Smallville

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Smallville

Smallville è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2001 al 2011. Fa parte dell'universo multimediale legato alle avventure di Superman, benché si distacchi dalle avventure del supereroe principalmente per il fatto che è ambientato ai giorni nostri e non rispetta quindi la cronologia classica legata al protagonista. In Italia è stata trasmessa per la prima volta dal 2002 sui canali pay e free del gruppo Mediaset (ovvero Italia 1, Mediaset Premium e Steel).

Creata da Alfred Gough e Miles Millar, racconta le avventure del giovane Clark Kent nella cittadina di Smallville durante il periodo in cui il protagonista scopre e inizia a controllare uno alla volta i suoi innumerevoli poteri. Filmato quasi interamente a Cloverdale in Surrey nella Columbia Britannica, vede l'ingresso nel mondo della televisione di nuovi talenti come Kristin Kreuk nel ruolo di Lana Lang, ed il ritorno di volti ben più noti come John Schneider (Bo Duke di Hazzard) nel ruolo di Jonathan Kent.

Le prime quattro stagioni seguono gli anni liceali di Clark e dei suoi amici e sono narrativamente sviluppate attorno al cosiddetto "mostro della settimana". A partire dalla quinta stagione la serie ha intrapreso una direzione diversa incentrandosi maggiormente sullo sviluppo del protagonista come uomo e supereroe, introducendo gradualmente anche la sua carriera al Daily Planet e diversi supereroi e supercriminali storici della DC Comics.

Alla fine della sua trasmissione come serie TV, a partire dall'undicesima stagione passa al formato fumetto.

Indice

Trama

16 ottobre 1989. Una catastrofica pioggia di meteoriti contenenti un minerale radioattivo, la kryptonite, si abbatte sulla cittadina di Smallville contaminandone gli abitanti, che iniziano a presentare particolari mutazioni genetiche. Più di dieci anni più tardi, Chloe Sullivan e Clark Kent, giornalisti in erba del liceo di Smallville, e il giocatore di football Pete Ross, indagano su questi eventi inspiegabili fino a trovarsi più di una volta invischiati nei loschi piani di Lionel Luthor, padre di Lex Luthor, che non sembra avere particolari problemi a spingersi fino all'omicidio per tentare di nascondere i propri affari. La prima stagione è incentrata sul cosiddetto "mostro della settimana" (un essere umano colpito dagli effetti della pioggia di meteoriti) che usa i suoi poteri per fini malvagi e che viene affrontato dal giovane Kent nel corso di un solo episodio. La prima stagione ruota inoltre attorno alle misteriose origini aliene di Clark e sulla scoperta che il suo arrivo sulla Terra provocò incidentalmente la morte dei genitori di Lana. Dalla seconda stagione si affrontano piccoli archi narrativi (accompagnati sempre dal cattivo della settimana), che diventano sempre più complessi col passare delle stagioni. Nella quarta stagione fa la sua prima apparizione Lois Lane, come cugina di Chloe. Nella quinta vengono introdotti Jor-El e la fortezza della solitudine e comincia la lotta di Clark contro Brainiac, un androide alieno che tenta di liberare il Generale Zod dalla Zona fantasma. La sesta vede la caccia di Clark ai fuggitivi della Zona Fantasma. Nella settima l'arrivo della cugina biologica di Clark, Kara Zor-El, la scoperta del retaggio kryptoniano di Clark e Lex che infine scopre il segreto di Clark. L'ottava stagione ruota attorno all'introduzione di Davis Bloome, ovvero Doomsday, e di una donna chiamata Tess Mercer, in sostituzione della fuoriuscita di Lex Luthor dalla serie. La nona stagione si basa sulla comparsa del maggiore Zod, clone del generale Zod, a capo di un'armata di kandoriani, i quali cercano di ottenere i loro poteri che dovrebbero avere normalmente sulla terra. La decima e ultima stagione (come serie TV) verte sull'assunzione da parte di Clark Kent delle responsabilità che comportano i suoi superpoteri, sulla minaccia di Darkseid e sul ritorno dei Luthor.

Produzione

In origine, la Tollin/Robbins Productions era intenzionata a produrre una serie televisiva su un giovane Bruce Wayne. La Warner Bros., che aveva deciso di fare un film sulle origini di Batman, non voleva però competere con un prodotto televisivo e l'idea venne abbandonata.[1] Nel 2000, la Tollin/Robbins propose a Peter Roth, il presidente del network WB, di produrre una serie su un giovane Superman. In quello stesso anno, Alfred Gough e Miles Millar avevano ideato un episodio pilota basato sul film L'eliminatore. Dopo aver guardato l'episodio pilota, Roth chiese ai due di scrivere un secondo pilota, basato invece sulle imprese di Superman da giovane.[1] Dopo essersi incontrati con Roth, Gough e Millar accettarono e in seguito proposero la loro idea sia alla WB che alla Fox.[2] La prima vinse la contesa della serie e commissionò 13 episodi.[2]

Roth, Gough e Millar sapevano che sarebbe stata una serie d'azione, ma preferirono appoggiarsi a un network con un target più giovane in modo da raggiungere la fetta di pubblico che era riuscita a raccogliere Settimo Cielo. Pensarono che non essere fan dei fumetti avrebbe permesso loro di approcciarsi alla trama in modo diverso:[1] decisero quindi di creare un giovane Clark Kent che non avrebbe avuto l'abilità di volare e che non avrebbe indossato un mantello[1][3] e di concentrarsi sul suo sviluppo e sulle ragioni che lo avrebbero fatto diventare Superman.[1] La pioggia di meteoriti che avrebbe portato Clark sulla Terra sarebbe stata inoltre il fondamento della serie: l'evento gli avrebbe permesso di vivere sulla Terra, ma ironicamente sarebbe stato anche fonte di dolore per le persone che ama e avrebbe causato i poteri dei suoi nemici.[1]

Uno dei problemi presentatosi ai creatori era come fare in modo che Lex Luthor frequentasse degli adolescenti. Decisero perciò di instaurare nel personaggio un senso di solitudine, che lo spingesse a socializzare con altre persone.[1] La stessa solitudine venne estesa a Clark e Lana.[4] Gough e Millar, volendo avere un personaggio parallelo ai Kent, crearono Lionel Luthor, il padre di Lex.[1] Decisero inoltre che i genitori di Clark sarebbero stati più giovani dei personaggi dei fumetti, in modo che fossero più coinvolti con la vita del figlio.[4] Gough e Millar crearono appositamente per la serie il personaggio di Chloe Sullivan, che avrebbe avuto il compito di accorgersi delle stranezze che stavano accadendo nella cittadina di Smallville.[1] Al contrario di quanto si pensi, non venne creata per essere il "precursore di Lois Lane".[4]

Smallville è stata descritta da Warner Brothers come una reinterpretazione della mitologia di Superman dalle sue origini. Fin dal novembre 2004, a causa della riacquisizione dei diritti di Superboy da parte degli eredi di Jerry Siegel, si è originata una contesa riguardo ad una possibile violazione di copyright riguardante i diritti del nome "Smallville", titolo della serie e nome della cittadina immaginaria creata da Siegel, e la presunta somiglianza tra il Clark Kent di Smallville e il personaggio dei fumetti Superboy.[5]

La settima stagione della serie è stata segnata da numerosi e significativi cambiamenti. Essa infatti, è stata l'ultima per Kristin Kreuk, Michael Rosenbaum e John Glover; inoltre, il 3 aprile 2008 Gough e Millar, i due produttori esecutivi nonché capo-sceneggiatori della serie, comunicarono che avrebbero lasciato il cast tecnico al termine della settima stagione. In seguito la CW promosse come nuovi capo-sceneggiatori Darren Swimmer e Todd Slavkin, che rimasero al timone della serie per la sola ottava stagione; il 9 febbraio 2009 è stato comunicato che, a prendere le redini dello show durante la nona stagione, sarebbero stati Kelly Souders e Brian Peterson, che già facevano parte del gruppo di produttori dello show. Alla fine della decima stagione la DC Comics annuncia il continuo nella serie sotto forma di fumetto.

Personaggi e interpreti

Template:Vedi anche

Episodi

Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 21 2001-2002 2002-2003
Seconda stagione 23 2002-2003 2003
Terza stagione 22 2003-2004 2005
Quarta stagione 22 2004-2005 2005
Quinta stagione 22 2005-20062006
Sesta stagione 22 2006-20072007
Settima stagione 20 2007-2008 2008
Ottava stagione 22 2008-2009 2009
Nona stagione 22 2009-2010 2010
Decima stagione 22 2010-2011 2011

Accoglienza

Il primo episodio di Smallville venne seguito da 8.4 milioni di persone, e fu l'episodio con più ascolti trasmesso da The WB.[6] La prima stagione della serie fu criticata per il fatto che la trama si riducesse alla lotta contro i "mutanti della settimana" (freaks of the week) che apparivano in ogni episodio.[7] Jordan Levin, presidente della Divisione Intrattenimento della The WB, annunciò che la seconda stagione avrebbe avuto «piccoli mini-archi che durano tre o quattro episodi».[7] La prima stagione di Smallville si piazzò al sesto posto nella lista compilata dal Parents Television Council delle "migliori serie per famiglie".Template:Citazione necessaria

Smallville ha raggiunto un punteggio pari a 7.6/10[8] sul sito IMDb.

In Italia la serie venne inizialmente seguita da tra i 4 e i 5 milioni di telespettatori, superando gli ascolti di X-Files e riuscendo a entrare tra la prime 10 serie più viste in Italia.Template:Citazione necessaria Tuttavia con il passare degli anni i telespettatori diminuirono, inducendo Italia 1 a proporre la serie fuori garanzia (dicembre/gennaio) e ad aumentare gli episodi settimanali da 2 a 3, per smaltire più velocemente la serie.Template:Citazione necessaria Nel gennaio 2008, Mediaset comunicò il successo della serie, seguita da più di 2 milioni di telespettatori,[9] ma la serie venne poi spostata in seconda serata per bassi ascolti.

Riconoscimenti

Smallville ha ricevuto più di un centinaio di candidature, vincendo tre Emmy Award, due Saturn Award e altri 24 premi. Di seguito sono riportati i più rilevanti.

Censure nell'edizione italiana

La serie ha subito alcune censure nelle repliche delle prime sei stagioni su Italia 1 quando è andato in onda nella fascia protetta tra le ore 15:00 e le 16:30. I tagli riguardano alcune scene di nudo o di sangue e violenza, ritenute troppo cruente per quella fascia oraria, ad esempio alcune parti della seconda stagione negli episodi Eccitazione, La maschera e Profezia, nel primo è stata rimossa una scena di nudo parziale tra Clark e Chloe, nella seconda invece venne censurato l'intero prologo che mostrava Whitney in guerra mentre veniva colpito dal fuoco nemico e infine nella terza la sequenza in cui Clark tenta di staccare il disco ottagonale incastonato nel braccio carbonizzato del dottor Frederick Walden.

Nella quarta stagione, nell'episodio Intrappolato, sono state tagliate numerose sequenze, come quella in cui Lana sogna la madre di Jason incendiata in un rogo e la scena in cui Lex viene trovato assieme al cadavere della ragazza con cui era stato a letto, che hanno danneggiato la comprensione dell'episodio. Anche nella puntata Fuga a Las Vegas furono rimosse alcune sequenze di nudo parziale tra Clark Kent e Alicia Baker.

Nella sesta stagione venne tagliato il prologo dell'ultimo episodio (Bizzarro), nel quale Martian Manhunter viene passato da parte a parte dal fantasma.

Altre scene tagliate, sempre durante le repliche vennero effettuate non a scopo di censurare contenuti ritenuti inadatti ma per abbreviare la durata dell'episodio, per questioni di tempo.

Tutti questi tagli sono stati effettuati esclusivamente durante alcune repliche delle varie stagioni, fa invece differenza la settima stagione, trasmessa in versione censurata nella fascia protetta in prima visione. Di particolare rilievo fu il taglio netto dell'intro del penultimo episodio, La ricerca, che lo rese incomprensibile.[10]

Anche l'ottava stagione trasmessa da Italia 1 ha subito dei tagli. Ad esempio nell'episodio Delirio, nei flashback di Oliver, è stata tagliata la scena in cui Marcos spara un colpo di pistola all'amica di Tess Mercer.

In Stirpe sono state censurate tre sequenze; nella prima Chloe usando i poteri di Brainiac spintona Oliver Queen facendolo volare in un'altra stanza. Nella seconda Lois posseduta da Faora trafigge Davis Bloome con un paletto di ferro. Per ultimo la scena di chiusura dell'episodio dove Davis tenta di pugnalarsi ed il coltello va in frantumi senza che lui riporti danni.

Nella puntata Il matrimonio la scena di Jimmy brutalmente ferito da Doomsday è stata rimossa e poco prima quando Davis getta nella spazzatura i resti di alcuni cadaveri.

Sempre nell'ottava stagione, nell'episodio Potere sono state censurate due sequenze: Tess Mercer trova il cadavere del suo collega seduto alla sua scrivania e quando gira la sedia scopre che ha un proiettile in testa, poco più tardi la lotta tra Tess e Regan Matthews è stata totalmente rimossa dal momento in cui l'uomo viene atterrato con una statua.

In Diffamazione è stata rimossa la scena in cui Davis Bloome soffoca con un cuscino Linda Lake. Curiosamente alcune delle scene sopra menzionate non sono state tagliate dai riassunti degli episodi successivi.

L'episodio Rabbia virale della nona stagione non è stato trasmesso in chiaro da Italia 1, in quanto ritenuto troppo cruento per l'orario delle 17.30.

Nell'episodio della nona stagione Sacrificio non si vede completamente la scena in cui Zod uccide Faora, infatti si vede solo che la prende per il collo e successivamente che la posa a terra.

Nella seconda parte del Finale della decima stagione, è stata tagliata la sequenza in cui Darkseid strappa il cuore a Lionel Luthor e, successivamente, è stata tagliata anche una parte della sequenza in cui Lex Luthor pugnala Tess Mercer.

Galleria immagini

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 Template:Cita libro
  2. 2,0 2,1 Template:Cite video
  3. Template:Cita web
  4. 4,0 4,1 4,2 Template:Cite video
  5. Template:Cita web
  6. Template:Cita web
  7. 7,0 7,1 Template:Cita web
  8. Template:Cita web
  9. Template:Cita web
  10. Template:Citaweb

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