007 (contiene una prefazione di monsignor Corrado Balducci sul rapporto tra Chiesa e UFO)<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[CUN|Centro Ufologico Nazionale]]<br />
*[[Maurizio Blondet]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
*[http://www.robertopinotti.com Sito uffciale di Roberto Pinotti]<br />
*[http://web.tiscali.it/lareteufo/mussof1.htm Fascist UFO Files]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Pinotti_Roberto.htmlPinotti Roberto2010-01-04T16:11:55Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Image:Pinotti.jpg|thumb|Roberto Pinotti]]<br />
<br />
'''Roberto Pinotti''' (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'[[ufologia]]. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la ''Rivista Aeronautica'' dell'Aeronautica Militare Italiana.<br />
<br />
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia [[UFO]]. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti [[UFO]] sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed [[ufologia|ufologo]] americano [[Josef Allen Hynek]].<br />
<br />
Ha partecipato al comitato francese ''Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés'' ([[GEPAN]]) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca [[SETI]], ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un [[primo contatto|contatto]] con creature intelligenti [[extraterrestre|extraterrestri]].<br />
<br />
Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN [[Notiziario UFO]].<br />
<br />
== Studi ufologici ==<br />
===Paradosso di Fermi e ''Grande Gioco'' ===<br />
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.<br />
<br />
Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso di Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'umanità potrebbe trovarsi in una sorta di riserva indiana nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4]. <br />
<br />
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.<br />
<br />
===Presunto ''UFO crash'' italiano nel 1933===<br />
Nel [[2000]] durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO" [5], riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di [[Milano]] nel [[1933]] (circa 14 anni prima del presunto crash di [[UFO#Roswell|Roswell]], nel [[New Mexico]], ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone [[Stratosfera|stratosferico]] che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto [[Gabinetto RS/33]] [6]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da [[Benito Mussolini]], ed avrebbe avuto a capo il [[fisico]] [[Premio Nobel]] [[Guglielmo Marconi]]. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della [[Savoia-Marchetti]] a [[Vergiate]] ([[Provincia di Varese|VA]]), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'[[Area 51]] nello stato del [[Nevada]] in USA [7].<br />
<br />
==Studioso di profezie==<br />
Nel [[1982]] come giornalista del ''Giornale dei Misteri'' fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di [[Roma]] il manoscritto illustrato "[[Vaticinia di Nostradamus]]", un [[Codice (bibliografia)|codice]] del [[secolo XVII]], che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del ''"[[Vaticinia de Summis Pontificibus]]"'' di [[Gioacchino da Fiore]], con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.<br />
<br />
== Opere ==<br />
* ''Oltre la Terra'' - Mondadori, 1989 (con D. Bedini)<br />
* ''Intelligenze extraterrestri'' - Mondadori (Arcana), 1988 (con M. Blondet)<br />
* ''Angeli, dei, astronavi: extraterrestri nel passato'' - Oscar Mondadori (Saggi), Milano 1991 e 1994.<br />
* ''UFO: contatto cosmico'' - Ed. Mediterranee, Roma, 1991.<br />
* ''B.V.M., Beata Vergine Maria: le manifestazioni mariane in una nuova luce'' - Oscar Mondadori, Milano, 1995 (con C. Malanga)<br />
* ''Profezie oltre il 2000'' - Oscar Mondadori, Milano, 1996.<br />
* ''UFO: visitatori da altrove'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1996.<br />
* ''Breve storia degli alieni'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1998.<br />
* ''Italia esoterica'', Olimpia, 2004 (con [[Enrico Baccarini]])<br />
* ''La guerra di due mondi'' - Olimpia, Milano, 2006<br />
* ''La Capitale esoterica: da Roma occulta all'Urbe cosmica'' - Oscar Mondadori, Milano 2006.<br />
* ''UFO: il fattore contatto'' - Oscar Mondadori, Milano, 2007 (contiene una prefazione di monsignor Corrado Balducci sul rapporto tra Chiesa e UFO)<br />
<br />
==Note==<br />
1^ http://www.robertopinotti.com/biografia.htm<br />
<br />
2^ Libro di Roberto Pinotti - Ufo: il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica. 2007,Oscar Mondadori,Milano<br />
<br />
3^ [http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2008/09/27/scienziati-europei-a-quelli-americani-indagate-sugli-ufo-per-trovare-gli-extraterrestri Centro Ufologico di Taranto: Intervento dello scienziato Alain Labeque alla conferenza] tenuta del [[SETI]] nel 2008, che propone di indagare le comunicazioni radio a 3 GHz<br />
<br />
4^ [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/something-is-here.html Estimate Of The Situation 2008: Something is Out of Here]<br />
<br />
5^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09b.htm Alfredo Lissoni: Gli UFO-Files di Mussolini]<br />
<br />
6^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09v.htm Alfredo Lissoni: GABINETTO RS/33]: Dal Cover Up alla Minaccia Aliena<br />
<br />
7^ [http://www.francescoamato.com/blog/2008/11/20/ufo-gabinetto-rs33-il-tesoro-di-dongo-e-rockfeller-che-strano-legame Franz's Blog: Lo strano legame tra RS33, il tesoro di Dongo e i Rothschild]<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[CUN|Centro Ufologico Nazionale]]<br />
*[[Maurizio Blondet]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
*[http://www.robertopinotti.com Sito uffciale di Roberto Pinotti]<br />
*[http://web.tiscali.it/lareteufo/mussof1.htm Fascist UFO Files]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Pinotti_Roberto.htmlPinotti Roberto2010-01-04T16:08:13Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Image:Pinotti.jpg|thumb|Roberto Pinotti]]<br />
<br />
'''Roberto Pinotti''' (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'[[ufologia]]. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la ''Rivista Aeronautica'' dell'Aeronautica Militare Italiana.<br />
<br />
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia [[UFO]]. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti [[UFO]] sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed [[ufologia|ufologo]] americano [[Josef Allen Hynek]].<br />
<br />
Ha partecipato al comitato francese ''Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés'' ([[GEPAN]]) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca [[SETI]], ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un [[primo contatto|contatto]] con creature intelligenti [[extraterrestre|extraterrestri]].<br />
<br />
Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN [[Notiziario UFO]].<br />
<br />
== Studi ufologici ==<br />
===Paradosso di Fermi e ''Grande Gioco'' ===<br />
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.<br />
<br />
Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso]] di [[Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'[[umanità]] potrebbe trovarsi in una sorta di [[riserva indiana]] nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4]. <br />
<br />
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.<br />
<br />
===Presunto ''UFO crash'' italiano nel 1933===<br />
Nel [[2000]] durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO" [5], riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di [[Milano]] nel [[1933]] (circa 14 anni prima del presunto crash di [[UFO#Roswell|Roswell]], nel [[New Mexico]], ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone [[Stratosfera|stratosferico]] che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto [[Gabinetto RS/33]] [6]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da [[Benito Mussolini]], ed avrebbe avuto a capo il [[fisico]] [[Premio Nobel]] [[Guglielmo Marconi]]. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della [[Savoia-Marchetti]] a [[Vergiate]] ([[Provincia di Varese|VA]]), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'[[Area 51]] nello stato del [[Nevada]] in USA [7].<br />
<br />
==Studioso di profezie==<br />
Nel [[1982]] come giornalista del ''Giornale dei Misteri'' fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di [[Roma]] il manoscritto illustrato "[[Vaticinia di Nostradamus]]", un [[Codice (bibliografia)|codice]] del [[secolo XVII]], che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del ''"[[Vaticinia de Summis Pontificibus]]"'' di [[Gioacchino da Fiore]], con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.<br />
<br />
== Opere ==<br />
* ''Oltre la Terra'' - Mondadori, 1989 (con D. Bedini)<br />
* ''Intelligenze extraterrestri'' - Mondadori (Arcana), 1988 (con M. Blondet)<br />
* ''Angeli, dei, astronavi: extraterrestri nel passato'' - Oscar Mondadori (Saggi), Milano 1991 e 1994.<br />
* ''UFO: contatto cosmico'' - Ed. Mediterranee, Roma, 1991.<br />
* ''B.V.M., Beata Vergine Maria: le manifestazioni mariane in una nuova luce'' - Oscar Mondadori, Milano, 1995 (con C. Malanga)<br />
* ''Profezie oltre il 2000'' - Oscar Mondadori, Milano, 1996.<br />
* ''UFO: visitatori da altrove'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1996.<br />
* ''Breve storia degli alieni'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1998.<br />
* ''Italia esoterica'', Olimpia, 2004 (con [[Enrico Baccarini]])<br />
* ''La guerra di due mondi'' - Olimpia, Milano, 2006<br />
* ''La Capitale esoterica: da Roma occulta all'Urbe cosmica'' - Oscar Mondadori, Milano 2006.<br />
* ''UFO: il fattore contatto'' - Oscar Mondadori, Milano, 2007 (contiene una prefazione di monsignor Corrado Balducci sul rapporto tra Chiesa e UFO)<br />
<br />
==Note==<br />
1^ http://www.robertopinotti.com/biografia.htm<br />
<br />
2^ Libro di Roberto Pinotti - Ufo: il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica. 2007,Oscar Mondadori,Milano<br />
<br />
3^ [http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2008/09/27/scienziati-europei-a-quelli-americani-indagate-sugli-ufo-per-trovare-gli-extraterrestri Centro Ufologico di Taranto: Intervento dello scienziato Alain Labeque alla conferenza] tenuta del [[SETI]] nel 2008, che propone di indagare le comunicazioni radio a 3 GHz<br />
<br />
4^ [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/something-is-here.html Estimate Of The Situation 2008: Something is Out of Here]<br />
<br />
5^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09b.htm Alfredo Lissoni: Gli UFO-Files di Mussolini]<br />
<br />
6^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09v.htm Alfredo Lissoni: GABINETTO RS/33]: Dal Cover Up alla Minaccia Aliena<br />
<br />
7^ [http://www.francescoamato.com/blog/2008/11/20/ufo-gabinetto-rs33-il-tesoro-di-dongo-e-rockfeller-che-strano-legame Franz's Blog: Lo strano legame tra RS33, il tesoro di Dongo e i Rothschild]<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[CUN|Centro Ufologico Nazionale]]<br />
*[[Maurizio Blondet]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
*[http://www.robertopinotti.com Sito uffciale di Roberto Pinotti]<br />
*[http://web.tiscali.it/lareteufo/mussof1.htm Fascist UFO Files]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Pinotti_Roberto.htmlPinotti Roberto2010-01-04T16:06:45Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Image:Pinotti.jpg|thumb|Roberto Pinotti]]<br />
<br />
'''Roberto Pinotti''' (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'[[ufologia]]. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la ''Rivista Aeronautica'' dell'Aeronautica Militare Italiana.<br />
<br />
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia [[UFO]]. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti [[UFO]] sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed [[ufologia|ufologo]] americano [[Josef Allen Hynek]].<br />
<br />
Ha partecipato al comitato francese ''Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés'' ([[GEPAN]]) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca [[SETI]], ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un [[primo contatto|contatto]] con creature intelligenti [[extraterrestre|extraterrestri]].<br />
<br />
Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN [[Notiziario UFO]].<br />
<br />
== Studi ufologici ==<br />
===Paradosso di Fermi e ''Grande Gioco'' ===<br />
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo recente libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.<br />
<br />
Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso]] di [[Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'[[umanità]] potrebbe trovarsi in una sorta di [[riserva indiana]] nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4]. <br />
<br />
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.<br />
<br />
===Presunto ''UFO crash'' italiano nel 1933===<br />
Nel [[2000]] durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO" [5], riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di [[Milano]] nel [[1933]] (circa 14 anni prima del presunto crash di [[UFO#Roswell|Roswell]], nel [[New Mexico]], ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone [[Stratosfera|stratosferico]] che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto [[Gabinetto RS/33]] [6]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da [[Benito Mussolini]], ed avrebbe avuto a capo il [[fisico]] [[Premio Nobel]] [[Guglielmo Marconi]]. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della [[Savoia-Marchetti]] a [[Vergiate]] ([[Provincia di Varese|VA]]), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'[[Area 51]] nello stato del [[Nevada]] in USA [7].<br />
<br />
==Studioso di profezie==<br />
Nel [[1982]] come giornalista del ''Giornale dei Misteri'' fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di [[Roma]] il manoscritto illustrato "[[Vaticinia di Nostradamus]]", un [[Codice (bibliografia)|codice]] del [[secolo XVII]], che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del ''"[[Vaticinia de Summis Pontificibus]]"'' di [[Gioacchino da Fiore]], con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.<br />
<br />
== Opere ==<br />
* ''Oltre la Terra'' - Mondadori, 1989 (con D. Bedini)<br />
* ''Intelligenze extraterrestri'' - Mondadori (Arcana), 1988 (con M. Blondet)<br />
* ''Angeli, dei, astronavi: extraterrestri nel passato'' - Oscar Mondadori (Saggi), Milano 1991 e 1994.<br />
* ''UFO: contatto cosmico'' - Ed. Mediterranee, Roma, 1991.<br />
* ''B.V.M., Beata Vergine Maria: le manifestazioni mariane in una nuova luce'' - Oscar Mondadori, Milano, 1995 (con C. Malanga)<br />
* ''Profezie oltre il 2000'' - Oscar Mondadori, Milano, 1996.<br />
* ''UFO: visitatori da altrove'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1996.<br />
* ''Breve storia degli alieni'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1998.<br />
* ''Italia esoterica'', Olimpia, 2004 (con [[Enrico Baccarini]])<br />
* ''La guerra di due mondi'' - Olimpia, Milano, 2006<br />
* ''La Capitale esoterica: da Roma occulta all'Urbe cosmica'' - Oscar Mondadori, Milano 2006.<br />
* ''UFO: il fattore contatto'' - Oscar Mondadori, Milano, 2007 (contiene una prefazione di monsignor Corrado Balducci sul rapporto tra Chiesa e UFO)<br />
<br />
==Note==<br />
1^ http://www.robertopinotti.com/biografia.htm<br />
<br />
2^ Libro di Roberto Pinotti - Ufo: il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica. 2007,Oscar Mondadori,Milano<br />
<br />
3^ [http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2008/09/27/scienziati-europei-a-quelli-americani-indagate-sugli-ufo-per-trovare-gli-extraterrestri Centro Ufologico di Taranto: Intervento dello scienziato Alain Labeque alla conferenza] tenuta del [[SETI]] nel 2008, che propone di indagare le comunicazioni radio a 3 GHz<br />
<br />
4^ [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/something-is-here.html Estimate Of The Situation 2008: Something is Out of Here]<br />
<br />
5^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09b.htm Alfredo Lissoni: Gli UFO-Files di Mussolini]<br />
<br />
6^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09v.htm Alfredo Lissoni: GABINETTO RS/33]: Dal Cover Up alla Minaccia Aliena<br />
<br />
7^ [http://www.francescoamato.com/blog/2008/11/20/ufo-gabinetto-rs33-il-tesoro-di-dongo-e-rockfeller-che-strano-legame Franz's Blog: Lo strano legame tra RS33, il tesoro di Dongo e i Rothschild]<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[CUN|Centro Ufologico Nazionale]]<br />
*[[Maurizio Blondet]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
*[http://www.robertopinotti.com Sito uffciale di Roberto Pinotti]<br />
*[http://web.tiscali.it/lareteufo/mussof1.htm Fascist UFO Files]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Pinotti_Roberto.htmlPinotti Roberto2010-01-04T16:06:28Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Image:Pinotti.jpg|thumb|Roberto Pinotti]]<br />
<br />
'''Roberto Pinotti''' (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. È considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell'[[ufologia]]. Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della "III Brigata Missili" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la ''Rivista Aeronautica'' dell'Aeronautica Militare Italiana.<br />
<br />
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia [[UFO]]. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti [[UFO]] sul campo. Negli anni '80 collaborò con l'astronomo ed [[ufologia|ufologo]] americano [[Josef Allen Hynek]].<br />
<br />
Ha partecipato al comitato francese ''Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés'' ([[GEPAN]]) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca [[SETI]], ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un [[primo contatto|contatto]] con creature intelligenti [[extraterrestre|extraterrestri]].<br />
<br />
Pinotti è presidente del Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN [[UFO Notiziario]].<br />
<br />
== Studi ufologici ==<br />
===Paradosso di Fermi e ''Grande Gioco'' ===<br />
Roberto Pinotti è un fermo sostenitore dell'origine extraterrestre degli U.F.O. (detta in gergo ''ETH'', che sta per ''Extra-Terrestrial Hypothesis''). Sulla quarta di copertina del suo recente libro ''UFO: il fattore contatto'', egli infatti sentenzia [2]: ''"La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata"''.<br />
<br />
Pinotti ha altresì proposto una soluzione per il [[paradosso di Fermi|paradosso]] di [[Enrico Fermi]] (brevemente: ''"Se gli extraterrestri esistono, perché non sono già qui?"''). L'ipotesi di Pinotti è che l'[[umanità]] potrebbe trovarsi in una sorta di [[riserva indiana]] nell'ambito di un accordo chiamato "The Big Game" (Il Grande Gioco), che sarebbe stato stipulato tra i governi della Terra e i supposti esseri E.T., in modo da non rivelare la loro esistenza se non gradualmente. Altri scienziati come Alian Labeque hanno ripresentato queste idee al [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/paris-seti-conference-at-unesco.html SETI symposium del 2008] tenuto a Parigi dall'[[UNESCU]], ventilando l'ipotesi che la Terra sia una sorta di "Zoo Culturale", sorvegliato in modo estemporaneo dagli E.T. [3] che traduce il sito [4]. <br />
<br />
Pinotti come sociologo ritiene che tale accordo potrebbe essere spiegato con l'intento di prevenire l'[[anomia]] che potrebbe derivare dalla rottura degli assunti del reale planetario, nonché dalla immediata caducità dei valori tradizionali.<br />
<br />
===Presunto ''UFO crash'' italiano nel 1933===<br />
Nel [[2000]] durante un simposio annuale sugli UFO a San Marino ha annunciato di avere ricevuto da una fonte ignota del materiale, successivamente pubblicato, "archivi fascisti sugli UFO" [5], riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di [[Milano]] nel [[1933]] (circa 14 anni prima del presunto crash di [[UFO#Roswell|Roswell]], nel [[New Mexico]], ma che attualmente è stato spiegato come il crash di un pallone [[Stratosfera|stratosferico]] che trascinava un sistema di microfoni e padiglioni in foglio d'alluminio (sagomati a rombo) top-secret per l'ascolto di esplosioni nucleari a grandissime distanze, malamente dissimulato come schianto UFO), e la successiva indagine condotta da un altrimenti ignoto [[Gabinetto RS/33]] [6]. Tale commissione RS/33 sarebbe stata autorizzata da [[Benito Mussolini]], ed avrebbe avuto a capo il [[fisico]] [[Premio Nobel]] [[Guglielmo Marconi]]. L'astronave sarebbe stata nascosta in un hangar della [[Savoia-Marchetti]] a [[Vergiate]] ([[Provincia di Varese|VA]]), e non esiste alcun barlume di prova della sua presenza e tantomeno del suo presunto trasferimento nell'[[Area 51]] nello stato del [[Nevada]] in USA [7].<br />
<br />
==Studioso di profezie==<br />
Nel [[1982]] come giornalista del ''Giornale dei Misteri'' fiorentino ha scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di [[Roma]] il manoscritto illustrato "[[Vaticinia di Nostradamus]]", un [[Codice (bibliografia)|codice]] del [[secolo XVII]], che ritiene parzialmente ispirato dai disegni del ''"[[Vaticinia de Summis Pontificibus]]"'' di [[Gioacchino da Fiore]], con illustrazioni che alcuni ritengono profetizzino i futuri pontefici.<br />
<br />
== Opere ==<br />
* ''Oltre la Terra'' - Mondadori, 1989 (con D. Bedini)<br />
* ''Intelligenze extraterrestri'' - Mondadori (Arcana), 1988 (con M. Blondet)<br />
* ''Angeli, dei, astronavi: extraterrestri nel passato'' - Oscar Mondadori (Saggi), Milano 1991 e 1994.<br />
* ''UFO: contatto cosmico'' - Ed. Mediterranee, Roma, 1991.<br />
* ''B.V.M., Beata Vergine Maria: le manifestazioni mariane in una nuova luce'' - Oscar Mondadori, Milano, 1995 (con C. Malanga)<br />
* ''Profezie oltre il 2000'' - Oscar Mondadori, Milano, 1996.<br />
* ''UFO: visitatori da altrove'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1996.<br />
* ''Breve storia degli alieni'' - R.C.S. Bompiani, Milano, 1998.<br />
* ''Italia esoterica'', Olimpia, 2004 (con [[Enrico Baccarini]])<br />
* ''La guerra di due mondi'' - Olimpia, Milano, 2006<br />
* ''La Capitale esoterica: da Roma occulta all'Urbe cosmica'' - Oscar Mondadori, Milano 2006.<br />
* ''UFO: il fattore contatto'' - Oscar Mondadori, Milano, 2007 (contiene una prefazione di monsignor Corrado Balducci sul rapporto tra Chiesa e UFO)<br />
<br />
==Note==<br />
1^ http://www.robertopinotti.com/biografia.htm<br />
<br />
2^ Libro di Roberto Pinotti - Ufo: il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica. 2007,Oscar Mondadori,Milano<br />
<br />
3^ [http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2008/09/27/scienziati-europei-a-quelli-americani-indagate-sugli-ufo-per-trovare-gli-extraterrestri Centro Ufologico di Taranto: Intervento dello scienziato Alain Labeque alla conferenza] tenuta del [[SETI]] nel 2008, che propone di indagare le comunicazioni radio a 3 GHz<br />
<br />
4^ [http://estimateofthesituation.blogspot.com/2008/09/something-is-here.html Estimate Of The Situation 2008: Something is Out of Here]<br />
<br />
5^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09b.htm Alfredo Lissoni: Gli UFO-Files di Mussolini]<br />
<br />
6^ [http://www.edicolaweb.net/ufost09v.htm Alfredo Lissoni: GABINETTO RS/33]: Dal Cover Up alla Minaccia Aliena<br />
<br />
7^ [http://www.francescoamato.com/blog/2008/11/20/ufo-gabinetto-rs33-il-tesoro-di-dongo-e-rockfeller-che-strano-legame Franz's Blog: Lo strano legame tra RS33, il tesoro di Dongo e i Rothschild]<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[CUN|Centro Ufologico Nazionale]]<br />
*[[Maurizio Blondet]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
*[http://www.robertopinotti.com Sito uffciale di Roberto Pinotti]<br />
*[http://web.tiscali.it/lareteufo/mussof1.htm Fascist UFO Files]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Baiata_Maurizio.htmlBaiata Maurizio2010-01-04T16:01:40Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:Maurizio_Baiata.jpg|thumb|Maurizio Baiata]]<br />
<br />
Ex fondatore e redattore di [[Area di confine|Area 51]], è oggi fondatore e direttore della rivista ufologica [[XTimes]].<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Fratini_Massimo.htmlFratini Massimo2010-01-04T15:58:47Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, lavora da circa un ventennio presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come coordinatore dei Reparti TAC (RMN).<br />
[[File:MassimoFratini.jpg|400px|thumb|right|Massimo Fratini]]<br />
<br />
==Attività==<br />
Negli anni settanta, dopo un incontro ravvicinato di secondo tipo, nella zona di Montesacro (Roma), inizia ad interessarsi dell'[[Ufologia]] istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Alla fine degli anni settanta, entra a far parte del "Gruppo Nuova Luce" (gruppi di ricerca, sezione ufologica), del "Giornale dei Misteri" e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l'ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia un'attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport sul mistero delle Atomiche di [[Mohenjo Daro]]. Nel 1990, fonda a Roma il [[CETI]] (Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri) con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI (Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri) con circa 150 soci ed organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: "XX° Secolo - La visita Extraterrestre". Tra i ricercatori e giornalisti del settore, spiccavano come relatori: [[Maurizio Baiata]], [[Robert Dean]], Eufemio Del Buono, [[Roberto Pinotti]], Roberto Doz, [[Corrado Malanga]], [[Giorgio Bongiovanni]], Giorgio di Bitonto. Presenti in sala, oltre alle TV nazionali e locali, 1200 persone, un vero successo storico.<br />
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: "UFO, realtà extraterrestre".<br />
Sempre nel 1995, Massimo Fratini entra a far parte del [[CUN]] e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste "Dossier Alieni" e "Notiziario UFO". Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, [[Travis Walton]], Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Pinotti, [[Pierfortunato Zanfretta|Zanfretta]]. Presenti in sala 1400 persone.<br />
Ancora nel 1995, Massimo Fratini appare al TG1 parlando dell'UFO di Tarquinia e nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione "Cronaca in Diretta" (RAI Due), diretta da David Sassoli e per il programma "UNO Mattina" (RAI Uno).<br />
Nel 1997, insieme con il Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di [[Billy Meyer]], famoso contattista svizzero. Durante il viaggio, la macchina è inseguita da due [[UFO]], ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l'incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvista un enorme [[UFO]] cilindrico in fase d'atterraggio dietro di una delle colline davanti l'abitazione di Meyer.<br />
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione "Piazza Grande", condotta da Magalli. In seguito, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 ed al "Maurizio Costanzo Show" in due puntate.<br />
<br />
Nel 2002 congeda definitivamente il [[CISETI]] e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.<br />
<br />
Massimo Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile del periodico “DNA Magazine”. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Ha collaborato con la rivista [[Area di Confine|Area 51]], dirigendo la rubrica “Segni dal Cielo” che ora è diventato uno dei migliori punti di riferimento indipendenti on-line per ricercatori e studiosi d'Ufologia.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://www.segnidalcielo.it Sito ufficiale "Segni dal Cielo"]<br />
<br />
[[Categoria: Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/File:MassimoFratini.jpg.htmlFile:MassimoFratini.jpg2010-01-04T15:57:39Z<p>Nirok: </p>
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<div></div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Fratini_Massimo.htmlFratini Massimo2010-01-04T15:57:06Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, lavora da circa un ventennio presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come coordinatore dei Reparti TAC (RMN).<br />
<br />
==Attività==<br />
Negli anni settanta, dopo un incontro ravvicinato di secondo tipo, nella zona di Montesacro (Roma), inizia ad interessarsi dell'[[Ufologia]] istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Alla fine degli anni settanta, entra a far parte del "Gruppo Nuova Luce" (gruppi di ricerca, sezione ufologica), del "Giornale dei Misteri" e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l'ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia un'attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport sul mistero delle Atomiche di [[Mohenjo Daro]]. Nel 1990, fonda a Roma il [[CETI]] (Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri) con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI (Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri) con circa 150 soci ed organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: "XX° Secolo - La visita Extraterrestre". Tra i ricercatori e giornalisti del settore, spiccavano come relatori: [[Maurizio Baiata]], [[Robert Dean]], Eufemio Del Buono, [[Roberto Pinotti]], Roberto Doz, [[Corrado Malanga]], [[Giorgio Bongiovanni]], Giorgio di Bitonto. Presenti in sala, oltre alle TV nazionali e locali, 1200 persone, un vero successo storico.<br />
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: "UFO, realtà extraterrestre".<br />
Sempre nel 1995, Massimo Fratini entra a far parte del [[CUN]] e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste "Dossier Alieni" e "Notiziario UFO". Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, [[Travis Walton]], Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Pinotti, [[Pierfortunato Zanfretta|Zanfretta]]. Presenti in sala 1400 persone.<br />
Ancora nel 1995, Massimo Fratini appare al TG1 parlando dell'UFO di Tarquinia e nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione "Cronaca in Diretta" (RAI Due), diretta da David Sassoli e per il programma "UNO Mattina" (RAI Uno).<br />
Nel 1997, insieme con il Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di [[Billy Meyer]], famoso contattista svizzero. Durante il viaggio, la macchina è inseguita da due [[UFO]], ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l'incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvista un enorme [[UFO]] cilindrico in fase d'atterraggio dietro di una delle colline davanti l'abitazione di Meyer.<br />
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione "Piazza Grande", condotta da Magalli. In seguito, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 ed al "Maurizio Costanzo Show" in due puntate.<br />
<br />
Nel 2002 congeda definitivamente il [[CISETI]] e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.<br />
<br />
Massimo Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile del periodico “DNA Magazine”. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Ha collaborato con la rivista [[Area di Confine|Area 51]], dirigendo la rubrica “Segni dal Cielo” che ora è diventato uno dei migliori punti di riferimento indipendenti on-line per ricercatori e studiosi d'Ufologia.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://www.segnidalcielo.it Sito ufficiale "Segni dal Cielo"]<br />
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[[Categoria: Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Fratini_Massimo.htmlFratini Massimo2010-01-04T15:56:22Z<p>Nirok: </p>
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<div>'''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, lavora da circa un ventennio presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come coordinatore dei Reparti TAC (RMN).<br />
<br />
==Attività==<br />
Negli anni settanta, dopo un incontro ravvicinato di secondo tipo, nella zona di Montesacro (Roma), inizia ad interessarsi dell'[[Ufologia]] istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Alla fine degli anni settanta, entra a far parte del "Gruppo Nuova Luce" (gruppi di ricerca, sezione ufologica), del "Giornale dei Misteri" e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l'ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia un'attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport sul mistero delle Atomiche di [[Mohenjo Daro]]. Nel 1990, fonda a Roma il [[CETI]] (Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri) con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI (Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri) con circa 150 soci ed organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: "XX° Secolo - La visita Extraterrestre". Tra i ricercatori e giornalisti del settore, spiccavano come relatori: [[Maurizio Baiata]], [[Robert Dean]], Eufemio Del Buono, [[Roberto Pinotti]], Roberto Doz, [[Corrado Malanga]], [[Giorgio Bongiovanni]], Giorgio di Bitonto. Presenti in sala, oltre alle TV nazionali e locali, 1200 persone, un vero successo storico.<br />
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: "UFO, realtà extraterrestre".<br />
Sempre nel 1995, Massimo Fratini entra a far parte del [[CUN]] e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste "Dossier Alieni" e "Notiziario UFO". Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, [[Travis Walton]], Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Pinotti, [[Pierfortunato Zanfretta|Zanfretta]]. Presenti in sala 1400 persone.<br />
Ancora nel 1995, Massimo Fratini appare al TG1 parlando dell'UFO di Tarquinia e nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione "Cronaca in Diretta" (RAI Due), diretta da David Sassoli e per il programma "UNO Mattina" (RAI Uno).<br />
Nel 1997, insieme con il Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di [[Billy Meyer]], famoso contattista svizzero. Durante il viaggio, la macchina è inseguita da due [[UFO]], ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l'incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvista un enorme [[UFO]] cilindrico in fase d'atterraggio dietro di una delle colline davanti l'abitazione di Meyer.<br />
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione "Piazza Grande", condotta da Magalli. In seguito, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 ed al "Maurizio Costanzo Show" in due puntate.<br />
<br />
Nel 2002 congeda definitivamente il [[CISETI]] e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.<br />
<br />
Massimo Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile del periodico “DNA Magazine”. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Ha collaborato con la rivista [[Area di Confine|Area 51]], dirigendo la rubrica “Segni dal Cielo” che ora è diventato uno dei migliori punti di riferimento indipendenti on-line per ricercatori e studiosi d'Ufologia.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://www.segnidalcielo.it Sito ufficiale "Segni dal Cielo"]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Fratini_Massimo.htmlFratini Massimo2010-01-04T15:55:22Z<p>Nirok: </p>
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<div>'''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, lavora da circa un ventennio presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come coordinatore dei Reparti TAC (RMN).<br />
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==Attività==<br />
Negli anni settanta, dopo un incontro ravvicinato di secondo tipo, nella zona di Montesacro (Roma), inizia ad interessarsi dell'Ufologia istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Alla fine degli anni settanta, entra a far parte del "Gruppo Nuova Luce" (gruppi di ricerca, sezione ufologica), del "Giornale dei Misteri" e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l'ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia un'attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport sul mistero delle Atomiche di Mohenjo Daro. Nel 1990, fonda a Roma il CETI (Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri) con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI (Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri) con circa 150 soci ed organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: "XX° Secolo - La visita Extraterrestre". Tra i ricercatori e giornalisti del settore, spiccavano come relatori: [[Maurizio Baiata]], [[Robert Dean]], Eufemio Del Buono, [[Roberto Pinotti]], Roberto Doz, [[Corrado Malanga]], [[Giorgio Bongiovanni]], Giorgio di Bitonto. Presenti in sala, oltre alle TV nazionali e locali, 1200 persone, un vero successo storico.<br />
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: "UFO, realtà extraterrestre".<br />
Sempre nel 1995, Massimo Fratini entra a far parte del [[CUN]] e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste "Dossier Alieni" e "Notiziario UFO". Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, [[Travis Walton]], Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Pinotti, [[Pierfortunato Zanfretta|Zanfretta]]. Presenti in sala 1400 persone.<br />
Ancora nel 1995, Massimo Fratini appare al TG1 parlando dell'UFO di Tarquinia e nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione "Cronaca in Diretta" (RAI Due), diretta da David Sassoli e per il programma "UNO Mattina" (RAI Uno).<br />
Nel 1997, insieme con il Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di [[Billy Meyer]], famoso contattista svizzero. Durante il viaggio, la macchina è inseguita da due [[UFO]], ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l'incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvista un enorme [[UFO]] cilindrico in fase d'atterraggio dietro di una delle colline davanti l'abitazione di Meyer.<br />
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione "Piazza Grande", condotta da Magalli. In seguito, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 ed al "Maurizio Costanzo Show" in due puntate.<br />
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Nel 2002 congeda definitivamente il [[CISETI]] e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.<br />
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Massimo Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile del periodico “DNA Magazine”. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Ha collaborato con la rivista [[Area di Confine|Area 51]], dirigendo la rubrica “Segni dal Cielo” che ora è diventato uno dei migliori punti di riferimento indipendenti on-line per ricercatori e studiosi d'Ufologia.<br />
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==Collegamenti esterni==<br />
[http://www.segnidalcielo.it Sito ufficiale "Segni dal Cielo"]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Fratini_Massimo.htmlFratini Massimo2010-01-04T15:54:58Z<p>Nirok: Creata pagina con ''''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Stu…'</p>
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<div>'''Massimo Fratini''' è nato a Roma il 31 ottobre 1963. Laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, lavora da circa un ventennio presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come coordinatore dei Reparti TAC (RMN).<br />
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==Attività==<br />
Negli anni settanta, dopo un incontro ravvicinato di secondo tipo, nella zona di Montesacro (Roma), inizia ad interessarsi dell'Ufologia istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Alla fine degli anni settanta, entra a far parte del "Gruppo Nuova Luce" (gruppi di ricerca, sezione ufologica), del "Giornale dei Misteri" e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l'ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia un'attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport sul mistero delle Atomiche di Mohenjo Daro. Nel 1990, fonda a Roma il CETI (Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri) con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI (Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri) con circa 150 soci ed organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: "XX° Secolo - La visita Extraterrestre". Tra i ricercatori e giornalisti del settore, spiccavano come relatori: [[Maurizio Baiata]], [[Robert Dean]], Eufemio Del Buono, [[Roberto Pinotti]], Roberto Doz, [[Corrado Malanga]], [[Giorgio Bongiovanni]], Giorgio di Bitonto. Presenti in sala, oltre alle TV nazionali e locali, 1200 persone, un vero successo storico.<br />
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: "UFO, realtà extraterrestre".<br />
Sempre nel 1995, Massimo Fratini entra a far parte del [[CUN]] e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste "Dossier Alieni" e "Notiziario UFO". Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, [[Travis Walton]], Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Pinotti, [[Maurizio Zanfretta|Zanfretta]]. Presenti in sala 1400 persone.<br />
Ancora nel 1995, Massimo Fratini appare al TG1 parlando dell'UFO di Tarquinia e nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione "Cronaca in Diretta" (RAI Due), diretta da David Sassoli e per il programma "UNO Mattina" (RAI Uno).<br />
Nel 1997, insieme con il Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di [[Billy Meyer]], famoso contattista svizzero. Durante il viaggio, la macchina è inseguita da due [[UFO]], ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l'incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvista un enorme [[UFO]] cilindrico in fase d'atterraggio dietro di una delle colline davanti l'abitazione di Meyer.<br />
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione "Piazza Grande", condotta da Magalli. In seguito, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 ed al "Maurizio Costanzo Show" in due puntate.<br />
<br />
Nel 2002 congeda definitivamente il [[CISETI]] e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.<br />
<br />
Massimo Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile del periodico “DNA Magazine”. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Ha collaborato con la rivista [[Area di Confine|Area 51]], dirigendo la rubrica “Segni dal Cielo” che ora è diventato uno dei migliori punti di riferimento indipendenti on-line per ricercatori e studiosi d'Ufologia.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://www.segnidalcielo.it Sito ufficiale "Segni dal Cielo"]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Kolosimo_Peter,_Non_%C3%A8_terrestre.htmlKolosimo Peter, Non è terrestre2010-01-04T15:44:54Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:9788842534129g.jpg|right|200px|Frontespizio]]<br />
<br />
Il libro '''Non è terrestre''' (Sugarco Edizioni, Milano, 1975) è uno studio sui ritrovamenti tipo [[OOPArt]] sparsi nel mondo e raccolti da [[Peter Kolosimo]] come studio di [[Clipeologia]].<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
*[http://www.webster.it/libri-non_terrestre_kolosimo_peter_mursia-9788842534129.htm Link su Webster per l'acquisto]<br />
<br />
[[Categoria:Bibliografia nazionale di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Piccaluga_Ennio.htmlPiccaluga Ennio2010-01-04T15:43:32Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:Ennio-piccaluga_foto.jpg|thumb|Ennio Piccaluga]]<br />
<br />
'''Ennio Piccaluga''' è un Ingegnere Elettronico ed esperto di astronautica, che si dedica da sempre allo studio di [[Marte]]. E’ autore del libro [[Piccaluga Ennio, Ossimoro Marte|Ossimoro Marte]] e di vari articoli e conferenze sul tema “Vita intelligente su Marte”. Attualmente è il direttore della rivista [[Area di confine]] dell'Acacia Edizioni.<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Area_e_scienza_di_confine.htmlArea e scienza di confine2010-01-04T15:33:37Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Area di confine''' è una rivista italiana di ufologia edita dalla Acacia Edizioni. Nei primi numeri si chiamava '''Area 51''' ed è stata fondata da [[Maurizio Baiata]]. Oggi è diretta da [[Ennio Piccaluga]].<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:Copertina_area51_n30_70_dpi.jpg<br />
Immagine:Area_confine_n_31_45dpi.jpg<br />
Immagine:CopAREA34_-48dpi-1-.jpg<br />
</gallery><br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.heraedizioni.com/j_area51/index.php Sito di Area di confine]<br />
<br />
[[Categoria:Periodici nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122010-01-04T15:32:46Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]], Acacia Edizioni.<br />
[[File:Banner_2.jpg|500px|thumb|right]]<br />
<br />
==Attività==<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. <br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche temi di carattere religioso.<br />
La principale attività del blog è quella di raccogliere informazioni e news ufologiche da tutto il mondo.<br />
<br />
E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://2012annunaki.blogspot.com Sito ufficiale]<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/File:Banner_2.jpg.htmlFile:Banner 2.jpg2010-01-04T15:31:49Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div></div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Discussioni_utente:Marc.soave.htmlDiscussioni utente:Marc.soave2010-01-04T15:27:13Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>Ciao Marc.soave, posso aggiungere il tuo nome alla lista dei redattori di Ufopedia? <br />
<br />
Rispondimi pure in questa pagina, non ci sono problemi.<br />
<br />
--[[Utente:Rael|Rael]] 12:39, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Va bene, ti ringrazio. --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:33, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Grazie a te --[[Utente:Rael|Rael]] 13:41, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Scusa, ma ti chiami Rael perchè sei raeliano? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:42, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
no... Rael è un'anagramma di "real", ho scoperto solo in seguito la connessione. :-\ --[[Utente:Rael|Rael]] 13:44, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Sai ero un po' intimorito per via della setta ... comunque piacere di conoscerti, di che città sei? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:46, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Roma, il piacere è davvero nostro! Ho letto qualcosa a proposito della setta, ma proprio non centriamo niente, tranquillo!! ;-) <br />
Ho notato scrivi articoli sull'[[USAC]], abbiamo davvero bisogno di persone qualificate che sappiano argomentare questa<br />
enciclopedia! Grazie davvero per il tempo che stai dedicando a questo progetto --[[Utente:Rael|Rael]] 13:52, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Piacere di conoscervi, io sono di Milano e penso che Ufopedia potrebbe essere il collante ed il centro dell'ufologia italiana, complimenti!--[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:54, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
== Categorie di revisione ==<br />
<br />
Ciao Marc. quando ci sono contenuti incompleti puoi utilizzare i comandi delle [[Aiuto:Categorie_di_revisione|categorie di revisione]], sono comandi speciali che aggiornano la pagina del [[Ufopedia:Portale_comunità|portale comunità]]: in questo modo si ha un elenco aggiornato dalle cose che si possono fare. --[[Utente:Rael|Rael]] 11:34, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Scusa, potreste cancellare la categoria:Siti archeologicii dell'antico Egitto (NOTARE archeologicII) in Paleoastronautica perchè avevo sbagliato a crearla? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 12:29, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
si, fatto --[[Utente:Rael|Rael]] 12:42, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
== Categorie Wiki ==<br />
<br />
Non devi scusarti, è un piacere aiutarti ;-)<br />
<br />
Dalle pagine di [[Aiuto:Associare_voce_a_categoria|aiuto]] di Ufopedia, ti riporto i comandi relativi alle categorie:<br />
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|-<br />
| |'''Descrizione'''<br />
| |'''Comando''' <br />
|-<br />
|Aggiungere una pagina in una categoria (anche se la categoria non esiste, link rosso)<br />
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|<tt><nowiki>[[:Category:NOME_CATEGORIA]]</nowiki></tt><br />
|}<br />
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Per crearne una, esistono due modi: uno diretto e uno indiretto. <br />
<br />
Per il primo (diretto), ti colleghi alla pagina che come url ha l'indirizzo che segue, dove cambi NOME_CATEGORIA come il nome della categoria che desideri creare.<br />
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<br />
Per il secondo, che consiglio, crei un link alla categoria (in una qualsiasi voce): <nowiki>[[:Category:NOME_CATEGORIA]]</nowiki><br />
<br />
Una volta salvata la pagina, vedrai che il link da te creato comparirà in rosso: utilizzalo per accedere alla nuova categoria da creare.<br />
<br />
Nel tuo caso sostituierei i link nell'home direttamente in link di categoria, così:<br />
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<br />
è un piacere aiutarti! ;-) Allora, per fare un link tra wikipedie, in gergo "interwiki" si usa il comando:<br />
<br />
{| class="ContainerHelp" cellpadding=6<br />
|-<br />
| |'''Descrizione'''<br />
| |'''Comando'''<br />
| |'''Risultato''' <br />
|-<br />
|Interwiki<br />
|<tt><nowiki>[[Wikipedia:it:Pagina principale|Wikipedia:Pagina Principale]]</nowiki></tt><br />
|[[Wikipedia:it:Pagina principale|Wikipedia:Pagina principale]]<br />
|}<br />
<br />
per modificare il logo, però non potendo testarlo sul tuo wiki non posso garantirne il funzionamento, devi andare in questa pagina:<br />
<br />
http://it.telefonoazzurrofans.wikia.com/wiki/MediaWiki:Common.css<br />
<br />
e aggiungere questo comando CSS:<br />
<br />
#wiki_logo { background: url('''URL_LOGO''') no-repeat center center; }<br />
<br />
dove '''URL_LOGO''' è l'indirizzo comprensivo di "http://" dell'immagine da usare come logo e "center center" sono le specifiche di posizionamento, che possono essere sostituite con left, right, top o bottom.<br />
<br />
Per qualunque cosa sono qui!<br />
<br />
==Ho provato==<br />
Guarda il link:<br />
<br />
http://it.telefonoazzurrofans.wikia.com/wiki/MediaWiki:Common.css<br />
<br />
non funziona, ho fatto male qualcosa?--[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 11:02, 11 giu 2009 (CEST)<br />
<br />
== Logo ==<br />
<br />
No, tutto giusto, se non fosse che questa è la procedura per MediaWiki normale. Siccome wikia è un'ambiente condiviso, ha una procedura diversa, come sospettavo. Cercando in giro, ho trovato questa pagina in inglese: http://help.wikia.com/wiki/Help:Logo#How_do_I_replace_the_default_logo_with_my_own.3F<br />
<br />
In sostanza devi creare un'immagine di grandezza massima 155x155px, formato png, chiamarla "wiki.png" (rigorosamente tutto minuscolo) e uploadarla dal tuo wiki. Nel nome del file che dovrai scegliere, come riferimento, inserire sempre "wiki.png" tutto minuscolo. Inoltre puoi utilizzare la trasparenza.<br />
<br />
Ti ho inviato per email il logo ridimensionato e convertito nel formato PNG, ora basterà vedere se è tutto corretto, uplodandola.<br />
<br />
Infine ricorda di eliminare il comando CSS che ti ho suggerito di inserire nei tentativi precedenti, perchè è sempre meglio non lasciare comandi inutili in giro.<br />
<br />
== Traduzioni ==<br />
<br />
Per le voci in inglese, conviene lasciarle in lingua originale per evitare di danneggiarne le informazioni. Per quanto possa personalmente tradurle, a volte diventa un lavoro davvero grande che toglie parecchio tempo. Per ovviare al problema, ci sono le [[Aiuto:Categorie_di_revisione|categorie di revisione]]: se applichi i comandi alle voci che hanno bisogno di qualche particolare attenzione, viene aggiornato dinamicamente un elenco nel [[Ufopedia:Portale_comunità|portale comunità]]. Conviene utilizzarle per catturare l'attenzione di chi vorrebbe partecipare e non sa da dove partire; è un'ottima oppurtunità per distribuire i lavori e cercare di condividere la costruzione di Ufopedia. Comunque appena posso cerco di tradurle almeno qualcosa. Mi raccomando, usa i comandi, almeno anche noi interni possiamo organizzarci!!<br />
<br />
== Pagine da cancellare e risoluzione home ==<br />
<br />
Ciao Marc.soave, ho eliminato le pagine che mi hai specificato. Per essere più precisi, la prossima volta se possibile, aggiungimi il comando di revisione [[Template:Cancellare|<nowiki>{{Cancellare}}</nowiki>]] alle voci: in questo modo non ho dubbi e le elimino velocemente. Per la risoluzione della home, domani cerco di lavorare sulle extensions in modo da adattarla a 1024px di larghezza.<br />
<br />
== Avvistamenti per Nazione ==<br />
<br />
Ho creato un modello di gestione della categoria "Avvistamenti per Nazione", l'ho scritto sul forum, dimmi che ne pensi (...sul forum).<br />
<br />
==Aratta==<br />
Ritengo siano due cose diverse. Ciao<br />
<br />
==Problema Aratta==<br />
<br />
Risposto sul forum ;-) se ci sono altre idee/opinioni, discutiamone lì perchè tramite modifiche alla pagina discussione è più difficile stare dietro ad un discorso. --[[Utente:Rael|Rael]] 19:39, 5 nov 2009 (CET)<br />
<br />
== 51 Pegasi ==<br />
<br />
Fatto! Mi raccomando, per comunicare è sempre meglio il forum ;-)<br />
<br />
==Modificare nome==<br />
Ciao, devo modificare il titolo di una pagina.. come fare???<br />
Grazie.</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122010-01-04T15:26:08Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]], Acacia Edizioni.<br />
<br />
==Attività==<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. <br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche temi di carattere religioso.<br />
La principale attività del blog è quella di raccogliere informazioni e news ufologiche da tutto il mondo.<br />
<br />
E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
[http://2012annunaki.blogspot.com Sito ufficiale]<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122010-01-04T15:25:30Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]], Acacia Edizioni.<br />
<br />
==Attività==<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. <br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche temi di carattere religioso.<br />
La principale attività del blog è quella di raccogliere informazioni e news ufologiche da tutto il mondo.<br />
<br />
E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
http://2012annunaki.blogspot.com/<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122010-01-04T15:25:07Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Sito Ufologico Matera''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di confine]].<br />
<br />
==Attività==<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. <br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche temi di carattere religioso.<br />
La principale attività del blog è quella di raccogliere informazioni e news ufologiche da tutto il mondo.<br />
<br />
E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
http://2012annunaki.blogspot.com/<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/CUN.htmlCUN2010-01-04T15:20:23Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:log2.gif|right|Logo del CUN]]<br />
<br />
Il '''Centro Ufologico Nazionale''' ('''CUN''') è un'associazione privata dedita alla raccolta e lo studio del fenomeno degli avvistamenti UFO e degli eventi correlati.<br />
<br />
== Storia ==<br />
<br />
Dal 1966, anno della sua fondazione, il Centro Ufologico Nazionale opera in territorio italiano e straniero per lo studio della fenomenologia [[UFO]] e dei fenomeni correlati. Annoverato tra i quattro centri più vecchi al mondo, il CUN si pone come ente di ricerca privato, apartitico e senza fini di lucro. Attualmente il presidente dell'associazione è [[Roberto Pinotti]].<br />
<br />
Da una scissione al suo interno è nato nel 1985 l'altro principale centro ufologico italiano, il Centro Italiano Studi Ufologici ([[CISU]]).<br />
<br />
== Attività ==<br />
<br />
Raccoglie tutti materiali collegati alle tematiche ufologiche nella "Banca delle Documentazioni" aperta a tutti coloro che vogliono seguire l'attività del Centro e della ricerca ufologica con intendimenti rigorosamente seri. E ciò sarà valutato discrezionalmente dal Consiglio Direttivo del C.U.N. <br />
Pubblica il suo bollettino Filo Diretto, trimestrale che viene inviato a tutti gli aderenti e a quanti, con il titolo di semplici abbonati, desiderino aggiornarsi sugli avvenimenti in Italia e all'estero. <br />
Pubblica il bimestrale [[Notiziario UFO]] dal 1966.<br />
Dispone di un sito Internet nazionale e di un Network composto da oltre una cinquantina di siti web locali CUN, associati e amici. <br />
Dispone di una rete di esponenti regionali e provinciali con i quali è possibile instaurare un contatto epistolare o telefonico. <br />
Effettua indagini e ricerche sul territorio nazionale. <br />
Organizza convegni, conferenze e altre manifestazioni connesse alla ricerca ed alla discussione sulla ricerca ufologica. Le riunioni sono aperiodiche e le date vengono comunicate sul "Filo Diretto". <br />
È aperto a tutti. Basta scrivere al Centro Ufologico Nazionale -Gianfranco Neri- Coordinamento Nazionale -Casella Postale 823- 40100 Bologna. <br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
http://www.cun-italia.net<br />
<br />
[[Categoria:Principali associazioni ufologiche nazionali]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/UFO_international_magazine.htmlUFO international magazine2010-01-04T15:20:00Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>Dal 1966 il Centro Ufologico Nazionale ([[CUN]]) pubblica la rivista '''Notiziario UFO''' (oggi edita dalla Acacia Edizioni SRL di Milano).<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:NUfo1.jpg<br />
Immagine:NUfo2.jpg<br />
Immagine:NUfo3.jpg<br />
</gallery><br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.cun-italia.net/archivi/secret.htm Sito del Notiziario UFO del CUN]<br />
<br />
[[Categoria:Periodici nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/CUN.htmlCUN2010-01-04T15:19:12Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:log2.gif|right|Logo del CUN]]<br />
<br />
Il '''Centro Ufologico Nazionale''' ('''CUN''') è un'associazione privata dedita alla raccolta e lo studio del fenomeno degli avvistamenti UFO e degli eventi correlati.<br />
<br />
== Storia ==<br />
<br />
Dal 1966, anno della sua fondazione, il Centro Ufologico Nazionale opera in territorio italiano e straniero per lo studio della fenomenologia [[UFO]] e dei fenomeni correlati. Annoverato tra i quattro centri più vecchi al mondo, il CUN si pone come ente di ricerca privato, apartitico e senza fini di lucro. Attualmente il presidente dell'associazione è [[Roberto Pinotti]].<br />
<br />
Da una scissione al suo interno è nato nel 1985 l'altro principale centro ufologico italiano, il Centro Italiano Studi Ufologici ([[CISU]]).<br />
<br />
== Attività ==<br />
<br />
Raccoglie tutti materiali collegati alle tematiche ufologiche nella "Banca delle Documentazioni" aperta a tutti coloro che vogliono seguire l'attività del Centro e della ricerca ufologica con intendimenti rigorosamente seri. E ciò sarà valutato discrezionalmente dal Consiglio Direttivo del C.U.N. <br />
Pubblica il suo bollettino Filo Diretto, trimestrale che viene inviato a tutti gli aderenti e a quanti, con il titolo di semplici abbonati, desiderino aggiornarsi sugli avvenimenti in Italia e all'estero. <br />
Pubblica il bimestrale [[Notiziario UFO]] dal 1970.<br />
Dispone di un sito Internet nazionale e di un Network composto da oltre una cinquantina di siti web locali CUN, associati e amici. <br />
Dispone di una rete di esponenti regionali e provinciali con i quali è possibile instaurare un contatto epistolare o telefonico. <br />
Effettua indagini e ricerche sul territorio nazionale. <br />
Organizza convegni, conferenze e altre manifestazioni connesse alla ricerca ed alla discussione sulla ricerca ufologica. Le riunioni sono aperiodiche e le date vengono comunicate sul "Filo Diretto". <br />
È aperto a tutti. Basta scrivere al Centro Ufologico Nazionale -Gianfranco Neri- Coordinamento Nazionale -Casella Postale 823- 40100 Bologna. <br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
http://www.cun-italia.net<br />
<br />
[[Categoria:Principali associazioni ufologiche nazionali]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/CUN.htmlCUN2010-01-04T15:18:46Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:log2.gif|right|Logo del CUN]]<br />
<br />
Il '''Centro Ufologico Nazionale''' ('''CUN''') è un'associazione privata dedita alla raccolta e lo studio del fenomeno degli avvistamenti UFO e degli eventi correlati.<br />
<br />
== Storia ==<br />
<br />
Dal 1966, anno della sua fondazione, il Centro Ufologico Nazionale opera in territorio italiano e straniero per lo studio della fenomenologia [[UFO]] e dei fenomeni correlati. Annoverato tra i quattro centri più vecchi al mondo, il CUN si pone come ente di ricerca privato, apartitico e senza fini di lucro. Attualmente il presidente dell'associazione è [[Roberto Pinotti]].<br />
<br />
Da una scissione al suo interno è nato nel 1985 l'altro principale centro ufologico italiano, il Centro Italiano Studi Ufologici ([[CISU]]).<br />
<br />
== Attività ==<br />
<br />
Raccoglie tutti materiali collegati alle tematiche ufologiche nella "Banca delle Documentazioni" aperta a tutti coloro che vogliono seguire l'attività del Centro e della ricerca ufologica con intendimenti rigorosamente seri. E ciò sarà valutato discrezionalmente dal Consiglio Direttivo del C.U.N. <br />
Pubblica il suo bollettino Filo Diretto, trimestrale che viene inviato a tutti gli aderenti e a quanti, con il titolo di semplici abbonati, desiderino aggiornarsi sugli avvenimenti in Italia e all'estero. <br />
Pubblica il bimestrale [[Notiziario UFO]].<br />
Dispone di un sito Internet nazionale e di un Network composto da oltre una cinquantina di siti web locali CUN, associati e amici. <br />
Dispone di una rete di esponenti regionali e provinciali con i quali è possibile instaurare un contatto epistolare o telefonico. <br />
Effettua indagini e ricerche sul territorio nazionale. <br />
Organizza convegni, conferenze e altre manifestazioni connesse alla ricerca ed alla discussione sulla ricerca ufologica. Le riunioni sono aperiodiche e le date vengono comunicate sul "Filo Diretto". <br />
È aperto a tutti. Basta scrivere al Centro Ufologico Nazionale -Gianfranco Neri- Coordinamento Nazionale -Casella Postale 823- 40100 Bologna. <br />
<br />
== Pubblicazioni ==<br />
<br />
Dal 1970 il Centro Ufologico Nazionale pubblica la rivista [[Notiziario UFO]] (oggi edita dalla Acacia Edizioni SRL di Milano).<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
http://www.cun-italia.net<br />
<br />
[[Categoria:Principali associazioni ufologiche nazionali]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Discussione:21_Dicembre_2012.htmlDiscussione:21 Dicembre 20122009-12-28T14:56:45Z<p>Nirok: Creata pagina con '==immagine?== Cosa rappresenterebbe l'immagine..? Nirok'</p>
<hr />
<div>==immagine?==<br />
Cosa rappresenterebbe l'immagine..?<br />
Nirok</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/21_Dicembre_2012.html21 Dicembre 20122009-12-28T14:56:02Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>Il '''21 Dicembre 2012''' è per gli antichi [[Maya]] la fine di un'Era (Lungo Computo) e con essa un intero [[Giorno galattico]]. Per questo motivo, molti ricercatori ed ufologi hanno dato il via ad una teoria, secondo la quale questa data indica il momento di una particolare situazione del nostro pianeta Terra nel [[Sistema Solare]] e nella Via Lattea, che causerà all'equilibrio naturale e all'uomo dei cataclismi. Questa teoria, dapprima senza prove, sta acquistando sempre più valore, entrando in considerazione addirittura dalla [[NASA]]. Sembra che in europa (dell'Est, in Russia) la cosa si prenda così sul serio da costruire bunker per farvi rifugiare la popolazione (vedi foto allegata). Alla data è associata anche la paura di sconvolgimenti causati dall'arrivo del pianeta [[Nibiru]].<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:Bunkereuropeowh4.jpg<br />
</gallery><br />
==Link esterni==<br />
*[http://www.nibiru2012.it/nibiru-2012/2012-conferme-dal-parlamento-europeo.html Notizie da Nibiru 2012]<br />
[[Categoria:Spiritualità/Religioni]]<br />
[[Categoria:Scienze]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Discussioni_utente:Marc.soave.htmlDiscussioni utente:Marc.soave2009-11-05T17:43:38Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>Ciao Marc.soave, posso aggiungere il tuo nome alla lista dei redattori di Ufopedia? <br />
<br />
Rispondimi pure in questa pagina, non ci sono problemi.<br />
<br />
--[[Utente:Rael|Rael]] 12:39, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Va bene, ti ringrazio. --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:33, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Grazie a te --[[Utente:Rael|Rael]] 13:41, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Scusa, ma ti chiami Rael perchè sei raeliano? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:42, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
no... Rael è un'anagramma di "real", ho scoperto solo in seguito la connessione. :-\ --[[Utente:Rael|Rael]] 13:44, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Sai ero un po' intimorito per via della setta ... comunque piacere di conoscerti, di che città sei? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:46, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Roma, il piacere è davvero nostro! Ho letto qualcosa a proposito della setta, ma proprio non centriamo niente, tranquillo!! ;-) <br />
Ho notato scrivi articoli sull'[[USAC]], abbiamo davvero bisogno di persone qualificate che sappiano argomentare questa<br />
enciclopedia! Grazie davvero per il tempo che stai dedicando a questo progetto --[[Utente:Rael|Rael]] 13:52, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Piacere di conoscervi, io sono di Milano e penso che Ufopedia potrebbe essere il collante ed il centro dell'ufologia italiana, complimenti!--[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 13:54, 29 dic 2008 (CET)<br />
<br />
== Categorie di revisione ==<br />
<br />
Ciao Marc. quando ci sono contenuti incompleti puoi utilizzare i comandi delle [[Aiuto:Categorie_di_revisione|categorie di revisione]], sono comandi speciali che aggiornano la pagina del [[Ufopedia:Portale_comunità|portale comunità]]: in questo modo si ha un elenco aggiornato dalle cose che si possono fare. --[[Utente:Rael|Rael]] 11:34, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
Scusa, potreste cancellare la categoria:Siti archeologicii dell'antico Egitto (NOTARE archeologicII) in Paleoastronautica perchè avevo sbagliato a crearla? --[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 12:29, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
si, fatto --[[Utente:Rael|Rael]] 12:42, 30 dic 2008 (CET)<br />
<br />
== Categorie Wiki ==<br />
<br />
Non devi scusarti, è un piacere aiutarti ;-)<br />
<br />
Dalle pagine di [[Aiuto:Associare_voce_a_categoria|aiuto]] di Ufopedia, ti riporto i comandi relativi alle categorie:<br />
<br />
{| class="ContainerHelp" cellpadding=6<br />
|-<br />
| |'''Descrizione'''<br />
| |'''Comando''' <br />
|-<br />
|Aggiungere una pagina in una categoria (anche se la categoria non esiste, link rosso)<br />
|<tt><nowiki>[[Category:NOME_CATEGORIA]]</nowiki></tt><br />
|-<br />
|Link a categorie (anche se non esistono, link rosso)<br />
|<tt><nowiki>[[:Category:NOME_CATEGORIA]]</nowiki></tt><br />
|}<br />
<br />
Per crearne una, esistono due modi: uno diretto e uno indiretto. <br />
<br />
Per il primo (diretto), ti colleghi alla pagina che come url ha l'indirizzo che segue, dove cambi NOME_CATEGORIA come il nome della categoria che desideri creare.<br />
<br />
http://it.telefonoazzurrofans.wikia.com/index.php?title=Categoria:NOME_CATEGORIA<br />
<br />
Per il secondo, che consiglio, crei un link alla categoria (in una qualsiasi voce): <nowiki>[[:Category:NOME_CATEGORIA]]</nowiki><br />
<br />
Una volta salvata la pagina, vedrai che il link da te creato comparirà in rosso: utilizzalo per accedere alla nuova categoria da creare.<br />
<br />
Nel tuo caso sostituierei i link nell'home direttamente in link di categoria, così:<br />
<br />
<nowiki>[[Associazioni]]</nowiki> trasformalo in <nowiki>[[:Category:Associazioni]]</nowiki><br />
<br />
per qualsiasi cosa chiedi pure.<br />
<br />
== Tua Wiki ==<br />
<br />
è un piacere aiutarti! ;-) Allora, per fare un link tra wikipedie, in gergo "interwiki" si usa il comando:<br />
<br />
{| class="ContainerHelp" cellpadding=6<br />
|-<br />
| |'''Descrizione'''<br />
| |'''Comando'''<br />
| |'''Risultato''' <br />
|-<br />
|Interwiki<br />
|<tt><nowiki>[[Wikipedia:it:Pagina principale|Wikipedia:Pagina Principale]]</nowiki></tt><br />
|[[Wikipedia:it:Pagina principale|Wikipedia:Pagina principale]]<br />
|}<br />
<br />
per modificare il logo, però non potendo testarlo sul tuo wiki non posso garantirne il funzionamento, devi andare in questa pagina:<br />
<br />
http://it.telefonoazzurrofans.wikia.com/wiki/MediaWiki:Common.css<br />
<br />
e aggiungere questo comando CSS:<br />
<br />
#wiki_logo { background: url('''URL_LOGO''') no-repeat center center; }<br />
<br />
dove '''URL_LOGO''' è l'indirizzo comprensivo di "http://" dell'immagine da usare come logo e "center center" sono le specifiche di posizionamento, che possono essere sostituite con left, right, top o bottom.<br />
<br />
Per qualunque cosa sono qui!<br />
<br />
==Ho provato==<br />
Guarda il link:<br />
<br />
http://it.telefonoazzurrofans.wikia.com/wiki/MediaWiki:Common.css<br />
<br />
non funziona, ho fatto male qualcosa?--[[Utente:Marc.soave|Marc.soave]] 11:02, 11 giu 2009 (CEST)<br />
<br />
== Logo ==<br />
<br />
No, tutto giusto, se non fosse che questa è la procedura per MediaWiki normale. Siccome wikia è un'ambiente condiviso, ha una procedura diversa, come sospettavo. Cercando in giro, ho trovato questa pagina in inglese: http://help.wikia.com/wiki/Help:Logo#How_do_I_replace_the_default_logo_with_my_own.3F<br />
<br />
In sostanza devi creare un'immagine di grandezza massima 155x155px, formato png, chiamarla "wiki.png" (rigorosamente tutto minuscolo) e uploadarla dal tuo wiki. Nel nome del file che dovrai scegliere, come riferimento, inserire sempre "wiki.png" tutto minuscolo. Inoltre puoi utilizzare la trasparenza.<br />
<br />
Ti ho inviato per email il logo ridimensionato e convertito nel formato PNG, ora basterà vedere se è tutto corretto, uplodandola.<br />
<br />
Infine ricorda di eliminare il comando CSS che ti ho suggerito di inserire nei tentativi precedenti, perchè è sempre meglio non lasciare comandi inutili in giro.<br />
<br />
== Traduzioni ==<br />
<br />
Per le voci in inglese, conviene lasciarle in lingua originale per evitare di danneggiarne le informazioni. Per quanto possa personalmente tradurle, a volte diventa un lavoro davvero grande che toglie parecchio tempo. Per ovviare al problema, ci sono le [[Aiuto:Categorie_di_revisione|categorie di revisione]]: se applichi i comandi alle voci che hanno bisogno di qualche particolare attenzione, viene aggiornato dinamicamente un elenco nel [[Ufopedia:Portale_comunità|portale comunità]]. Conviene utilizzarle per catturare l'attenzione di chi vorrebbe partecipare e non sa da dove partire; è un'ottima oppurtunità per distribuire i lavori e cercare di condividere la costruzione di Ufopedia. Comunque appena posso cerco di tradurle almeno qualcosa. Mi raccomando, usa i comandi, almeno anche noi interni possiamo organizzarci!!<br />
<br />
== Pagine da cancellare e risoluzione home ==<br />
<br />
Ciao Marc.soave, ho eliminato le pagine che mi hai specificato. Per essere più precisi, la prossima volta se possibile, aggiungimi il comando di revisione [[Template:Cancellare|<nowiki>{{Cancellare}}</nowiki>]] alle voci: in questo modo non ho dubbi e le elimino velocemente. Per la risoluzione della home, domani cerco di lavorare sulle extensions in modo da adattarla a 1024px di larghezza.<br />
<br />
== Avvistamenti per Nazione ==<br />
<br />
Ho creato un modello di gestione della categoria "Avvistamenti per Nazione", l'ho scritto sul forum, dimmi che ne pensi (...sul forum).<br />
<br />
==Aratta==<br />
Ritengo siano due cose diverse. Ciao</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122009-10-11T11:52:46Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Anno 2012''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di Confine]].<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche temi di carattere religioso.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
http://2012annunaki.blogspot.com/<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122009-10-11T11:52:22Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Anno 2012''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di Confine]].<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. E-mail: niroki@hotmail.it<br />
<br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche di carattere religioso.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
http://2012annunaki.blogspot.com/<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Anno_2012.htmlAnno 20122009-10-11T11:52:01Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Anno 2012''' è un blog che tratta argomenti attinenti gli UFO, l'astronomia e la clipeologia.<br />
Diretto da Gaetano Masciullo, giornalista della rivista mensile ufologica [[Area di Confine]].<br />
Non è assolutamente un sito catastrofista, a contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, bensì condanna ogni sorta di bufala nata intorno al tema [[21 Dicembre 2012|2012]]. E-mail: niroki@hotmail.it<br />
Su Youtube è presente un canale che tratta, oltre ad argomenti ufologici e clipeologici, anche di carattere religioso.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
http://2012annunaki.blogspot.com/<br />
<br />
[http://www.youtube.com/user/Niroki1 Canale Youtube]<br />
<br />
[[Categoria:Portali nazionali di Ufologia]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Numeira.htmlNumeira2009-09-14T20:31:38Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Numeira''' è un sito archeologico presso il [[Mar Morto]], nel [[Wadi Araba]] (a 31.131588N 35.529399E). Il sito possiede resti sostanziali della prima [[Età del bronzo]].<br />
<br />
Numeira è anche il nome dato al fiume ed alla valle (wadi) adiacenti al sito archeologico. Il fiume ha eroso significativamente il sito archologico.<br />
<br />
Numeira è stata proposta come la città biblica di [[Gomorra]]. <br />
<br />
==Voci correlate==<br />
[[Bab edh-Dhra]] è la candidata per [[Sodoma]].<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:800px-Numeira_destruction_level,_back_of_eastern_gate.JPG<br />
Immagine:800px-Numeira overview to west.JPG<br />
</gallery><br />
<br />
[[Category:Paleoastronautica]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Numeira.htmlNumeira2009-09-14T20:30:21Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>'''Numeira''' è un sito archeologico presso il [[Mar Morto]], nel [[Wadi Araba]] (a 31.131588N 35.529399E). Il sito possiede resti sostanziali della prima [[Età del bronzo]].<br />
<br />
Numeira è anche il nome dato al fiume ed alla valle (wadi) adiacenti al sito archeologico. Il fiume ha eroso significativamente il sito archologico.<br />
<br />
Numeira è stata proposta come la città biblica di [[Gomorra]]. <br />
<br />
==Voci correlate==<br />
[[Bad edh-Dhra]] è la candidata per [[Sodoma]].<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:800px-Numeira_destruction_level,_back_of_eastern_gate.JPG<br />
Immagine:800px-Numeira overview to west.JPG<br />
</gallery><br />
<br />
[[Category:Paleoastronautica]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Cronologia_dell%27evoluzione_umana.htmlCronologia dell'evoluzione umana2009-09-14T18:37:11Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>L''''evoluzione umana''' è quella parte dell'[[evoluzione]] degli [[essere vivente|esseri viventi]] che riguarda l'emergere dell'[[Homo sapiens sapiens|uomo moderno]] dagli altri [[primati]]. In senso stretto, [[tassonomia|tassonomico]], riguarda la parte che dall'ultimo antenato comune agli altri [[ominidi]] porta alla nostra specie, quindi studia oltre al genere ''[[Homo]]'' tutte le specie dei sette [[Genere (tassonomia)|generi]] della [[Sottotribù]] degli [[Hominina]], di cui attualmente siamo gli unici rappresentanti viventi.<br />
==Molto prima dell'uomo==<br />
L'[[evoluzione della vita]] sulla [[Terra]], a quanto attualmente noto, parte circa 4 miliardi di anni fa.<br />
<br />
==Prima dell'uomo==<br />
Circa 70 milioni di anni fa (mya), proseguendo per un [[albero filogenetico]] che affonda le radici alle [[Origine della vita|origini della vita]] sulla terra, da esponenti [[insettivori]] appartenenti alla [[Classe (tassonomia)|classe]] dei [[mammiferi]] ebbe origine il ramo dei [[primati]], [[Ordine (tassonomia)|ordine]] di cui fanno parte con l'[[Homo|uomo]] tutte le [[scimmia|scimmie]]. Nel [[Miocene]], da appartenenti a questa classe, 18 mya, (con ''[[Proconsul]]'', un arboricolo e frugivoro candidato ad entrare nella biforcazione evolutiva) si diramarono le attuali [[scimmia antropomorfa|scimmie antropomorfe]], ([[gibbone]] 18 mya, [[orango]] 14 mya, [[gorilla]] 7 mya, [[scimpanzé]] e [[bonobo]] 3-5 mya), attualmente riuniti con l'uomo in un'unica famiglia. ''[[Ardipithecus ramidus]]'' e ''[[Ardipithecus kadabba]]'' paiono essere anelli importanti nella transizione ad austrolapiteco, mentre ''[[Kenyanthropus platyops]]'' sembra fondamentale per spiegare la successiva transizione ad ''Homo''.<br/><br />
<br />
Secondo un recente studio [1] l’andatura bipede è molto più antica di quanto si pensasse. Alcuni fossili di ''[[Morotopithecus bishopi]]'', un primate arboricolo vissuto circa 21 milioni di anni fa nell’attuale [[Uganda]], presentano nella struttura dello [[scheletro]] e delle [[vertebra|vertebre]] forti analogie con le caratteristiche che nell’essere umano consentono di assumere la posizione eretta. Queste analogie potrebbero essere dovute a [[convergenza evolutiva]], giacché lo stato attuale delle conoscenze (anche a causa della frammentarietà dei resti fossili) non permette di chiarire questo dubbio.<br />
<br />
==Ominidi==<br />
Circa 20-15 milioni di anni fa, gli ominidi iniziarono a vagare per le [[savana|savane]] in cerca di cibo: qui la pressione selettiva favorì quegli individui capaci di ergersi sugli arti posteriori potendo così, ad esempio, avvistare in anticipo un predatore. Iniziò così l'evoluzione fisiologica e culturale di questi primati: impararono infatti ad afferrare, trasportare, scegliere piante e cibo ed osservare la natura.<br />
<br />
[[Immagine:Paleo1.jpg|center]]<br />
<center>'''Scala in migliaia di anni'''</center><br />
<center><small>Le età degli spazi </small>*<small> sono stimati. - I tratti verticali rappresentano le possibili separazioni (ipotesi "splitter", dell'origine unica)</small><br />
<br />
<small>(1) o [[Homo sapiens]] arcaico antico - (2) o Homo sapiens arcaico recente</small><br />
<br />
<small>Fonti : [http://ma.prehistoire.free.fr] - [http://www.archaeologyinfo.com] - [http://www.hominides.com]</small></center><br />
<br />
*'''[[Pierolapithecus catalaunicus]]''' (13 milioni di anni fa) [specie ancora in fase di studio]<br />
**"Pau"<br />
<br />
*'''[[Oreopithecus bambolii]]''' (8,5 milioni di anni fa) [anche se la sua appartenenza al ramo umano è controversa]<br />
**"Proto" e "Sandrone"<br />
<br />
*'''[[Sahelanthropus tchadensis]]''' (fra 7 e 6 milioni di anni fa)<br />
**"Toumaï"<br />
<br />
*'''[[Orrorin tugenensis]]''' (6 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Ardipithecus kadabba]]''' (fra 6 e 5,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Ardipithecus ramidus]]''' (4,5 milioni di anni fa)<br />
<br />
===Australopitecus===<br />
[[Immagine:294px-A.afarensis.jpg|thumb|Ricostruzione di un [[Australopithecus afarensis]]]]<br />
La specie più antica che conosciamo è quella dell'[[australopiteco]], cioè le scimmie dell'[[emisfero]] australe, che quasi sicuramente vissero in [[Tanzania]] ed in [[Etiopia]] per almeno 3 milioni di anni, finché non si estinsero circa 1 milione di anni fa. L'australopiteco non era capace di costruire utensili, ma utilizzava ciottoli per scopi semplici come spazzare o percuotere; inoltre faceva vita di gruppo, dava la caccia ad animali di piccola stazza e raccoglieva uova e semi.<br />
<br />
*'''[[Australopithecus anamensis]]''' (4 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Kenyanthropus platyops]]''' (3,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus afarensis]]''' (fra 4 e 3 milioni di anni fa)<br />
**"[[Lucy (ominide)|Lucy]]"<br />
<br />
*'''[[Australopithecus bahrelghazali]]''' (fra 3,5 e 3 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus africanus]]''' (fra 3 e 2 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus garhi]]''' (2,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus aethiopicus]] - Parantropo''' (2.5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus boisei]] - Parantropo''' (fra 1.7 ed 1.4 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus robustus]] - Parantropo''' (fra 2 ed 1.5 milioni di anni fa)<br />
<br />
==Genere [[Homo]]==<br />
<br />
La prima specie del genere homo conosciuta è l'[[homo habilis]] (ca 2 milioni di anni fa). Molto simile all'australopiteco, l'homo abilis viene già ritenuto ''uomo'' per le sue abilità manuali: utilizzava infatti strumenti rudimentali per la [[caccia]].<br />
<br />
Un'evoluzione arriva con l'[[Homo Erectus|homo erectus]] (ca 1 - 1,5 milioni di anni fa). L' ''erectus'' ha posizione eretta e una maggior capacità intellettiva, testimoniata anche dal maggior sviluppo della tecnologia rispetto all'homo abilis.<br />
<br />
L'[[Uomo di Neandertal]](ca 100 mila anni fa) anticipa l'ascesa dell'[[Homo sapiens]], la cui testimonianza principale è data dall'[[Uomo di Cromagnon]].<br />
<br />
*'''[[Homo habilis]]''' (fra 2,5 ed 1 milione di anni fa)<br />
*'''[[Homo rudolfensis]]''' (2 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Homo ergaster]]''' (fra 2 milioni e 600.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo Erectus|Homo erectus]]''' (fra 2 milioni e 300.000 anni fa)<br />
**"Argil", o [[Uomo di Ceprano]]<br />
<br />
*'''[[Homo antecessor]]''' (800.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo heidelbergensis]]''' (fra 600.000 e 200.000 anni fa)<br />
**"[[Ciampate del Diavolo]]"<br />
*'''[[Homo arcaicus]]''' (250.000 anni fa)<br />
**"Ciccillo", o [[Uomo di Altamura]]<br />
<br />
*'''[[Homo neanderthalensis]]''' (fra 250.000 e 30.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo floresiensis]]''' (da 95.000 a 18.000 anni fa)<br />
**"Ebu", o [[Homo floresiensis|Uomo di Flores]]<br />
<br />
*'''[[Homo sapiens]]''' (da 200.000 anni fa ad oggi)<br />
<br />
===Tabella comparativa delle specie ''Homo''===<br />
<br />
:''I nomi delle specie in grassetto indicano l'esistenza di numerosi fossili.'' <br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|- style="background:#efefef;"<br />
! specie<br />
! periodo<br/><small>(milioni di anni fa)</small><br />
! luogo<br />
! altezza (m)<br />
! peso (kg)<br />
! volume del cervello (cm³)<br />
! fossili<br />
! scoperta / <br />pubblicazione del nome<br />
|-<br />
| '''''[[Homo habilis|H. habilis]]'''''<br />
| 2.5–1.5<br />
| [[Africa]]<br />
| 1.0–1.5<br />
| 30–55<br />
| 600<br />
| molti<br />
| [[1960]]/[[1964]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo rudolfensis|H. rudolfensis]]''<br />
| 1.9<br />
| [[Kenya]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1 [[teschio]]<br />
| [[1972]]/[[1986]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo georgicus|H. georgicus]]''<br />
| 1.8–1.6<br />
| [[Georgia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 600<br />
| pochi<br />
| [[1999]]/[[2002]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo ergaster|H. ergaster]]'''''<br />
| 1.9–1.25<br />
| [[Africa]]<br />
| 1.9<br />
| &nbsp;<br />
| 700–850<br />
| molti<br />
| [[1975]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo Erectus|H. erectus]]'''''<br />
| 2(1.25)–0.3<br />
| [[Africa]], Eurasia ([[Giava]], [[Cina]], [[Caucaso]])<br />
| 1.8<br />
| 60<br />
| 900–1100<br />
| molti<br />
| [[1891]]/[[1892]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo cepranensis|H. cepranensis]]''<br />
| 0.8?<br />
| [[Italia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1 teschio<br />
| [[1994]]/[[2003]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo antecessor|H. antecessor]]''<br />
| 0.8–0.35<br />
| [[Spagna]], [[Inghilterra]]<br />
| 1.75<br />
| 90<br />
| 1000<br />
| 3 siti<br />
| [[1997]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo heidelbergensis|H. heidelbergensis]]'''''<br />
| 0.6–0.25<br />
| [[Europa]], [[Africa]], [[Cina]]<br />
| 1.8<br />
| 60<br />
| 1100–1400<br />
| molti<br />
| [[1908]]<br />
|-<br />
| '''''[[Neanderthal|H. neanderthalensis]]'''''<br />
| 0.23–0.03<br />
| [[Europa]], [[Asia]]<br />
| 1.6<br />
| 55–70<br />
| 1200–1700<br />
| molti<br />
| ([[1829]])/[[1864]]<br />
|-<br />
| ''[[Rhodesian man|H. rhodesiensis]]''<br />
| 0.3–0.12<br />
| [[Zambia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1300<br />
| molto pochi<br />
| [[1921]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo Sapiens Sapiens|H. sapiens sapiens]]'''''<br />
| 0.25–presente<br />
| Tutto il mondo<br />
| 1.4–1.9<br />
| 55–80<br />
| 1000–1850<br />
| ancora vivente<br />
| —/[[1758]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo sapiens idaltu|H. sapiens idaltu]]''<br />
| 0.16<br />
| [[Etiopia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1450<br />
| 3 crani<br />
| [[1997]]/[[2003]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo floresiensis|H. floresiensis]]''<br />
| 0.10–0.012<br />
| [[Indonesia]]<br />
| 1.0<br />
| 25<br />
| 400<br />
| 7 individui<br />
| [[2003]]/[[2004]]<br />
|}<br />
<br />
==Note==<br />
1^ Filler AG. ''[http://www.plos.org/press/pone-02-10-filler.pdf Homeotic Evolution in the Mammalia: Diversification of Therian Axial Seriation and the Morphogenetic Basis of Human Origins]''. PLoS ONE 2007; 2(10): e1019. doi:10.1371/journal.pone.0001019<br />
<br />
==Bibliografia==<br />
*Dawkins R. ''Il racconto dell'antenato. La grande storia dell'evoluzione''. Mondadori, Milano 2006. ISBN 88-04-56000-2<br />
*Manzi G. ''Homo sapiens. Breve storia naturale della nostra specie''. Il Mulino, Bologna 2006.<br />
*Manzi G. ''L'evoluzione umana. Ominidi e uomini prima di Homo sapiens''. Il Mulino, Bologna 2007.<br />
<br />
==Voci correlate==<br />
*[[Paleoantropologia]]<br />
*[[Preistoria]]<br />
*[[Migrazioni preistoriche]]<br />
*[[Evoluzione della vita]]<br />
*[[Storia antica]]<br />
<br />
[[Categoria:Scienze]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Cronologia_dell%27evoluzione_umana.htmlCronologia dell'evoluzione umana2009-09-14T18:32:07Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>L''''evoluzione umana''' è quella parte dell'[[evoluzione]] degli [[essere vivente|esseri viventi]] che riguarda l'emergere dell'[[Homo sapiens sapiens|uomo moderno]] dagli altri [[primati]]. In senso stretto, [[tassonomia|tassonomico]], riguarda la parte che dall'ultimo antenato comune agli altri [[ominidi]] porta alla nostra specie, quindi studia oltre al genere ''[[Homo]]'' tutte le specie dei sette [[Genere (tassonomia)|generi]] della [[Sottotribù]] degli [[Hominina]], di cui attualmente siamo gli unici rappresentanti viventi.<br />
==Molto prima dell'uomo==<br />
L'[[evoluzione della vita]] sulla [[Terra]], a quanto attualmente noto, parte circa 4 miliardi di anni fa.<br />
<br />
==Prima dell'uomo==<br />
Circa 70 milioni di anni fa, proseguendo per un [[albero filogenetico]] che affonda le radici alle [[Origine della vita|origini della vita]] sulla terra, da esponenti [[insettivori]] appartenenti alla [[Classe (tassonomia)|classe]] dei [[mammiferi]] ebbe origine il ramo dei [[primati]], [[Ordine (tassonomia)|ordine]] di cui fanno parte con l'[[Homo|uomo]] tutte le [[scimmia|scimmie]]. Nel [[Miocene]], da appartenenti a questa classe, 18 mya, (con ''[[Proconsul]]'', un arboricolo e frugivoro candidato ad entrare nella biforcazione evolutiva) si diramarono le attuali [[scimmia antropomorfa|scimmie antropomorfe]], ([[gibbone]] 18 mya, [[orango]] 14 mya, [[gorilla]] 7 mya, [[scimpanzé]] e [[bonobo]] 3-5 mya), attualmente riuniti con l'uomo in un'unica famiglia. ''[[Ardipithecus ramidus]]'' e ''[[Ardipithecus kadabba]]'' paiono essere anelli importanti nella transizione ad austrolapiteco, mentre ''[[Kenyanthropus platyops]]'' sembra fondamentale per spiegare la successiva transizione ad ''Homo''.<br/><br />
<br />
Secondo un recente studio [1] l’andatura bipede è molto più antica di quanto si pensasse. Alcuni fossili di ''[[Morotopithecus bishopi]]'', un primate arboricolo vissuto circa 21 milioni di anni fa nell’attuale [[Uganda]], presentano nella struttura dello [[scheletro]] e delle [[vertebra|vertebre]] forti analogie con le caratteristiche che nell’essere umano consentono di assumere la posizione eretta. Queste analogie potrebbero essere dovute a [[convergenza evolutiva]], giacché lo stato attuale delle conoscenze (anche a causa della frammentarietà dei resti fossili) non permette di chiarire questo dubbio.<br />
<br />
==Ominidi==<br />
Circa 20-15 milioni di anni fa, gli ominidi iniziarono a vagare per le [[savana|savane]] in cerca di cibo: qui la pressione selettiva favorì quegli individui capaci di ergersi sugli arti posteriori potendo così, ad esempio, avvistare in anticipo un predatore. Iniziò così l'evoluzione fisiologica e culturale di questi primati: impararono infatti ad afferrare, trasportare, scegliere piante e cibo ed osservare la natura.<br />
<br />
[[Immagine:Paleo1.jpg|center]]<br />
<center>'''Scala in migliaia di anni'''</center><br />
<center><small>Le età degli spazi </small>*<small> sono stimati. - I tratti verticali rappresentano le possibili separazioni (ipotesi "splitter", dell'origine unica)</small><br />
<br />
<small>(1) o [[Homo sapiens]] arcaico antico - (2) o Homo sapiens arcaico recente</small><br />
<br />
<small>Fonti : [http://ma.prehistoire.free.fr] - [http://www.archaeologyinfo.com] - [http://www.hominides.com]</small></center><br />
<br />
*'''[[Pierolapithecus catalaunicus]]''' (13 milioni di anni fa) [specie ancora in fase di studio]<br />
**"Pau"<br />
<br />
*'''[[Oreopithecus bambolii]]''' (8,5 milioni di anni fa) [anche se la sua appartenenza al ramo umano è controversa]<br />
**"Proto" e "Sandrone"<br />
<br />
*'''[[Sahelanthropus tchadensis]]''' (fra 7 e 6 milioni di anni fa)<br />
**"Toumaï"<br />
<br />
*'''[[Orrorin tugenensis]]''' (6 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Ardipithecus kadabba]]''' (fra 6 e 5,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Ardipithecus ramidus]]''' (4,5 milioni di anni fa)<br />
<br />
===Australopitecus===<br />
[[Immagine:294px-A.afarensis.jpg|thumb|Ricostruzione di un [[Australopithecus afarensis]]]]<br />
La specie più antica che conosciamo è quella dell'[[australopiteco]], cioè le scimmie dell'[[emisfero]] australe, che quasi sicuramente vissero in [[Tanzania]] ed in [[Etiopia]] per almeno 3 milioni di anni, finché non si estinsero circa 1 milione di anni fa. L'australopiteco non era capace di costruire utensili, ma utilizzava ciottoli per scopi semplici come spazzare o percuotere; inoltre faceva vita di gruppo, dava la caccia ad animali di piccola stazza e raccoglieva uova e semi.<br />
<br />
*'''[[Australopithecus anamensis]]''' (4 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Kenyanthropus platyops]]''' (3,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus afarensis]]''' (fra 4 e 3 milioni di anni fa)<br />
**"[[Lucy (ominide)|Lucy]]"<br />
<br />
*'''[[Australopithecus bahrelghazali]]''' (fra 3,5 e 3 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus africanus]]''' (fra 3 e 2 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus garhi]]''' (2,5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus aethiopicus]] - Parantropo''' (2.5 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus boisei]] - Parantropo''' (fra 1.7 ed 1.4 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Australopithecus robustus]] - Parantropo''' (fra 2 ed 1.5 milioni di anni fa)<br />
<br />
==Genere [[Homo]]==<br />
<br />
La prima specie del genere homo conosciuta è l'[[homo habilis]] (ca 2 milioni di anni fa). Molto simile all'australopiteco, l'homo abilis viene già ritenuto ''uomo'' per le sue abilità manuali: utilizzava infatti strumenti rudimentali per la [[caccia]].<br />
<br />
Un'evoluzione arriva con l'[[Homo Erectus|homo erectus]] (ca 1 - 1,5 milioni di anni fa). L' ''erectus'' ha posizione eretta e una maggior capacità intellettiva, testimoniata anche dal maggior sviluppo della tecnologia rispetto all'homo abilis.<br />
<br />
L'[[Uomo di Neandertal]](ca 100 mila anni fa) anticipa l'ascesa dell'[[Homo sapiens]], la cui testimonianza principale è data dall'[[Uomo di Cromagnon]].<br />
<br />
*'''[[Homo habilis]]''' (fra 2,5 ed 1 milione di anni fa)<br />
*'''[[Homo rudolfensis]]''' (2 milioni di anni fa)<br />
*'''[[Homo ergaster]]''' (fra 2 milioni e 600.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo Erectus|Homo erectus]]''' (fra 2 milioni e 300.000 anni fa)<br />
**"Argil", o [[Uomo di Ceprano]]<br />
<br />
*'''[[Homo antecessor]]''' (800.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo heidelbergensis]]''' (fra 600.000 e 200.000 anni fa)<br />
**"[[Ciampate del Diavolo]]"<br />
*'''[[Homo arcaicus]]''' (250.000 anni fa)<br />
**"Ciccillo", o [[Uomo di Altamura]]<br />
<br />
*'''[[Homo neanderthalensis]]''' (fra 250.000 e 30.000 anni fa)<br />
*'''[[Homo floresiensis]]''' (da 95.000 a 18.000 anni fa)<br />
**"Ebu", o [[Homo floresiensis|Uomo di Flores]]<br />
<br />
*'''[[Homo sapiens]]''' (da 200.000 anni fa ad oggi)<br />
<br />
===Tabella comparativa delle specie ''Homo''===<br />
<br />
:''I nomi delle specie in grassetto indicano l'esistenza di numerosi fossili.'' <br />
<br />
{| class="wikitable"<br />
|- style="background:#efefef;"<br />
! specie<br />
! periodo<br/><small>(milioni di anni fa)</small><br />
! luogo<br />
! altezza (m)<br />
! peso (kg)<br />
! volume del cervello (cm³)<br />
! fossili<br />
! scoperta / <br />pubblicazione del nome<br />
|-<br />
| '''''[[Homo habilis|H. habilis]]'''''<br />
| 2.5–1.5<br />
| [[Africa]]<br />
| 1.0–1.5<br />
| 30–55<br />
| 600<br />
| molti<br />
| [[1960]]/[[1964]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo rudolfensis|H. rudolfensis]]''<br />
| 1.9<br />
| [[Kenya]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1 [[teschio]]<br />
| [[1972]]/[[1986]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo georgicus|H. georgicus]]''<br />
| 1.8–1.6<br />
| [[Georgia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 600<br />
| pochi<br />
| [[1999]]/[[2002]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo ergaster|H. ergaster]]'''''<br />
| 1.9–1.25<br />
| [[Africa]]<br />
| 1.9<br />
| &nbsp;<br />
| 700–850<br />
| molti<br />
| [[1975]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo Erectus|H. erectus]]'''''<br />
| 2(1.25)–0.3<br />
| [[Africa]], Eurasia ([[Giava]], [[Cina]], [[Caucaso]])<br />
| 1.8<br />
| 60<br />
| 900–1100<br />
| molti<br />
| [[1891]]/[[1892]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo cepranensis|H. cepranensis]]''<br />
| 0.8?<br />
| [[Italia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1 teschio<br />
| [[1994]]/[[2003]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo antecessor|H. antecessor]]''<br />
| 0.8–0.35<br />
| [[Spagna]], [[Inghilterra]]<br />
| 1.75<br />
| 90<br />
| 1000<br />
| 3 siti<br />
| [[1997]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo heidelbergensis|H. heidelbergensis]]'''''<br />
| 0.6–0.25<br />
| [[Europa]], [[Africa]], [[Cina]]<br />
| 1.8<br />
| 60<br />
| 1100–1400<br />
| molti<br />
| [[1908]]<br />
|-<br />
| '''''[[Neanderthal|H. neanderthalensis]]'''''<br />
| 0.23–0.03<br />
| [[Europa]], [[Asia]]<br />
| 1.6<br />
| 55–70<br />
| 1200–1700<br />
| molti<br />
| ([[1829]])/[[1864]]<br />
|-<br />
| ''[[Rhodesian man|H. rhodesiensis]]''<br />
| 0.3–0.12<br />
| [[Zambia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1300<br />
| molto pochi<br />
| [[1921]]<br />
|-<br />
| '''''[[Homo Sapiens Sapiens|H. sapiens sapiens]]'''''<br />
| 0.25–presente<br />
| Tutto il mondo<br />
| 1.4–1.9<br />
| 55–80<br />
| 1000–1850<br />
| ancora vivente<br />
| —/[[1758]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo sapiens idaltu|H. sapiens idaltu]]''<br />
| 0.16<br />
| [[Etiopia]]<br />
| &nbsp;<br />
| &nbsp;<br />
| 1450<br />
| 3 crani<br />
| [[1997]]/[[2003]]<br />
|-<br />
| ''[[Homo floresiensis|H. floresiensis]]''<br />
| 0.10–0.012<br />
| [[Indonesia]]<br />
| 1.0<br />
| 25<br />
| 400<br />
| 7 individui<br />
| [[2003]]/[[2004]]<br />
|}<br />
<br />
==Note==<br />
1^ Filler AG. ''[http://www.plos.org/press/pone-02-10-filler.pdf Homeotic Evolution in the Mammalia: Diversification of Therian Axial Seriation and the Morphogenetic Basis of Human Origins]''. PLoS ONE 2007; 2(10): e1019. doi:10.1371/journal.pone.0001019<br />
<br />
==Bibliografia==<br />
*Dawkins R. ''Il racconto dell'antenato. La grande storia dell'evoluzione''. Mondadori, Milano 2006. ISBN 88-04-56000-2<br />
*Manzi G. ''Homo sapiens. Breve storia naturale della nostra specie''. Il Mulino, Bologna 2006.<br />
*Manzi G. ''L'evoluzione umana. Ominidi e uomini prima di Homo sapiens''. Il Mulino, Bologna 2007.<br />
<br />
==Voci correlate==<br />
*[[Paleoantropologia]]<br />
*[[Preistoria]]<br />
*[[Migrazioni preistoriche]]<br />
*[[Evoluzione della vita]]<br />
*[[Storia antica]]<br />
<br />
[[Categoria:Scienze]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Vimana.htmlVimana2009-09-14T18:12:38Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:Vimana06.jpg|250px|thumb|Tempio Indù che si richiama alla tradizione dei Vimana]]<br />
<br />
Il termine [[sanscrito]] '''Vimana''', indica un generico e [[mitologia|mitologico]] oggetto volante, descritto in numerosi testi religiosi indiani. <br />
<br />
Non sono state individuate, finora, evidenze fisiche di tali oggetti, ma la loro descrizione è diffusa, e viene persino descritto il loro uso nelle guerre mitologiche del [[Mahābhārata]] e del [[Ramayana]].<br />
<br />
Secondo le descrizioni di questi testi sacri, i ''Vimana'' sono in grado sia di volare nell'aria, nello spazio e di immergersi sott'acqua.<br />
<br />
Nei [[Veda]], le più antiche scritture religiose del mondo, si menzionano diversi tipi di ''Vimana'', con diverse forme e dimensioni :<br />
<br />
* Il sole e carri volanti che ruotano tirati da animali, di solito cavalli (anche se il carro della divinità vedica [[Pusan]] è trainato da delle capre)<br />
* Il "agnihotra-vimana", con due motori (''Agni'' in sanscrito significa ''[[Fuoco]]'')<br />
* Il "gaja-vimana", con più motori ( '''Gaja'' in sanscrito significa ''[[Elefante]]'')<br />
<br />
Il [[Vaimanika Sastra]] è un vero e proprio [[manuale]] che descrive, non solo come pilotare un ''Vimana'', ma anche le sue caratteristiche tecniche.<br />
<br />
Vengono anche descritte altre tipologie: il [[Martinpescatore]], l'[[Ibis]], e altri animali. Pare che l'[[etimologia]] della parola ''Vimana'' derivi da '''vi-mana''', ossia "Luogo di cui sono state prese le misure"(?). La parola ha anche il significato di [[tempio]] [[Induismo|Indù]]. <br />
<br />
Probabilmente con il tempo il significato della parola è [[translitterazione|translitterato]] nel seguenti significati:<br />
*''Area delimitata e destinata a scopi sacri'';<br />
*''[[tempio]]'';<br />
*''luogo di [[Dio]]''.<br />
<br />
Una teoria etimologica più plausibile è quella che farebbe provenire la parola "vimana" dall'unione di "vi"(vocabolo che sta a significare "[[uccello]]", o più genericamente qualcosa di volante) e "mana" (parola che indica qualcosa di artificiale e di abitato).<br />
<br />
Nelle ultime scritture sono descritti altri veicoli volanti, e qualche volta vengono fatti riferimenti poetici persino a veicoli terrestri. In alcuni moderne lingue indiane, per esempio in [[lingua gujarati|gujarati]], la parola '''Vimana''' viene utilizzata per indicare un moderno [[aeroplano]].<br />
<br />
Nel libro [[Buddhismo|Buddista]] [[Vimanavatthu]] (in lingua [[Pali]]: "Storie di Vimana") si usa la parola "vimana" per indicare un breve testo usato come ispirazione o un [[sermone]] buddhista.<br />
<br />
==Le teorie di Zecharia Sitchin==<br />
Secondo [[Zecharia Sitchin]] i Vimana erano veicoli volanti, aerei che usavano gli dèi della [[Civiltà della valle dell'Indo]] (in particolare di [[Inanna]], cui era assegnata). Gli equivalenti sumeri erano la [[Barca del Cielo]] ed il [[Carro Celeste]]. Gli equivalenti egizi erano la [[Barca Celeste]] e il [[Turbine di Vento]].<br />
<br />
==Testi indiani in cui si menzionano i Vimana==<br />
*[[Vaimanika Sastra]]<br />
*[[Samarangana Sutradhara]]<br />
*[[Yuktikalpatani of Bohja]]<br />
*[[Rig Veda]]<br />
*[[Yajur Veda]]<br />
*[[Atharva Veda]]<br />
*[[Ramayana]]<br />
*[[Mahābhārata]]<br />
*[[Purana]]<br />
*[[Bhagaravata]]<br />
*[[Avadhana]]<br />
*[[Kathasaritsagara]]<br />
*[[Raghuvamsa]]<br />
*[[Abhijnanasakuntalam of Kalidasa]] <br />
*[[Abimaraka of Bhasa]]<br />
*[[Jatalas]]<br />
<br />
==Galleria immagini==<br />
<gallery><br />
Immagine:B082.jpg<br />
Immagine:Sar_7eg.jpg<br />
Immagine:004mayabird.jpg<br />
Immagine:Sar_7gpl2.jpeg<br />
Immagine:Vimana03.jpg<br />
Immagine:Vimana01.jpg<br />
</gallery><br />
<br />
==Voci correlate==<br />
*[[Kurukshetra|La Guerra di Kurukshetra]]<br />
<br />
==Bibliografia==<br />
* Vimana Aircraft of Ancient India & Atlantis di David Hatcher Childress<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
*[http://www.atributetohinduism.com/Vimanas.htm In Inglese: Vimana]<br />
*[http://www.world-mysteries.com/sar_7.htm#Ancient%20Indian WorldMysteries.com - L'antica tecnologia dei veivoli Indiani, in inglese]<br />
*[http://www.crystalinks.com/indiavimanas.html Macchine Volanti nell' Antica India, in inglese] <br />
<br />
[[Categoria:Paleoastronautica]]<br />
[[Categoria:Spiritualità/Religioni]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Brugger_Karl.htmlBrugger Karl2009-09-11T12:48:06Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:Karl_brugger.jpg|thumb|Karl Brugger]]<br />
<br />
'''Karl Brugger''' (? - 1985, Rio de Janeiro) è stato un corrispondente estero tedesco per il [[ARD (emittente)|ARD]] network, di cui era autore, meglio conosciuto per il suo libro ''"The Chronicle of Akakor"'' sulla presunta città perduta di [[Akakor]]. E' stato ucciso in una strada di Rio de Janeiro nel 1985. Non si sa nulla del suo assassino, nè il motivo che avrebbe spinto un uomo a volerlo uccidere.<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Brugger_Karl.htmlBrugger Karl2009-09-11T12:47:53Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>{{Tradurre}}<br />
[[Immagine:Karl_brugger.jpg|thumb|Karl Brugger]]<br />
<br />
'''Karl Brugger''' (? - 1985, Rio de Janeiro) è stato un corrispondente estero tedesco per il [[ARD (emittente)|ARD]] network, di cui era autore, meglio conosciuto per il suo libro ''"The Chronicle of Akakor"'' sulla presunta città perduta di [[Akakor]]. E' stato ucciso in una strada di Rio de Janeiro nel 1985. Non si sa nulla del suo assassino, nè il motivo che avrebbe spinto un uomo a volerlo uccidere.<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Piramide_di_Cheope.htmlPiramide di Cheope2009-09-07T12:37:20Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:PyramidDatePalms.jpg|right|thumb|280px|Piramide di Cheope a Giza]]<br />
La '''Piramide di Cheope''' a [[Giza]], anche detta '''Grande piramide''', è l'unica delle sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino a noi, nonché la più grande piramide egizia e la più famosa piramide del mondo.<br />
<br />
È la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza, vicino al Cairo in Egitto. L'archeologia ufficiale presume che sia stata eretta da [[Cheope]] (Horo Medjedu), faraone della IV dinastia dell'Egitto Antico come monumento funebre. All'interno, non è stata trovata alcuna sepoltura. Ciò è accaduto anche per molte altre sepolture reali dell'antico Egitto saccheggiate dai violatori di tombe già nell'antichità, ma a differenza di questi casi, nelle tre piramidi non c'è alcuna traccia, anche solo gereoglifica, che prova la funzione tombale. Ciò ha fatto nascere una miriade di teorie sul fatto che le piramidi non siano monumenti funebri.<br />
<br />
L'attribuzione della ''grande piramide'' a Cheope è deducibile dai pochi dati storici in nostro possesso (costituiti tutti dai libri dello storico greco Erodoto). La mancanza di rilievi archeologici, però, ha dato origine a numerose contestazioni da parte di studiosi come [[Zecharia Sitchin]].<br />
<br />
== Età e posizione ==<br />
La data indicata dall'archeologia accademica del suo completamento è il 2570 a.C., anche se da alcuni è stato proposto sulla base di riscontri stellari (l'orientamento della Sfinge, il fatto che le tre piramidi rispecchiano la Cintura di Orione com'era 10.000 anni prima, ecc.) e geologici (l'erosione da acqua in caduta verticale presente sul corpo della Sfinge), un arretramento della data di 8000 anni. Il dibattito è aperto a tutt'oggi, In realtà né i tradizionalisti né i sostenitori delle nuove teorie possono affermarsi del tutto.<br />
Poche centinaia di metri a sud-ovest dalla Piramide di Cheope sorge la piramide attribuita al suo successore [[Chefren]], che secondo certe versioni costruì anche la Sfinge. Ancora poche centinaia di metri a sud-ovest è la piramide di Micerino, successore di Chefren, alta circa la metà delle due maggiori. La piramide di Chefren appare più alta in alcune foto, ma solo perché è costruita su un terreno più alto.<br />
<br />
==Costruzione==<br />
[[Immagine:Giza2.jpg|left|thumb|280px|Ricostruzione e vista interna della Piramide di Cheope]]<br />
[[Immagine:Pyramide_Kheops.jpg|thumb|right|280px|La grande Piramide di Cheope]]<br />
[[Immagine:800px-Kheops-Pyramid.jpg|thumb|280px|right|Altra immagine della piramide]]<br />
Quando fu costruita la piramide di Cheope era alta 147 metri, ma a causa dell'erosione la sua altezza attuale è di 137 metri (la piramide di Chefren è alta 136 metri).<br />
La sua base copre oltre 5 ettari di superficie, formando un quadrato di circa 230 metri per lato. Per quattro millenni essa fu la costruzione più alta del mondo, fino a quando intorno al 1300 fu completata la cattedrale di Lincoln, alta 160 metri. L'accuratezza del lavoro è tale che i quattro lati della base presentano un errore medio di soli 1,52 cm in lunghezza e di 12" di angolo rispetto ad un quadrato perfetto. I lati del quadrato sono allineati quasi perfettamente lungo le direzioni Nord-Sud ed Est-Ovest. I lati della piramide salgono ad un angolo di 51º 50' 35".<br />
<br />
Per la costruzione del solo rivestimento esterno della Grande Piramide sono state scelte pietre di calcare, basalto e granito, pesanti ognuna dalle 2 alle 4 tonnellate, mentre la parte interna, denominata [[Djed|Zed]] è costituita di monoliti in granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate, per un peso totale che si aggira intorno alle 7 milioni di tonnellate. Il volume totale è di circa 2 milioni e 600 mila m<sup>3</sup>. È quindi la più voluminosa piramide d'Egitto (ma non del mondo, dato che la [[piramide di Cholula]], in Messico è più grande). Nell'epoca immediatamente successiva alla costruzione, la piramide era rivestita esternamente di bianche pietre di calcare, lucide e liscissime, incise con antichi caratteri, precipitate al suolo a causa di un violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione di El Kaherah (il Cairo), inoltre il [[pyramidion]] d’oro, che era situato sulla sommità, sotto i raggi del sole doveva risplendere come una gemma gigantesca. Grazie alla riflessione di queste pietre la Grande Piramide, probabilmente, era visibile anche dalla Luna (la copertura esterna regolare è ancora visibile nella parte superiore della piramide di Chefren).<br />
Sono stati utilizzati circa centomila uomini che hanno lavorato per circa venti anni.<br />
<br />
La piramide di Cheope si distingue dalle altre per la posizione sul terreno, ma anche per il grande numero di passaggi e alloggiamenti, per la rifinitura dei lavori interni e la precisione di costruzione.<br />
Il 18 settembre 2002, alcuni archeologi cercarono, utilizzando un robot radiocomandato, di scoprire il percorso di uno di questi misteriosi passaggi, ma una volta forata la prima lastra, che ostacolava il passaggio, e fatta entrare la microcamera, ci si accorse che ce n'era subito un'altra.<br />
<br />
==Le teorie di Zecharia Sitchin==<br />
Un traduttore dal [[lingua sumera|sumerico]], [[Zecharia Sitchin]], avrebbe individuato nella letteratura sumera dei riferimenti che farebbero risalire la Piramide di "Cheope" (come pure la [[sfinge di Giza]] la piramide di Chefren) al 10.500 a.C. La piramide di "Cheope" (come pure quella di "Chefren") sarebbe stata costruita con la funzione di radiofaro da alieni nostri progenitori, assieme alla [[Sfinge di Giza]]. Per il testo completo dei riferimenti sumerici vedi la voce [[necropoli di Giza]]. La sua teoria del falso di Howard Vise è curiosamente presente anche nella lezione dello studioso all'interno del film [[Stargate]]. Questo in linea con la teoria ufologica che vorrebbe che i film di fantascenza americani siano un modo di divulgare certe conoscenze senza doverle ammettere ufficialmente.<br />
<br />
== Dati principali ==<br />
*Altezza totale iniziale = 147,61 m<br />
*Altezza odierna = 136,86 m<br />
*Base 230,38 × 230,38 = 53.074,94 m<sup>2</sup><br />
*Angolo basale = 52º 50' 35"<br />
<br />
==Note==<br />
1^ [http://www.usac.it/articoli/Soave050828/Soave_Grande_piramide1.htm Vedi teoria ufologica]<br />
<br />
[[Categoria:Paleoastronautica]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Archeoastronomia.htmlArcheoastronomia2009-09-07T12:08:56Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:800px-Stonehenge back wide.jpg|thumb|300px|Stonehenge]]<br />
L''''archeoastronomia''' è, come lascia intendere il nome, la combinazione degli studi astronomici e archeologici. Precisamente include le intersezioni tra le due scienze.<br/><br />
Un aspetto dell'archeoastronomia è l'uso di documentazione storica, precedente all'origine della moderna disciplina astronomica, per studiare eventi astronomici passati. Può comportare anche l'uso di conoscenze astronomiche attuali per favorire una migliore comprensione della documentazione storica. Le due discipline interagiscono in modo costruttivo. <br />
<br />
Un esempio del primo genere di archeoastronomia è lo studio della vasta documentazione di "stelle ospiti" dell'antica Cina. Le "stelle ospiti" erano oggetti simili a stelle che apparivano nel cielo, erano di grande interesse per gli osservatori dell'antica Cina e spesso furono registrate dettagliatamente. Questi eventi sono stati associati con molti fenomeni transitori, come comete, nove, e soprattutto, supernove. <br />
<br />
Un esempio del secondo genere di archeoastronomia è lo studio degli allineamenti solari, lunari, e stellari dei monumenti storici. Molte scoperte archeoastronomiche sono state fatte sul fatto che [[Stonehenge]] rappresenti un antico "osservatorio astronomico", sebbene l'ambito del suo utilizzo è ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge - e molti altri monumenti antichi - è allineato con i punti particolarmente significativi di solstizi ed equinozi. In area mediterranea risalta invece l'acropoli di Alatri, la cui forma ricalca alla perfezione la costellazione dei Gemelli al momento del solstizio d'estate. Ipotesi simili sono state fatte sulla [[Piramide di Cheope|Grande Piramide di Giza]], che sarebbe allineata con le stelle nella cintura di [[Orione]], rispecchiando il significato assegnato a quella costellazione dagli [[Egizi|antichi egizi]]. <br />
[[Immagine:Pyramids of Egypt1.jpg|thumb|300px|left|Le tre piramidi di Giza]]<br />
Durante gli anni sessanta, [[Alexander Thom]] fece una minuziosa ricerca sui monumenti [[megalitico|megalitici]] in Gran Bretagna, e pubblicò i risultati in "Megalithic sites in Britain" (Oxford, 1967). Oltre che presentare la sua teoria della iarda megalitica, argomentò anche, con dati statistici, che la gran parte dei monoliti in Britannia sono orientati in modo da poter essere usati come calendari. A suo avviso i monumenti indicano punti sull'orizzonte dove il [[Sole]], la [[Luna]] e le principali stelle sorgono agli estremi stagionali come il solstizio d'estate, solstizio d'inverno e gli equinozi. <br />
<br />
Spesso si trovano nei libri di archeoastronomia affermazioni che vorrebbero dimostrare come i popoli antichi avessero conoscenze scientifiche molto più avanzate di quelle a loro normalmente attribuite. La maggior parte delle volte si segue lo schema di "analizzare" un monumento antico, come il Partenone o una delle [[Piramidi di Giza]], trovando che, per esempio, la lunghezza del monumento in centimetri è uguale al raggio del pianeta in km, o cose simili. Tale approccio è fuorviante dato che, essendoci moltissimi numeri importanti nelle varie scienze (astronomia, chimica, geofisica, ecc.), è sempre possibile trovare qualcosa di almeno vagamente somigliante ad un risultato qualsiasi. Per esempio, alcuni scienziati hanno provato ad analizzare nello stesso modo un chiosco per gelati, riuscendo a dimostrare che la larghezza del chiosco era una frazione ben precisa della distanza Terra-Sole.<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del vecchio mondo ==<br />
* [[Stonehenge]], Inghilterra<br />
* [[Newgrange]], Irlanda <br />
* [[Ballochroy]], Scozia <br />
* [[Kintraw]], Scozia <br />
* [[Minard, Brainport Bay]] <br />
* [[Carnac]], ''le Grand Menhir Brisé'', Francia <br />
* [[Sarmizegetusa Regia]], Romania<br />
* [[Piramidi di Giza]], Egitto<br />
<br />
=== Italia ===<br />
* [[Acropoli di Alatri]], Italia<br />
* [[Pozzo di santa Cristina]], Sardegna<br />
* [[Menhir di Monte Caprione|Monte Caprione]], tra Lerici ed Ameglia, in Liguria<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del nuovo mondo == <br />
[[Immagine:Chichen Itza Tempelpyramide.JPG|thumb|300px|Tempio di Chichen Itza]]<br />
* [[Chitzen Itzà]], il Caracol, Messico <br />
* [[Monte Albán]]<br />
* [[Xochicalco]], Messico <br />
* [[Uxmal]], Messico (l'allineamento di Venere nel "Palazzo del Governatore") <br />
* [[Teotihuacan]], Messico<br />
* [[Tulum]], Messico<br />
<br />
==Artefatti di interesse archeoastronomico== <br />
*Antichi calendari basati su osservazioni astronomiche. <br />
*[[Macchina di Anticitera]] <br />
*[[Disco di Nebra]]<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Archeologia misteriosa]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.archaeoastronomy.it/bibliografia_tematica.htm Bibliografia tematica per l'archeoastronomia - Archaeoastronomy.it]<br />
* [http://www.jqjacobs.net/mesoamerica/meso_astro.html Mesoamerican Archaeoastronomy], un resoconto sulla comprensione contemporanea delle conoscenze astronomiche precolombiane <br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/aegeo.html Archeogeodesia], settore di studio che include la determinazione di siti antichi e preistorici, point positioning (posizionamento assoluto di un punto), la navigazione (su terra o acqua), l'astronomia e misurazione e rappresentazione della terra<br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/epoch_2000.html Epoca 2000], un foglio di calcolo per calcolare "costanti" astronomiche variabili nel tempo<br />
* [http://www.le.ac.uk/archaeology/rug/index.html Sito web di Clives Ruggles:] bibliografia e sinossi del suo corso alla [[Leicester university]]<br />
<br />
[[Categoria:Discipline]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Archeoastronomia.htmlArcheoastronomia2009-09-07T10:14:22Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:800px-Stonehenge back wide.jpg|thumb|300px|Stonehenge]]<br />
L''''archeoastronomia''' è, come lascia intendere il nome, la combinazione degli studi astronomici e archeologici. Precisamente include le intersezioni tra le due scienze.<br/><br />
Un aspetto dell'archeoastronomia è l'uso di documentazione storica, precedente all'origine della moderna disciplina astronomica, per studiare eventi astronomici passati. Può comportare anche l'uso di conoscenze astronomiche attuali per favorire una migliore comprensione della documentazione storica. Le due discipline interagiscono in modo costruttivo. <br />
<br />
Un esempio del primo genere di archeoastronomia è lo studio della vasta documentazione di "stelle ospiti" dell'antica Cina. Le "stelle ospiti" erano oggetti simili a stelle che apparivano nel cielo, erano di grande interesse per gli osservatori dell'antica Cina e spesso furono registrate dettagliatamente. Questi eventi sono stati associati con molti fenomeni transitori, come comete, nove, e soprattutto, supernove. <br />
<br />
Un esempio del secondo genere di archeoastronomia è lo studio degli allineamenti solari, lunari, e stellari dei monumenti storici. Molte scoperte archeoastronomiche sono state fatte sul fatto che [[Stonehenge]] rappresenti un antico "osservatorio astronomico", sebbene l'ambito del suo utilizzo è ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge - e molti altri monumenti antichi - è allineato con i punti particolarmente significativi di solstizi ed equinozi. In area mediterranea risalta invece l'acropoli di Alatri, la cui forma ricalca alla perfezione la costellazione dei Gemelli al momento del solstizio d'estate. Ipotesi simili sono state fatte sulla [[Piramide di Cheope|Grande Piramide di Giza]], che sarebbe allineata con le stelle nella cintura di [[Orione]], rispecchiando il significato assegnato a quella costellazione dagli [[antico Egitto|antichi egizi]]. <br />
[[Immagine:Pyramids of Egypt1.jpg|thumb|300px|left|Le tre piramidi di Giza]]<br />
Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]], [[Alexander Thom]] fece una minuziosa ricerca sui monumenti [[megalitico|megalitici]] in [[Gran Bretagna]], e pubblicò i risultati in "[[Megalithic sites in Britain]]" ([[Oxford]], [[1967]]). Oltre che presentare la sua teoria della [[iarda megalitica]], argomentò anche, con dati statistici, che la gran parte dei monoliti in Britannia sono orientati in modo da poter essere usati come calendari. A suo avviso i monumenti indicano punti sull'[[orizzonte]] dove il [[Sole]], la [[luna]] e le principali [[stella|stelle]] sorgono agli estremi stagionali come il solstizio d'estate, solstizio d'inverno e gli equinozi. <br />
<br />
Spesso si trovano nei libri popolari di archeoastronomia affermazioni che vorrebbero dimostrare come i popoli antichi avessero conoscenze scientifiche molto più avanzate di quelle a loro normalmente attribuite. La maggior parte delle volte si segue lo schema di "analizzare" un monumento antico, come il [[Partenone]] o una delle [[Piramidi di Giza]], trovando che, per esempio, la lunghezza del monumento in centimetri è uguale al raggio del pianeta in km, o cose simili. Tale approccio è fuorviante dato che, essendoci moltissimi numeri importanti nelle varie scienze (astronomia, chimica, geofisica, ecc.), è sempre possibile trovare qualcosa di almeno vagamente somigliante ad un risultato qualsiasi. Per esempio, alcuni scienziati hanno provato ad analizzare nello stesso modo un chiosco per gelati, riuscendo a dimostrare che la larghezza del chiosco era una frazione ben precisa della distanza Terra-Sole.<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del vecchio mondo ==<br />
* [[Stonehenge]], [[Inghilterra]] <br />
* [[Newgrange]], [[Irlanda]] <br />
* [[Ballochroy]], [[Scozia]] <br />
* [[Kintraw]], [[Scozia]] <br />
* [[Minard, Brainport Bay]] <br />
* [[Carnac]], ''le Grand Menhir Brisé'', [[Francia]] <br />
* [[Sarmizegetusa Regia]], [[Romania]]<br />
* [[Piramidi di Giza]], [[Egitto]]<br />
<br />
=== Italia ===<br />
* [[Alatri]], acropoli, [[Italia]]<br />
* [[Pozzo di santa Cristina]], [[Sardegna]]<br />
* [[Menhir di Monte Caprione|Monte Caprione]], tra [[Lerici]] ed [[Ameglia]], in [[Liguria]]<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del nuovo mondo == <br />
[[Immagine:Chichen Itza Tempelpyramide.JPG|thumb|300px|Tempio di Chichen Itza]]<br />
* [[Chichen Itza]], il Caracol, [[Messico]] <br />
* [[Monte Albán]]<br />
* [[Xochicalco]], [[Messico]] <br />
* [[Uxmal]], [[Messico]] l'allineamento di Venere nel "Palazzo del Governatore" <br />
* [[Teotihuacan]], [[Messico]]<br />
* [[Tulum]], [[Messico]]<br />
<br />
==Artefatti di interesse archeoastronomico== <br />
*[[Antichi calendari]] basati su osservazioni astronomiche. <br />
*[[Macchina di Anticitera]] <br />
*[[Disco di Nebra]]<br />
<br />
== Bibliografia ==<br />
* Clive Ruggles, ''Astronomy in Prehistoric Britain and Ireland''<br />
* M. Ritarossi: ''Aletrium. Una visita al centro storico di Alatri'' - ed. Tofani - 1999<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Archeologia misteriosa]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.archaeoastronomy.it/bibliografia_tematica.htm Bibliografia tematica per l'archeoastronomia - Archaeoastronomy.it]<br />
* [http://www.jqjacobs.net/mesoamerica/meso_astro.html Mesoamerican Archaeoastronomy], un resoconto sulla comprensione contemporanea delle conoscenze astronomiche precolombiane <br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/aegeo.html Archeogeodesia], settore di studio che include la determinazione di siti antichi e preistorici, point positioning (posizionamento assoluto di un punto), la navigazione (su terra o acqua), l'astronomia e misurazione e rappresentazione della terra<br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/epoch_2000.html Epoca 2000], un foglio di calcolo per calcolare "costanti" astronomiche variabili nel tempo<br />
* [http://www.le.ac.uk/archaeology/rug/index.html Sito web di Clives Ruggles:] bibliografia e sinossi del suo corso alla [[Leicester university]]<br />
<br />
[[Categoria:Discipline]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Archeoastronomia.htmlArcheoastronomia2009-09-07T10:11:08Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:800px-Stonehenge back wide.jpg|thumb|300px|Stonehenge]]<br />
L''''archeoastronomia''' è, come lascia intendere il nome, la combinazione degli studi astronomici e archeologici. Precisamente include le intersezioni tra le due scienze.<br/><br />
Un aspetto dell'archeoastronomia è l'uso di documentazione storica, precedente all'origine della moderna disciplina astronomica, per studiare eventi astronomici passati. Può comportare anche l'uso di conoscenze astronomiche attuali per favorire una migliore comprensione della documentazione storica. Le due discipline interagiscono in modo costruttivo. <br />
<br />
Un esempio del primo genere di archeoastronomia è lo studio della vasta documentazione di "stelle ospiti" dell'antica Cina. Le "stelle ospiti" erano oggetti simili a stelle che apparivano nel cielo, erano di grande interesse per gli osservatori dell'antica Cina e spesso furono registrate dettagliatamente. Questi eventi sono stati associati con molti fenomeni transitori, come comete, nove, e soprattutto, supernove. <br />
<br />
Un esempio del secondo genere di archeoastronomia è lo studio degli allineamenti solari, lunari, e stellari dei monumenti storici. Molte scoperte archeoastronomiche sono state fatte sul fatto che [[Stonehenge]] rappresenti un antico "osservatorio astronomico", sebbene l'ambito del suo utilizzo è ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge - e molti altri monumenti antichi - è allineato con i punti particolarmente significativi di solstizi ed equinozi. In area mediterranea risalta invece l'acropoli di Alatri, la cui forma ricalca alla perfezione la costellazione dei Gemelli al momento del solstizio d'estate. Ipotesi simili sono state fatte sulla [[Piramide di Cheope|Grande Piramide di Giza]], che sarebbe allineata con le stelle nella cintura di [[Orione]], rispecchiando il significato assegnato a quella costellazione dagli [[antico Egitto|antichi egizi]]. <br />
[[Immagine:Pyramids of Egypt1.jpg|thumb|300px|left|Le tre piramidi di Giza]]<br />
Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]], [[Alexander Thom]] fece una minuziosa ricerca sui monumenti [[megalitico|megalitici]] in [[Gran Bretagna]], e pubblicò i risultati in "[[Megalithic sites in Britain]]" ([[Oxford]], [[1967]]). Oltre che presentare la sua teoria della [[iarda megalitica]], argomentò anche, con dati statistici, che la gran parte dei monoliti in Britannia sono orientati in modo da poter essere usati come calendari. A suo avviso i monumenti indicano punti sull'[[orizzonte]] dove il [[Sole]], la [[luna]] e le principali [[stella|stelle]] sorgono agli estremi stagionali come il solstizio d'estate, solstizio d'inverno e gli equinozi. <br />
<br />
Spesso si trovano nei libri popolari di archeoastronomia affermazioni che vorrebbero dimostrare come i popoli antichi avessero conoscenze scientifiche molto più avanzate di quelle a loro normalmente attribuite. La maggior parte delle volte si segue lo schema di "analizzare" un monumento antico, come il [[Partenone]] o una delle [[Piramidi di Giza]], trovando che, per esempio, la lunghezza del monumento in centimetri è uguale al raggio del pianeta in km, o cose simili. Tale approccio è fuorviante dato che, essendoci moltissimi numeri importanti nelle varie scienze (astronomia, chimica, geofisica, ecc.), è sempre possibile trovare qualcosa di almeno vagamente somigliante ad un risultato qualsiasi. {{citazione necessaria|Per esempio, alcuni scienziati hanno provato ad analizzare nello stesso modo un chiosco per gelati, riuscendo a dimostrare che la larghezza del chiosco era una frazione ben precisa della distanza Terra-Sole.}}<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del vecchio mondo ==<br />
* [[Stonehenge]], [[Inghilterra]] <br />
* [[Newgrange]], [[Irlanda]] <br />
* [[Ballochroy]], [[Scozia]] <br />
* [[Kintraw]], [[Scozia]] <br />
* [[Minard, Brainport Bay]] <br />
* [[Carnac]], ''le Grand Menhir Brisé'', [[Francia]] <br />
* [[Sarmizegetusa Regia]], [[Romania]]<br />
* [[Piramidi di Giza]], [[Egitto]]<br />
<br />
=== Italia ===<br />
* [[Alatri]], acropoli, [[Italia]]<br />
* [[Pozzo di santa Cristina]], [[Sardegna]]<br />
* [[Menhir di Monte Caprione|Monte Caprione]], tra [[Lerici]] ed [[Ameglia]], in [[Liguria]]<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del nuovo mondo == <br />
[[Immagine:Chichen Itza Tempelpyramide.JPG|thumb|300px|Tempio di Chichen Itza]]<br />
* [[Chichen Itza]], il Caracol, [[Messico]] <br />
* [[Monte Albán]]<br />
* [[Xochicalco]], [[Messico]] <br />
* [[Uxmal]], [[Messico]] l'allineamento di Venere nel "Palazzo del Governatore" <br />
* [[Teotihuacan]], [[Messico]]<br />
* [[Tulum]], [[Messico]]<br />
<br />
==Artefatti di interesse archeoastronomico== <br />
*[[Antichi calendari]] basati su osservazioni astronomiche. <br />
*[[Macchina di Anticitera]] <br />
*[[Disco di Nebra]]<br />
<br />
== Bibliografia ==<br />
* Clive Ruggles, ''Astronomy in Prehistoric Britain and Ireland''<br />
* M. Ritarossi: ''Aletrium. Una visita al centro storico di Alatri'' - ed. Tofani - 1999<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Archeologia misteriosa]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.archaeoastronomy.it/bibliografia_tematica.htm Bibliografia tematica per l'archeoastronomia - Archaeoastronomy.it]<br />
* [http://www.jqjacobs.net/mesoamerica/meso_astro.html Mesoamerican Archaeoastronomy], un resoconto sulla comprensione contemporanea delle conoscenze astronomiche precolombiane <br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/aegeo.html Archeogeodesia], settore di studio che include la determinazione di siti antichi e preistorici, point positioning (posizionamento assoluto di un punto), la navigazione (su terra o acqua), l'astronomia e misurazione e rappresentazione della terra<br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/epoch_2000.html Epoca 2000], un foglio di calcolo per calcolare "costanti" astronomiche variabili nel tempo<br />
* [http://www.le.ac.uk/archaeology/rug/index.html Sito web di Clives Ruggles:] bibliografia e sinossi del suo corso alla [[Leicester university]]<br />
<br />
[[Categoria:Discipline]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Archeoastronomia.htmlArcheoastronomia2009-09-07T10:07:06Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:800px-Stonehenge back wide.jpg|thumb|300px|Stonehenge]]<br />
L''''archeoastronomia''' è, come lascia intendere il nome, la combinazione degli studi astronomici e archeologici. Precisamente include le intersezioni tra le due scienze.<br/><br />
Un aspetto dell'archeoastronomia è l'uso di documentazione storica, precedente all'origine della moderna disciplina astronomica, per studiare eventi astronomici passati. Può comportare anche l'uso di conoscenze astronomiche attuali per favorire una migliore comprensione della documentazione storica. Le due discipline interagiscono in modo costruttivo. <br />
<br />
Un esempio del primo genere di archeoastronomia è lo studio della vasta documentazione di "stelle ospiti" dell'antica Cina. Le "stelle ospiti" erano oggetti simili a stelle che apparivano nel cielo, erano di grande interesse per gli osservatori dell'antica Cina e spesso furono registrate dettagliatamente. Questi eventi sono stati associati con molti fenomeni transitori, come comete, nove, e soprattutto, supernove. <br />
<br />
Un esempio del secondo genere di archeoastronomia è lo studio degli allineamenti solari, lunari, e stellari dei monumenti storici. Molte supposizioni sono state fatte sul fatto che [[Stonehenge]] rappresenti un antico "osservatorio astronomico", sebbene l'ambito del suo utilizzo è ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge - e molti altri monumenti antichi - è allineato con i punti particolarmente significativi di [[solstizio|solstizi]] ed [[equinozio|equinozi]]. In area mediterranea risalta invece l'[[acropoli]] di [[Alatri]], la cui forma ricalca alla perfezione la costellazione dei Gemelli al momento del solstizio d'estate. Ipotesi simili sono state fatte sulla [[Piramide di Cheope|Grande Piramide di Giza]], che sarebbe allineata con le stelle nella cintura di [[Orion (astronomia)|Orione]], rispecchiando il significato assegnato a quella [[costellazione]] dagli [[antico Egitto|antichi egizi]]. <br />
[[Immagine:Pyramids of Egypt1.jpg|thumb|300px|left|Le tre piramidi di Giza]]<br />
Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]], [[Alexander Thom]] fece una minuziosa ricerca sui monumenti [[megalitico|megalitici]] in [[Gran Bretagna]], e pubblicò i risultati in "[[Megalithic sites in Britain]]" ([[Oxford]], [[1967]]). Oltre che presentare la sua teoria della [[iarda megalitica]], argomentò anche, con dati statistici, che la gran parte dei monoliti in Britannia sono orientati in modo da poter essere usati come calendari. A suo avviso i monumenti indicano punti sull'[[orizzonte]] dove il [[Sole]], la [[luna]] e le principali [[stella|stelle]] sorgono agli estremi stagionali come il solstizio d'estate, solstizio d'inverno e gli equinozi. <br />
<br />
Spesso si trovano nei libri popolari di archeoastronomia affermazioni che vorrebbero dimostrare come i popoli antichi avessero conoscenze scientifiche molto più avanzate di quelle a loro normalmente attribuite. La maggior parte delle volte si segue lo schema di "analizzare" un monumento antico, come il [[Partenone]] o una delle [[Piramidi di Giza]], trovando che, per esempio, la lunghezza del monumento in centimetri è uguale al raggio del pianeta in km, o cose simili. Tale approccio è fuorviante dato che, essendoci moltissimi numeri importanti nelle varie scienze (astronomia, chimica, geofisica, ecc.), è sempre possibile trovare qualcosa di almeno vagamente somigliante ad un risultato qualsiasi. {{citazione necessaria|Per esempio, alcuni scienziati hanno provato ad analizzare nello stesso modo un chiosco per gelati, riuscendo a dimostrare che la larghezza del chiosco era una frazione ben precisa della distanza Terra-Sole.}}<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del vecchio mondo ==<br />
* [[Stonehenge]], [[Inghilterra]] <br />
* [[Newgrange]], [[Irlanda]] <br />
* [[Ballochroy]], [[Scozia]] <br />
* [[Kintraw]], [[Scozia]] <br />
* [[Minard, Brainport Bay]] <br />
* [[Carnac]], ''le Grand Menhir Brisé'', [[Francia]] <br />
* [[Sarmizegetusa Regia]], [[Romania]]<br />
* [[Piramidi di Giza]], [[Egitto]]<br />
<br />
=== Italia ===<br />
* [[Alatri]], acropoli, [[Italia]]<br />
* [[Pozzo di santa Cristina]], [[Sardegna]]<br />
* [[Menhir di Monte Caprione|Monte Caprione]], tra [[Lerici]] ed [[Ameglia]], in [[Liguria]]<br />
<br />
== Siti archeoastronomici del nuovo mondo == <br />
[[Immagine:Chichen Itza Tempelpyramide.JPG|thumb|300px|Tempio di Chichen Itza]]<br />
* [[Chichen Itza]], il Caracol, [[Messico]] <br />
* [[Monte Albán]]<br />
* [[Xochicalco]], [[Messico]] <br />
* [[Uxmal]], [[Messico]] l'allineamento di Venere nel "Palazzo del Governatore" <br />
* [[Teotihuacan]], [[Messico]]<br />
* [[Tulum]], [[Messico]]<br />
<br />
==Artefatti di interesse archeoastronomico== <br />
*[[Antichi calendari]] basati su osservazioni astronomiche. <br />
*[[Macchina di Anticitera]] <br />
*[[Disco di Nebra]]<br />
<br />
== Bibliografia ==<br />
* Clive Ruggles, ''Astronomy in Prehistoric Britain and Ireland''<br />
* M. Ritarossi: ''Aletrium. Una visita al centro storico di Alatri'' - ed. Tofani - 1999<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Archeologia misteriosa]]<br />
<br />
== Collegamenti esterni ==<br />
* [http://www.archaeoastronomy.it/bibliografia_tematica.htm Bibliografia tematica per l'archeoastronomia - Archaeoastronomy.it]<br />
* [http://www.jqjacobs.net/mesoamerica/meso_astro.html Mesoamerican Archaeoastronomy], un resoconto sulla comprensione contemporanea delle conoscenze astronomiche precolombiane <br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/aegeo.html Archeogeodesia], settore di studio che include la determinazione di siti antichi e preistorici, point positioning (posizionamento assoluto di un punto), la navigazione (su terra o acqua), l'astronomia e misurazione e rappresentazione della terra<br />
* [http://www.jqjacobs.net/astro/epoch_2000.html Epoca 2000], un foglio di calcolo per calcolare "costanti" astronomiche variabili nel tempo<br />
* [http://www.le.ac.uk/archaeology/rug/index.html Sito web di Clives Ruggles:] bibliografia e sinossi del suo corso alla [[Leicester university]]<br />
<br />
[[Categoria:Discipline]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Cid_Ana.htmlCid Ana2009-09-07T09:52:40Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>[[Immagine:011_Untitled.jpg|thumb|Ana Luisa Cid]]<br />
<br />
'''Ana Luisa Cid Fernández''' è nata a Tehuacán, Puebla, il 17 settembre del 1963. E' una [[ufologia|ufologa]] e professoressa di educazione primaria messicana. Si occupò dell'incarico di supervisore di un proggetto speciale di educazione.<br />
<br />
==Investigazione UFO==<br />
In quanto al suo lavoro investigativo più importante nel campo dell'ufologia, abbiamo il [[caso Mezcala]], quando un [[OVNI]] è stato presente per più di 30 ore sulla cittadina di Guerrero, Messico. Ottenne video e interviste molto interessanti con i testimoni dell'avvistamento massivo, grazie ai giornalisti della rivista "La Crónica Vespertino de Chilpancingo". Fu la prima investigatrice a occuparsi di presentare questo caso in televisione, concedendo lo scoop al programma di Alfredo Adame "Viva la Mañana". L'analisi evidenziò allo stesso modo ciò che applicò con un video de costa rica, per il quale fu intervistata dal notiziario più famoso del paese, Telenoticias.<br />
<br />
Alcune fotografie di [[UFO]] che ha presentato all'opinione pubblica furono incluse nei reportages delle riviste spagnole "Más Allá de la Ciencia", "Enigmas" e "Año Cero".<br />
Le sue apparizioni televisive sono frequenti soprattutto a partire dal 2005, disposta a partecipare al documentario chiamato "Mexico's Rosswell", realizzato per il canale televisivo "History Channel". E' parte integrante della produzione di "Con Claridad", anche co-conduttore dello stesso numero con Jorge Acosta (televisione di stato dell'Hidalgo).<br />
Ana Luisa è stato invitato a congressi nazionali e internazionali sul fenomeno UFO.<br />
<br />
==Trasmissioni televisive==<br />
Come investigatrice [[OVNI]] ha participato nei seguenti programmi:<br />
*Noticiero Hechos, di TV Azteca<br />
*Tempranito 2000 e Con Sello de Mujer<br />
*Buenas Noches con Omar Fierro<br />
*Domingo Azteca con José Angel LLamas<br />
*Nuestra Casa (Televisa)<br />
*Viva la Mañana con Alfredo Adame (Televisa)<br />
*Canal 34 in Barra Libre <br />
*Canal Infinito in Argentina<br />
*Tiene su propria gestione l'argomento "UFO" nella trasmissione di Cozumel, Quintana Roo.<br />
<br />
==Collegamenti esterni==<br />
*[http://www.analuisacid.com/ Sitio web personal de Ana Luisa Cid Fernández]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=62&Itemid=40/ Trayectoria de Ana Luisa Cid]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=71&Itemid=46/ Ovni en Mezcala]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=90/ Entrevista con Pedro Ferriz]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=101/ Entrevista con Carlos Espejel]<br />
*[http://belduque.blogspot.com/2007/08/entrevista-con-ana-luisa-cid.html Belduque entrevista a Ana Luisa Cid]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Cid_Ana.htmlCid Ana2009-09-07T09:45:07Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>{{Tradurre}}<br />
[[Immagine:011_Untitled.jpg|thumb|Ana Luisa Cid]]<br />
<br />
'''Ana Luisa Cid Fernández''' è nata a Tehuacán, Puebla, il 17 settembre del 1963. E' una [[ufologia|ufologa]] e professoressa di educazione primaria messicana. Si occupò dell'incarico di supervisore di un proggetto speciale di educazione.<br />
<br />
==Investigazione UFO==<br />
In quanto al suo lavoro investigativo più importante nel campo dell'ufologia, abbiamo il [[caso Mezcala]], quando un [[OVNI]] è stato presente per più di 30 ore sulla cittadina di Guerrero, Messico. Ottenne video e interviste molto interessanti con i testimoni dell'avvistamento massivo, grazie ai giornalisti della rivista "La Crónica Vespertino de Chilpancingo". Fu la prima investigatrice a occuparsi di presentare questo caso in televisione, concedendo lo scoop al programma di Alfredo Adame "Viva la Mañana". L'analisi evidenziò allo stesso modo ciò che applicò con un video de costa rica, per il quale fu intervistata dal notiziario più famoso del paese, Telenoticias.<br />
<br />
Alcune fotografie di [[UFO]] che ha presentato all'opinione pubblica furono incluse nei reportages delle riviste spagnole "Más Allá de la Ciencia", "Enigmas" e "Año Cero".<br />
Le sue apparizioni televisive sono frequenti soprattutto a partire dal 2005, disposta a partecipare al documentario chiamato "Mexico's Rosswell", realizzato per il canale televisivo "History Channel". Es integrante de la producción de "Con Claridad", también co-conductora de la misma emisión con Jorge Acosta (televisión del estado de Hidalgo).<br />
<br />
Ana Luisa ha sido invitada a congresos nacionales e internacionales sobre fenómeno OVNI.<br />
<br />
Como investigadora OVNI ha participado en los siguientes programas:<br />
*Noticiero Hechos, de TV Azteca<br />
*Tempranito 2000 y Con Sello de Mujer<br />
*Buenas Noches con Omar Fierro<br />
*Domingo Azteca con José Angel LLamas<br />
*Nuestra Casa (Televisa)<br />
*Viva la Mañana con Alfredo Adame (Televisa)<br />
*Canal 34 en Barra Libre <br />
*Canal Infinito de Argentina<br />
*Tiene su propia sección OVNI en la televisión de Cozumel, Quintana Roo.<br />
<br />
== Enlaces externos ==<br />
*[http://www.analuisacid.com/ Sitio web personal de Ana Luisa Cid Fernández]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=62&Itemid=40/ Trayectoria de Ana Luisa Cid]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=71&Itemid=46/ Ovni en Mezcala]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=90/ Entrevista con Pedro Ferriz]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=101/ Entrevista con Carlos Espejel]<br />
*[http://belduque.blogspot.com/2007/08/entrevista-con-ana-luisa-cid.html Belduque entrevista a Ana Luisa Cid]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/Cid_Ana.htmlCid Ana2009-09-07T09:40:26Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>{{Tradurre}}<br />
[[Immagine:011_Untitled.jpg|thumb|Ana Luisa Cid]]<br />
<br />
'''Ana Luisa Cid Fernández''' è nata a Tehuacán, Puebla, il 17 settembre del 1963. E' una [[ufologia|ufologa]] e professoressa di educazione primaria messicana. Si occupò dell'incarico di supervisore di un proggetto speciale di educazione.<br />
<br />
==Investigazione UFO==<br />
In quanto al suo lavoro investigativo più importante nel campo dell'ufologia, abbiamo il [[caso Mezcala]], quando un [[OVNI]] è stato presente per più di 30 ore sulla cittadina di Guerrero, Messico. Ottenne video e interviste molto interessanti con i testimoni dell'avvistamento massivo, grazie ai giornalisti della rivista "La Crónica Vespertino de Chilpancingo". Fu la prima investigatrice a occuparsi di presentare questo caso in televisione, concedendo lo scoop al programma di Alfredo Adame "Viva la Mañana". L'analisi evidenziò allo stesso modo ciò che applicò con un video de costa rica, per il quale fu intervistata dal notiziario più famoso del paese, Telenoticias.<br />
<br />
Alcune fotografie di [[UFO]] che ha presentato all'opinione pubblica furono incluse nei reportages delle riviste spagnole "Más Allá de la Ciencia", "Enigmas" e "Año Cero".<br />
Sus apariciones televisivas son frecuentes pero es sobretodo a partir del año 2005, después de participar en un documental llamado "Mexico's Rosswell" realizado por el canal de televisión [[History Channel]], cuando aumentan de forma considerable<br />
<br />
Es integrante de la producción de "Con Claridad", también co-conductora de la misma emisión con Jorge Acosta (televisión del estado de Hidalgo).<br />
<br />
Ana Luisa ha sido invitada a congresos nacionales e internacionales sobre fenómeno OVNI.<br />
<br />
Como investigadora OVNI ha participado en los siguientes programas:<br />
*Noticiero Hechos, de TV Azteca<br />
*Tempranito 2000 y Con Sello de Mujer<br />
*Buenas Noches con Omar Fierro<br />
*Domingo Azteca con José Angel LLamas<br />
*Nuestra Casa (Televisa)<br />
*Viva la Mañana con Alfredo Adame (Televisa)<br />
*Canal 34 en Barra Libre <br />
*Canal Infinito de Argentina<br />
*Tiene su propia sección OVNI en la televisión de Cozumel, Quintana Roo.<br />
<br />
== Enlaces externos ==<br />
*[http://www.analuisacid.com/ Sitio web personal de Ana Luisa Cid Fernández]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=62&Itemid=40/ Trayectoria de Ana Luisa Cid]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=71&Itemid=46/ Ovni en Mezcala]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=90/ Entrevista con Pedro Ferriz]<br />
*[http://analuisacid.com/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=101/ Entrevista con Carlos Espejel]<br />
*[http://belduque.blogspot.com/2007/08/entrevista-con-ana-luisa-cid.html Belduque entrevista a Ana Luisa Cid]<br />
<br />
[[Categoria:Studiosi]]</div>Nirokhttp://www.ufopedia.it/2007/05/01,_Metepec,_State_of_Mexico,_Mexico.html2007/05/01, Metepec, State of Mexico, Mexico2009-09-02T19:58:10Z<p>Nirok: </p>
<hr />
<div>Il '''Ser de Metepec''' è un essere misterioso ritrovato nel 2007 in un ranch di Metepec, località del Messico. La strana creatura è stata sottoposta a varie analisi forensi, e attualmente è analizzato a Granada, in Spagna.<br />
[[File:Baby_alien_mexico.jpg|500px|thumb|right|Ser de Metepec ritrovato in Messico]] <br />
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==Il ritrovamento==<br />
E' stata trovata viva, di notte, in una trappola per topi, nel ranch di un tale Marao Lopez, a Metepec in Messico. Spaventato, il rancher aveva provato ad ucciderlo con sassate, ma l'essere grande poco più di una lucertola ha resistito. E' morto solo dopo che l'uomo l'ha tenuto per due ore sott'acqua, annegandolo. Il ritrovamento risale al Maggio 2007, e il caso venne affidato ai "Vigilantes" messicani, condotti dal giornalista e ricercatore Jaime Maussan, conduttore della nota trasmissione Tercer Milenio. Tuttavia, in Europa (e in Italia) i resoconti sono arrivati solo da pochissimo tempo, dopo circa due anni. Qualche tempo fa, il giornale tedesco "Bild" ha riferito la notizia a grandi testate, scatenando un grande dibattito tra gli scettici che negano tutto e coloro invece che vogliono vederci chiaro. E' una situazione delicata, bisogna investigare con i piedi per terra, senza lasciarsi trasportare dalla fantasia. Il Messico, dopotutto, è noto per gli strani avvistamenti e ritrovamenti. A partire dagli ormai quotidiani avvistamenti [[UFO]], al mito del "chupacabras", che molti ritenevano un extraterrestre o un essere demoniaco. Poi, grazie anche al contributo della troupe italiana di "Voyager - ai confini della conoscenza", si chiarì che si trattava di un animale in via d'estinzione, un canide rarissimo che si ciba di carne e sangue. Anche History Channel si è occupato del ritrovamento. <br />
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==Analisi forensi==<br />
Il veterinario Marco Antonio Salazar alza le mani: "Non so cosa sia", dice. Le analisi effettuate dallo stesso mostrano che è un essere carnivoro, data la presenza di canini, ma i denti sono totalmente o quasi privi di radice. I muscoli e la struttura ossea permettono alla creatura movimenti rapidi e silenziosi. La struttura cranica dell'essere di Metepec è molto sviluppata, molto probabilmente anche il suo cervello. Attualmente, è sotto analisi a Granada, in Spagna. I test del DNA proseguono da più di un anno, e secondo quanto detto da alcuni studiosi messicani, in parte è identico a quello umano. <br />
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==Morte di Lopez==<br />
Il rancher, Marao Lopez, è stato trovato circa un anno fa morto carbonizzato nella macchina in fiamme. A Metepec, si è diffusa la voce secondo la quale i genitori del misterioso essere si sarebbero vendicati. La polizia, invece, opta più per l'ipotesi secondo la quale alcuni fanatici superstiziosi abbiano preferito ucciderlo, per evitare possibili maledizioni. A parte questo evento particolare, nessuno può mettere fine a questa vicenda, e nessuno - come sta accadendo - può ipotizzare con certezza l'origine aliena. <br />
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==Collegamenti esterni==<br />
[http://2012annunaki.blogspot.com/ Articolo sul Ser de Metepec]<br />
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[[Categoria:Scienze]]</div>Nirok