Gosbell Jennie

Da Ufopedia.

Susan Reed, il cui vero nome era Jennie Gosbell, è stata l'autrice di un libro, intitolato "Body snatchers". E’ un volume sui rapimenti e sui piani di dominio planetario per opera di esseri malevoli. Il corpo esanime della Reed è stato recuperato il giorno 8 ottobre del 2009 a Cable Beach (Inghilterra), dove la donna era in vacanza. La polizia, che ha escluso si sia trattato di omicidio, ha spiegato il decesso come annegamento accidentale.

La morte della Reed, che aveva 44 anni, segue di poco la scomparsa dell'ufologo francese Paul Vigay, anch'egli 44enne, morte occorsa nel febbraio del 2009. L'uomo fu trovato nelle acque di Portsmouth in Gran Bretagna. La fidanzata ed i familiari esclusero che Vigay, studioso di crop circles e che aveva pure collaborato alla realizzazione del film Signs, potesse essersi tolto la vita.

E' probabile che sia la Reed sia Vigay avessero sfiorato verità scottanti: accomunati dalle circostanze della morte e dall'età in cui sono immaturamente scomparsi, ci si deve chiedere se si tratti solo di coincidenze.

La ricercatrice, nel testo sopra citato, delinea uno sconvolgente scenario che altresì converge con le ipotesi formulate in modo (suppongo) indipendente da Corrado Malanga e da Nigel Kerner, congetture circa una dominazione aliena preceduta dall'instaurazione del Nuovo ordine mondiale. L'autrice si riferisce anche "a razze tra cui Grigi, Rettiliani ed Esseri di luce, interessati a prelevare, tramite una tecnologia molto avanzata, materiale genetico, ma soprattutto l'anima (la matrice anima-coscienza, come viene chiamata dalla testimone) umana, nonché ad "attaccare" (nel senso di agganciare) entità aliene nelle vittime prescelte" (Lavinia Pallotta).

Sono evidenti le analogie con le ricostruzioni elaborate da Malanga e da Kerner a proposito di interferenze esterne che si traducono sovente in casi di parassitismo e di predazione dell'anima (?). Non è questa la sede per dibattere sulla questione dell'anima, su che cosa si debba intendere per essa e se sia realistico pensare ad una sua "cattura" per opera di visitatori indesiderati. E', invece, istruttivo enucleare alcuni aspetti su cui la Reed si sofferma: la creazione di ibridi umano-alieni (si vedano gli studi della Wilson, anche se il tema di una specie ibridata è considerato sotto un'altra angolazione, persino confortante); i piani delle élites per sfoltire la popolazione mondiale almeno dell'80 per cento, attraverso guerre infinite, epidemie, un'industria farmaceutica ed alimentare che uccide, gli organismi geneticamente modificati, un sistema bancario che depaupera ed affama le nazioni.

La storia è tenebrosa e culmina nel microprocessore sottopelle, sigillo di un soggiogamento definitivo e letale. Tuttavia ancora più raggelante è la descrizione di una rete creata dai Rettiliani per imprigionare l'anima (?) post mortem. Infatti, quando una persona muore, la sua anima (?) verrebbe confinata in un sistema di contenimento per impedirle di compiere il suo viaggio nelle sfere successive. Non solo, accedendo all'Akasha, le entità malvagie, introdurrebbero nella memoria di chi sta per incarnarsi nuovamente falsi ricordi per provocare sensi di colpa e per appesantire il karma. E' tema spinoso e controverso su cui si è in parte scritto nell'articolo Le esperienze pre morte nell'ambito dell'Ufologia cui dunque rimando. Qui sospendo il giudizio, essendo necessari approfondimenti multidsiciplinari per affrontare il soggetto in modo idoneo e soprattutto precisazioni terminologiche che richiederebbero amplissime disquisizioni.

Qualcosa nelle teorie testé accennate lascia perplessi: in particolare nell'enfasi sui Rettiliani perversi potrebbe annidarsi una parziale disinformazione, poiché altre razze potrebbero essere al vertice della piramide invisibile... gli Insettoidi? Infine, se il collasso storico pare imminente e fatale, la catastrofe metafisica implica una visione disperante che ognuno valuterà per quello che rappresenta.

Biliografia

Collegamenti esterni

http://zret.blogspot.com/2010/04/la-strage-degli-ufologi.html

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