Cintura degli Asteroidi

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==Le teorie di Zecharia Sitchin==
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Secondo [[Zecharia Sitchin]] il [[Bracciale Martellato]] della [[mitologia sumera]] indicava la Cintura degli Asteroidi. Lo scrittore russo sostiene che la cintura degli asteroidi si sia formata dall' urto avvenuto tra i satelliti del pianeta [[Nibiru]] e il pianeta [[Tiamat]]. Dalla parte che si sgretolò da Tiamat in seguito all' urto, e dai detriti dei satelliti di questi due pianeti, sarebbero nate sia la fascia sia le comete. L' altra parte di Tiamat, sbalzata in un' orbita più vicina al [[Sole]], si rimodellò fino a dar origine alla [[Terra]]. Secondo Sitchin questi eventi sono descritti in chiave allegorica nel testo babilonese [[Enuma Elish]].
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Secondo [[Zecharia Sitchin]] il [[Bracciale Martellato]] della [[mitologia sumera]] indicava la Cintura degli Asteroidi. Lo scrittore russo sostiene che la cintura degli asteroidi si sia formata dall' urto avvenuto tra i satelliti del pianeta [[Nibiru]] e il pianeta [[Tiamat]]. Dalla parte che si sgretolò da Tiamat in seguito all' urto, e dai detriti dei satelliti di questi due pianeti, sarebbero nate sia la fascia sia le comete. L' altra parte di Tiamat, sbalzata in un' orbita più vicina al [[Sole]], si rimodellò fino a dar origine alla [[gaia|Terra]]. Secondo Sitchin questi eventi sono descritti in chiave allegorica nel testo babilonese [[Enuma Elish]].
==Fantascienza==
==Fantascienza==

Versione delle 12:46, 6 set 2011

Posizione della fascia principale nel sistema solare. Sono mostrate le orbite dei pianeti interni e quella di Giove

La fascia principale degli asteroidi è una regione del sistema solare compresa fra le orbite di Marte e Giove, che contiene la maggiore concentrazione di asteroidi del sistema. Il termine generico cintura degli Asteroidi o fascia degli Asteroidi, a volte utilizzato a mo' di sinonimo, può descrivere una qualunque regione dove si concentrano asteroidi con orbite simili.

Indice

Origine

Si ritiene che, durante i primi milioni di anni di vita del sistema solare, i pianeti si siano formati mediante accumulo di planetesimi. Collisioni ripetute portarono alla formazione dei pianeti terrestri e dei giganti gassosi.

Nella zona compresa tra Marte e Giove la forte gravità di quest'ultimo impedì la formazione di un grosso pianeta, e i planetesimi non poterono unirsi. Essi invece continuarono ad orbitare attorno al Sole in maniera indipendente. Secondo questa teoria, oggi comunemente accettata, la fascia principale degli asteroidi può essere considerata un relitto del sistema solare primitivo. Molte osservazioni inducono tuttavia a pensare che la fascia sia in veloce evoluzione, e gli asteroidi siano oggi molto diversi da com'erano all'inizio; gli asteroidi della fascia di Kuiper sono probabilmente molto più simili alle loro condizioni iniziali.

L'alto numero di asteroidi presenti porta infatti ad un ambiente molto attivo, dove le collisioni reciproche avvengono molto frequentemente (in termini astronomici). Una collisione può spezzare un asteroide in molti piccoli frammenti (portando alla formazione di una famiglia di asteroidi), o può unire due asteroidi se avviene ad una bassa velocità relativa. Dopo cinque miliardi di anni, la fascia degli asteroidi odierna somiglia quindi molto poco a quella originale.

La teoria appena vista però, nonostante ancora comunemente divulgata, sembra smentita dagli studi del 2000 da parte degli astronomi Alessandro Morbidelli e Jean-Marc Petit. Il loro studio "The primordial excitation and clearing of the asteroid belt", basato su un numero di simulazioni di formazione e accrezione della Fascia degli Asteroidi, investiga sulla possibilità di influenza delle forze gravitazionali reciproche tra gli embrioni di pianeti e Giove. Lo studio mostra chiaramente che durante la formazione di Giove esso non può aver concorso nè in positivo nè in negativo all' accrezione del materiale proto-planetesimale, cioè non ne ha favorito ma nemmeno impedito la formazione e l' agglomerazione. Inoltre, con lo scenario di Giove già ben formato e stabile, lo studio evidenzia l' effetto opposto, cioè che se la Fascia si fosse formata dopo la completa formazione di Giove, il 99% degli asteroidi ed embrioni di pianeti sarebbero stati scagliati verso l' esterno con una spinta 'a raggera' entro il primo miliardo di anni, lasciando la zona della Fascia pressochè vuota, uno scenario molto diverso da quello effettivo. Ciò sembra suggerire che Giove non ha avuto influenza nella mancata formazione di un eventuale altro pianeta, e che la presenza di astroidi nella zona della fascia é dipendente da altri fattori che hanno annullato l' effetto 'fionda' della interazione di Giove.

Le ultime scoperte riguardanti la Fascia degli Asteroidi (Luglio 2009 - da parte di Morbidelli, Levison, Nesvorny e Bottke del centro di ricerca SwRI) inoltre ci dicono che una buona parte del materiale roccioso presente potrebbe essersi formato nella zona Nettuniana e trans-nettuniana. L' analisi di alcune polveri mostra come gran parte del materiale presente tra Marte e Giove abbia caratteristiche simili a quello presente nelle zone estreme del sistema solare. L' ipotesi di Hal Levison, capo dello staff di astronomi del Southwest Research Institute, é che circa 3,9 miliardi di anni fa un evento coinvolgente una cometa o un corpo roccioso proveniente dalla zona esterna del sistema solare abbia causato un riarrangiamento della zona interna, lasciando detriti di materiale della sua zona di provenienza, e influenzando fortemente l' equilibrio del sistema solare in formazione.

Distribuzione delle orbite

Gli asteroidi non sono distribuiti uniformemente: alcune "zone", definite come gruppi di asteroidi con lo stesso periodo orbitale, oppure la stessa inclinazione e così via, sono piuttosto fitte, altre quasi vuote (le zone vuote sono dette Lacune di Kirkwood). La causa è la risonanza orbitale con i pianeti vicini, soprattutto con Giove: asteroidi con periodi orbitali esattamente pari alla metà, oppure a 1/3 di quello di Giove (e altri rapporti interi) ricevono una "spinta" ad ogni periodo tale da fargli cambiare radicalmente orbita in pochi milioni di anni. Di conseguenza, gli asteroidi con tali orbite sono estremamente rari.

L'aspetto della fascia

La densità media di materia nella fascia principale degli asteroidi non si discosta da quella che caratterizza il resto del sistema solare interno; gli asteroidi sono distribuiti su un volume enorme, ed è estremamente difficile raggiungere un asteroide senza mirare accuratamente. Le numerose sonde spaziali lanciate verso il sistema solare esterno dall'inizio dell'Era spaziale hanno tutte attraversato la fascia senza incontrare né osservare da vicino asteroidi di sorta, a meno che questo fosse previsto dal piano di volo originario.

La fascia principale contiene poco più di centomila asteroidi catalogati, e le stime sul loro numero totale superano il milione. Circa 220 di loro sono più grandi di 100 chilometri; il maggiore è certamente Cerere (oggi considerato un pianeta nano), con un diametro di circa 1000 chilometri. La grande maggioranza degli asteroidi è molto piccola: la massa totale della fascia principale è stimata attorno ai 2,3×1021 kg (di cui più di un terzo è fornito dal solo Cerere), meno della massa di Plutone.

Le teorie di Zecharia Sitchin

Secondo Zecharia Sitchin il Bracciale Martellato della mitologia sumera indicava la Cintura degli Asteroidi. Lo scrittore russo sostiene che la cintura degli asteroidi si sia formata dall' urto avvenuto tra i satelliti del pianeta Nibiru e il pianeta Tiamat. Dalla parte che si sgretolò da Tiamat in seguito all' urto, e dai detriti dei satelliti di questi due pianeti, sarebbero nate sia la fascia sia le comete. L' altra parte di Tiamat, sbalzata in un' orbita più vicina al Sole, si rimodellò fino a dar origine alla Terra. Secondo Sitchin questi eventi sono descritti in chiave allegorica nel testo babilonese Enuma Elish.

Fantascienza

La fascia è citata nel romanzo fantascientifico Lo scheletro impossibile (Inherit the Stars, 1977) di James P. Hogan. In esso l'autore ipotizza che in un lontano passato la fascia di asteroidi formasse in realtà un grande pianeta, che chiama Minerva, che vedeva la presenza di una civiltà extraterrestre tecnologicamente avanzata.

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