Tefnut

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Nacque, come suo fratellino e sposo [[Shu (mitologia)|Shu]], dallo sperma o mucosa di [[Atum]], il creatore. Tefnut e Shu formano la prima coppia divina. La prima è il simbolo dell’umidità e Shu quello dell’aria; rappresentano con i loro due figli, [[Geb]] (la terra) et [[Nut (mitologia)|Nut]] (il cielo), i quattro elementi primordiali.<br />
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Nacque, come suo fratellino e sposo [[Shu (mitologia)|Shu]], dallo sperma o mucosa di [[Atum]], il creatore. Tefnut e Shu formano la prima coppia divina. La prima è il simbolo dell’umidità e Shu quello dell’aria; rappresentano con i loro due figli, [[Geb]] (la terra) et [[Nut]] (il cielo), i quattro elementi primordiali.<br />
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Tefnut, associata anche alla pioggia ed alle nuvole, simboleggia l’[[acqua]] ed il suo potere creatore. Era adorata ad [[Ossirinco]] e veniva raffigurata sotto forma di donna con testa di leonessa con un disco solare sulla testa. A [[Leontopoli]], Shu e Tefnut erano venerati sotto forma di una coppia di leoni.
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Tefnut, associata anche alla pioggia ed alle nuvole, simboleggia l’acqua ed il suo potere creatore. Era adorata ad [[Ossirinco]] e veniva raffigurata sotto forma di donna con testa di leonessa con un disco solare sulla testa. A [[Leontopoli]], Shu e Tefnut erano venerati sotto forma di una coppia di leoni.
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Tefnut è anche la personificazione della dea lontana, assumendo l’aspetto e gli attributi delle dee pericolose e incarnando l’occhio di [[Ra]], il ciclo del [[sole]] che brucia e devasta.  
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Tefnut è anche la personificazione della dea lontana, assumendo l’aspetto e gli attributi delle dee pericolose e incarnando l’occhio di [[Ra]], il ciclo del sole che brucia e devasta.  
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Secondo il [[mito]], Tefnut, figlia del sole, fuggì nel deserto della [[Nubia]], dove lasciò libero corso alla sua ferocia. Ra incaricò [[Thot]] di andarla a riprendere e, ritrovato il suo aspetto benefico, Tefnut tornò in [[Egitto]].
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Secondo il mito, Tefnut, figlia del sole, fuggì nel deserto della Nubia, dove lasciò libero corso alla sua ferocia. Ra incaricò [[Thot]] di andarla a riprendere e, ritrovato il suo aspetto benefico, Tefnut tornò in Egitto.
==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione attuale delle 20:45, 29 dic 2008

Tefnut (o Tphenis), dea della mitologia egizia, fa parte della grande Enneade di Eliopolis.

Tef1.jpg

Tefnut in scrittura geroglifica

Nacque, come suo fratellino e sposo Shu, dallo sperma o mucosa di Atum, il creatore. Tefnut e Shu formano la prima coppia divina. La prima è il simbolo dell’umidità e Shu quello dell’aria; rappresentano con i loro due figli, Geb (la terra) et Nut (il cielo), i quattro elementi primordiali.
Tefnut, associata anche alla pioggia ed alle nuvole, simboleggia l’acqua ed il suo potere creatore. Era adorata ad Ossirinco e veniva raffigurata sotto forma di donna con testa di leonessa con un disco solare sulla testa. A Leontopoli, Shu e Tefnut erano venerati sotto forma di una coppia di leoni.

Tefnut è anche la personificazione della dea lontana, assumendo l’aspetto e gli attributi delle dee pericolose e incarnando l’occhio di Ra, il ciclo del sole che brucia e devasta. Secondo il mito, Tefnut, figlia del sole, fuggì nel deserto della Nubia, dove lasciò libero corso alla sua ferocia. Ra incaricò Thot di andarla a riprendere e, ritrovato il suo aspetto benefico, Tefnut tornò in Egitto.

Bibliografia

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