Russia

Da Ufopedia.

(Reindirizzamento da UFO in Russia)
Stretta di mano (massonica) tra Reagan e Gorbaciov nel 1985

Ronald Reagan fu presidente degli Stati Uniti d'America dal 1981 al 1989, mentre Michail Sergeevic Gorbaciov lo fu per l'URSS dal 1985 al 1991, e non credo sia un azzardo affermare che la fine del bipolarismo potrebbe essere stata addirittura innescata dalla notizia di una minaccia aliena (vedi in proposito le sibilline parole di "pianeta alieno" e "minaccia aliena proveniente dal di fuori di questo mondo" pronunciate pubblicamente e proprio da Reagan rispettivamente il 4 dicembre 1985, in un liceo del Maryland, ed il 21 settembre 1987 alla 42a Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York). Ma non è tutto. Addirittura il Presidente Gorbaciov così si espresse il 17 febbraio 1987 di fronte al Comitato Centrale del Partito Comunista, al Gran Palazzo del Cremlino: "Al nostro incontro di Ginevra, il Presidente americano ha detto che se la Terra affrontasse un'invasione da parte degli extraterrestri, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica unirebbero le loro forze per respingere una tale invasione. Non discuterò l'ipotesi, sebbene penso che sia ancora presto per preoccuparsi di una simile intrusione…".

I russi si avvicinarono al tema degli UFO con la massima serietà e attenzione al dettaglio. Boris Sokolov, un colonnello in pensione russo ha pubblicato un studio approfondito nel 1980. "Per 10 anni", Sokolov ha detto, "l'intera Unione Sovietica divenne una gigantesca postazione d'ascolto UFO".

Ci sono stati 40 casi in cui i piloti hanno incontrato gli UFO, ha spiegato Sokolov. Inizialmente l'ordine di servizio era di inseguire e poi sparare agli UFO. Ma quando i piloti si videro impegnati in tali schermaglie, videro gli UFO poter accelerare a velocità altissime. In due occasioni, i piloti che hanno dato la caccia agli UFO hanno perso il controllo e si schiantarono, con l'equipaggio deceduto al momento dell'impatto. Dopo questi episodi sfortunati, i piloti hanno ricevuto un altro ordine: quando vedono un UFO devono cambiare rotta e andarsene.

Il 5 Ottobre 1983 Sokolov ha ricevuto un ordine dal suo comandante di partire immediatamente per l'Ucraina. Un rapporto dal comandante della base al capo dello Stato maggiore generale ha sostenuto che il giorno prima, da 4 fino alle 8 di sera, un UFO era stata osservata vicino alla base. Durante questo periodo, i codici di lancio del missile era misteriosamente stata abilitata. Come questo sia successo non è mai stato spiegato adeguatamente.

Dr Rimili Avramenko, uno scienziato russo ha rivelato che durante la guerra del Vietnam, un massiccio UFO ha sorvolato Hanoi. Anche se tutte le armi più importanti in quella città tenevano sotto tiro l'oggetto sconosciuto, non si muoveva.

Avvistamenti UFO da cosmonauti sovietici non sono infrequenti. A differenza di riluttanza astronauti americani 'per parlare del tema, i riferimenti sovietica di UFO sono stati segnalati fin dall'inizio, con lo stesso Yuri Gagarin. Nei documenti, Gagarin è citato come dicendo gli UFO sono reali, volano a velocità incredibile e che avrebbe detto di più su ciò che aveva visto in orbita - a condizione che il permesso di farlo.

Secondo il cosmonauta Mus Manarov sulla Mir 1991 Missione: "E 'successo durante una missione di visita, quando tutta la nostra attenzione si è concentrata sulla capsula spaziale si avvicina lentamente ... E' possibile che si trattava di una sorta di UFO".

Yuri Andropov, l'ex leader sovietico e da lungo tempo capo del KGB, aveva un acuto interesse personale negli UFO e ordinò un programma di 13 anni che ha richiesto ogni soldato nelle forze armate per controllare gli avvistamenti sul territorio russo.

Attraverso l'interesse personale di Andropov, nel 1978, sono stati istituiti due comitati per indagare gli UFO, uno militare e uno civile. Andropov ordinato quattro milioni di soldati sovietici a redigere relazioni dettagliate degli incidenti.

Secondo alcune fonti, il programma ha portato a centinaia di migliaia di avvistamenti di essere registrati nei 13 anni prima di essere stato abbandonato con la disgregazione dell'Unione Sovietica nel 1990.

NB: Visto che la Russia sarebbe una dittatura mascherata, può darsi che subisca l'influenza della razza aliena energetica dei cariani, appassionata al metodo di governo dittatoriale.

NBB: Visto che il partito di governo in Russia avrebbe per simbolo un orso bianco, può darsi che subisca l'influenza della razza aliena fisica dei Tau Cetians ursidi.

aahttps://www.youtube.com/watch?v=FNgzyylR0lA


aahttps://www.youtube.com/watch?v=Wy5PpMygZ4k


aahttps://www.youtube.com/watch?v=i2jBatUypPk


aahttps://www.youtube.com/watch?v=u0Seyiw-NTU


aahttps://www.youtube.com/watch?v=MPnTtx6nmx8

Indice

Il KGB rivela: gli UFO esistono

Secondo i documenti degli ex servizi segreti sovietici pubblicati su un quotidiano moscovita, gli extraterrestri avrebbero più volte sorvolato la Russia con le loro astronavi.

MOSCA - Documenti dei servizi segreti sovietici (Kgb), pubblicati ieri dalla stampa, attestano ufficialmente avvistamenti di astronavi aliene in Russia per la prima volta dopo la caduta dell'Urss. Il quotidiano Komsomolskaya Pravda ha iniziato la pubblicazione dei relativi archivi del Kgb, consegnati nel 1991 al cosmonauta Pavel Popovic presidente della Associazione Ufologica Panrussa che da tempo li aveva richiesti, e da questi confidati al giornale. In una lettera al cosmonauta, un generale pluridecorato, il Kgb spiega che benché i servizi segreti non fossero preposti direttamente all'accertamento dell'esistenza degli Extraterrestri, avevano continuato per anni a raccogliere materiale e testimonianze in merito. Secondo il primo rapporto pubblicato dalla Komsomolskaya Pravda, nel giugno del 1989 tre astronavi aliene sorvolarono il poligono atomico di Kapustin Jar nella regione di Astrakhan, nella Russia meridionale. Le astronavi, a forma di disco del diametro di 4-5 metri con una cupola luminosa - avvistate dai militari, tra cui ufficiali e sottufficiali che riferirono ad un agente del Kgb sul posto - si avvicinavano e allontanavano e nel momento in cui erano più vicine si trovarono ad un'altezza da terra tra 20 e 60 metri. E ad un certo punto, secondo le testimonianze dei militari che erano ad una distanza di circa 300 metri dagli Ufo, questi scattarono apparentemente delle foto del poligono emettendo un forte raggio di luce. Il comando del poligono fece decollare un caccia per intercettare gli Ufo, ma senza però riuscirci.

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Il Nuovo - 5 febbraio 2003

MOSCA - Gli alieni esistono. E spesso hanno sorvolato, con le loro astronavi, la Russia. A rivelarlo sono documenti dei servizi segreti sovietici (Kgb), pubblicati dalla stampa sovietica. Le immagini, apparse sul quotidiano Komsomolskaya Pravda, attestano infatti ufficialmente avvistamenti di astronavi aliene in Russia per la prima volta dopo la caduta dell'Urss. I documenti resi noti provengono dagli archivi del Kgb, consegnati nel 1991 al cosmonauta Pavel Popovic presidente della Associazione Ufologica Panrussa che da tempo li aveva richiesti. In una lettera al cosmonauta, un generale pluridecorato, il Kgb spiega che benché i servizi segreti non fossero preposti direttamente all'accertamento dell'esistenza degli extraterrestri, avevano continuato per anni a raccogliere materiale e testimonianze in merito. Secondo il primo rapporto pubblicato dalla 'Komsomolskaya Pravda', nel giugno del 1989 tre astronavi aliene sorvolarono il poligono atomico di Kapustin Jar nella regione di Astrakhan, nella Russia meridionale. Le astronavi, a forma di disco del diametro di 4-5 metri con una cupola luminosa - avvistate dai militari, tra cui ufficiali e sottufficiali che riferirono ad un agente del Kgb sul posto - si avvicinavano e allontanavano e nel momento in cui erano più vicine si trovarono ad un'altezza da terra tra 20 e 60 metri. E a un certo punto, secondo le testimonianze dei militari che erano ad una distanza di circa 300 metri dagli Ufo, questi scattarono apparentemente delle 'foto' del poligono emettendo un forte raggio di luce. Il comando del poligono fece decollare un caccia per intercettare gli Ufo, ma senza però riuscirci in quanto le astronavi si allontanavano rapidamente ad ogni tentativo di contatto.

La Stampa - 6 febbraio 2003

MOSCA - Incontri ravvicinati del terzo tipo con il Kgb. L´opinione diffusa che negli archivi della Lubjanka sono contenute le risposte a tutti i misteri dell´universo viene riconfermata: il più terribile servizio segreto del mondo spiava anche i dischi volanti. Non a caso l´agente Fox Mulder per alcune puntate di "X-files" ha seguito una pista russa nella sua ricerca degli alieni. Con la stessa meticolosità con la quale seguiva le mosse degli avversari americani, pedinava i dissidenti e rubava segreti strategici, il Kgb registrava e documentava apparizioni di dischi volanti nel cielo dell´ex impero. Il "Project Ufo" dei servizi segreti sovietici è stato rivelato ieri dal quotidiano "Komsomolskaja Pravda", che è riuscito a mettere le mani sulla famosa "busta blu", della quale per anni si sono narrate leggende negli ambienti degli studiosi di fenomeni sovrannaturali. Il 24 ottobre 1991 è stata inviata al cosmonauta Pavel Popovich, all´epoca capo dell´associazione ufologica pansovietica, dal vicepresidente del Kgb Sham. In una lettera su carta intestata che porta lo stemma dell´Urss con falce e martello e la temibile scritta "Comitato per la sicurezza statale" (Kgb appunto), Sham informa il "compagno Popovich" che il suo ente non si occupa di "raccolta e analisi sistematica di informazioni su fenomeni anomali", ma la Lubjanka riceve in merito segnalazioni da "organizzazioni e cittadini". La "busta blu" contiene appunto le copie di queste segnalazioni: 124 cartelle battute a macchina, con l´appunto di Sham "non segreto". Ma non sono racconti di visioni di testimoni casuali, appassionati di film di fantascienza: quasi tutte le testimonianze sono rapporti ufficiali di militari dell´ex Armata Rossa, scritti con il linguaggio secco e burocratico del documento di servizio, resoconti precisi di fenomeni inspiegabili. Gli autori degli "X-files" del Kgb erano persone equilibrate che avevano ricevuto un addestramento specifico, poco inclini a voli di fantasia e - presumibilmente almeno - sobrie, in quanto erano in servizio. Uno degli avvistamenti più strani raccontati dalla "busta blu" è avvenuto nella zona di Kapustin Jar, nella regione di Astrakhan, alla foce del Volga. La sera del 28 luglio 1989 un gruppo di militari hanno osservato tre oggetti non identificati che per alcune ore hanno sorvolato la loro guarnigione e i dintorni. Il sottufficiale Valerij Voloshin ha accluso al suo rapporto perfino un disegno dell´Ufo: sembra il casco di un soldato e secondo lui aveva un diametro di 4-5 metri. Emanava una debole fosforescenza verde, lampeggiava "come il flash di una macchina fotografica" e ogni tanto lanciava raggi verso il basso. Per due ore ha girato intorno alla base militare, spostandosi rapidamente "in verticale o di lato", scrive Voloshin, per poi fermarsi a lungo sopra gli edifici, sospeso ad appena 20-60 metri dal suolo. Il soldato Dmitrij Tishaev, che aveva osservato il fenomeno insieme a Voloshin, aggiunge che l´oggetto non identificato era silenzioso: "A un certo punto si è illuminato, sembrava una lampada, piccole lucine correvano lungo il fianco". Il soldato Kulik ritiene che l´ufo avesse la forma di un sigaro che lampeggiava di vari colori, e non era solo: il ragazzo parla anche di una "palla di fuoco, così accecante che gli occhi facevano male a guardarla", che ha cercato di sollevarsi da terra verso il primo disco, senza riuscirci. Probabilmente non gli aveva fatto nessuna paura: Kulik definisce come "il più interessante" il momento quando l´Ufo si è lanciato verso gli osservatori a enorme velocità, per poi fermarsi all´improvviso. Testimonianze che assomigliano a decine di altri avvistamenti in tutte le parti del mondo, ma con una differenza fondamentale: i loro autori non avevano mai visto un film di Spielberg. Per Voloshin e compagni, cresciuti nell´Urss materialista, un oggetto volante poteva essere solo un apparecchio del nemico. Kapustin Jar è un poligono di armi nucleari e chimiche, e per quanto un censore del Kgb abbia cancellato nei rapporti il nome della base militare, dai riferimenti si capisce che si trattava di un deposito di missili strategici. Di qui i rapporti particolareggiati e precisi, i cui autori cercano di attenersi ai fatti, per quanto possano sembrare strani. L´unico a lanciare l´ipotesi extraterrestre è il capitano Cernikov che parla di "disco volante". Ma per Voloshin si tratta chiaramente di spionaggio: non a caso scrive che "l´oggetto lampeggiava irregolarmente, come se stesse fotografando". Il sottoufficiale segnala anche i punti che hanno suscitato l´interesse maggiore dell´Ufo: si è soffermato a lungo soprattutto sopra i magazzini dei missili, sulla stazione ferroviaria della guarnigione, mentre non ha mostrato interesse per le abitazioni. Quanto la cosa sia stata presa sul serio lo dimostra il fatto che, su allarme di Voloshin, si alza in volo un caccia, ma l´Ufo è sfuggito all´intercettazione senza fatica. Singolare infine la data dell´invio della "busta blu", il 24 ottobre 1991. Erano passati solo due mesi dal fallimento del golpe comunista, il regime era crollato, Gorbaciov al Cremlino aveva i giorni contati. Il Kgb aveva in testa faccende ben più importanti dei dischi volanti: il "Comitato" era in fase di smantellamento, gli uffici erano invasi dal fumo di documenti segreti bruciati. Ma qualcuno ha voluto salvare e rendere pubblici gli "X-files". O almeno una parte del dossier ufologico del Kgb.

Il progetto Iside

Il Progetto Iside è un presunto progetto, inserito in un segreto dossier sovietico, le cui conclusioni porterebbero a credere che l’Egitto sia stato fondato dagli extraterrestri. Nella mitologia egiziana, il primo faraone fu Osiride, ucciso e poi resuscitato dalla morte dalla moglie, Iside. Da ciò si porterebbe a credere che non solo Osiride fu un personaggio reale ma che fu, effettivamente, un extraterrestre che avrebbe portato l’umanità alla civiltà. Dopo la sua morte fu mummificato e sepolto in una località segreta. Poi sarebbe stata scoperta e da lì nacque il “Project ISIS”.

Il fuori onda di Medvedev 08/12/2012

Insieme alla valigetta con i codici di lancio dei missili nucleari, il presidente russo riceve anche documenti "top secret" sugli alieni e le loro visite alla Terra e sull'attività dei "Men in Black" russi: questo, insieme ad altre considerazioni su Babbo Natale, se le è lasciate scappare il premier russo, Dmitri Medvedev, in un "fuorionda" durante un'intervista a varie televisioni, ma captato da vari cronisti.

A una domanda specifica di un giornalista, fuori onda, Medvedev dice che "insieme alla valigetta con i codici nucleari, al leader del Cremlino viene consegnato una speciale cartella 'top secret'. Questa cartella contiene solo informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta". Inoltre, "gli viene consegnato un rapporto del servizio segretissimo che esercita il controllo sugli alieni sul nostro territorio nazionale", aggiunge Medvedev, secondo cui "informazioni più dettagliate su questo argomento potete ricavarle dal noto film 'Men in Black'", "però non vi dirò quanti di loro sono fra noi perché questo creerebbe panico", ha aggiunto il premier, che ha già servito per un mandato come presidente della Federazione russa. Medvedev in questo dialogo dice anche di credere in Babbo Natale ("Padre Gelo" in russo), "ma non molto profondamente" e comunque "voi lo sapete, non sono uno di quelle persone capaci di dire ai bambini che babbo Natale non esiste".

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A conferma del fuorionda di Medvedev, di seguito informazioni riportate dal portale Silverland, secondo cui esisterebbero basi aliene nei territori amministrati dalla Russia. Indicazione: 01) Cape Farvel 02) Tundra - Peninsula of Kola 03) Island of Novoja Zemla 04) Sibera - Chatanga where the rivers of Kotuja and Cheta meet 05) Russia - just under the Artic Circle town of Egveknot

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