La guerra dei mondi (film 2005)

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*:''«Quest'estate, l'ultima guerra sulla Terra non sarà iniziata dagli uomini»''.
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Versione attuale delle 11:46, 20 ott 2011

Locandina di La guerra dei mondi (2005)
« Nei primi anni del XXI secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, che mentre gli uomini erano impegnati nella vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse - con la stessa precisione con la quale l'uomo scruta al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d'acqua. Con infinito compiacimento, l'uomo percorreva il globo in lungo e in largo, fiducioso del proprio dominio su questo mondo. Eppure, attraverso la volta dello spazio, intelletti vasti e freddi e ostili guardavano al nostro pianeta con occhi invidiosi. E lentamente e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi »

Narratore/Morgan Freeman

La guerra dei mondi è un film di fantascienza del 2005, diretto da Steven Spielberg ed interpretato da Tom Cruise e da una giovanissima Dakota Fanning.

Il film è basato sull'omonimo romanzo di H. G. Wells e l'adattamento radiofonico di Orson Welles. Oltretutto, remake del film di Byron Askin.

Il film è uscito nelle sale in contemporanea mondiale il 29 giugno 2005 [1] ad eccezione di alcuni paesi asiatici, la Francia ed il Belgio.

Indice

Trama

Ray Ferrier (Tom Cruise) è un operatore portuale residente in un piccolo borgo del New Jersey. Divorziato dall'ex-moglie Mary Ann (Miranda Otto), riceve i figli in custodia per il fine settimana, che la donna passerà con il nuovo fidanzato Tim (David Alan Basche). Tra i due figli, Rachel (Dakota Fanning) è disponibile, vegetariana, ecologista e sveglia, mentre Robbie (Justin Chatwin) è duro, scontroso ed inaffidabile. Vani sono gli sforzi di riconciliazione del padre con i figli: Robbie esce di casa con gli amici, mentre Rachel inizia a guardare la televisione, annoiata dalla figura paterna. Ad un tratto, i telegiornali avvisano di una strana manifestazione di fulmini globulari in Ucraina.

Ben presto anche dal retro del giardino di Ray è possibile assistere allo strano fenomeno: i fulmini iniziano ad apparire, terrorizzando gli abitanti del quartiere. Quando scompaiono, gli apparecchi elettronici, gli orologi e persino le autovetture sono inutilizzabili. Per capire meglio cosa sia successo, Ray esce da casa sua, lasciando Rachel da sola. Incontra Robbie e gli chiede di rimanere con la sorella. Uscito di casa, Ray incontra il suo amico meccanico Manny (Lenny Venito) che ritiene l'improvviso guasto delle auto sia colpa di un'eruzione solare: le auto della sua officina necessitano tutte - infatti - del cambio del solenoide.

Mentre continua a cercare di capire cosa sia successo, Ray incontra due suoi amici un po' schizzati, Vincent (Rick Gonzalez) e Julio (Yul Vazquez) che iniziano ad ipotizzare, fantasticando, cosa possa essere successo. D'un tratto Ray ed i suoi amici s'imbattono in un corteo di persone radunato attorno ad una chiesa. La curiosità iniziale si tramuta in paura quando dal sottosuolo provengono prima degli strani rumori e poi fuoriesce un gigantesco "tripode".

Il velivolo inizia ad emettere strani suoni simili a corni di battaglia e, poco dopo, a disintegrare i cittadini ignari che stanziano sotto di esso, tramite un raggio laser. Ray inizia a scappare e riesce ad arrivare a casa sua, dove, guardandosi allo specchio scopre di essere completamente sporco di cenere di altri uomini. Inizialmente scioccato, Ray capisce di dover scappare, dunque ordina ai suoi figli di prendere quanta più roba da mangiare si possa e di preparare delle valigie in fretta e furia.

Purtroppo per lui sarà impossibile utilizzare le automobili per scappare, in quanto la tempesta magnetica precedente all'attacco le ha rese inutilizzabili. Si reca allora dal suo amico meccanico, che è riuscito a riparare l'auto con il solenoide fuori uso. Ruba a questi l'auto e riesce a scappare con i figli, in preda al panico.

Poco dopo tutta la borgata viene attaccata dai tripodi: Ray riesce a fuggire e promette ai ragazzi di raggiungere la residenza della madre, fuori città. Il trio giunge lì la sera, constatando che invece non v'è nessuno. I ragazzi pensano subito al peggio, mentre Ray li rassicura affermando che si trovano sicuramente dalla madre di Mary Ann, a Boston, in Massachusetts.

Ray, Rachel e Robbie si addormentano nel seminterrato della casa, per paura di Ray che i tripodi possano tornare anche lì. Durante la nottata, i tripodi escono dal sottosuolo: padre e figli si rifugiano nella caldaia e riescono a sopravvivere. La mattina dopo, Ray esce di buon'ora a controllare come sia la situazione all'esterno: dinanzi a lui si staglia un paesaggio post-apocalittico.

I rotori di un aereo sono caduti nel giardino della dimora, poco oltre c'è la carcassa di questo: all'interno un uomo sordo che cerca disperatamente qualcosa da mangiare e da bere. Tra questi sopravvissuti Ray trova una giornalista, che entusiasta gli mostra il suo servizio alcuni filmati sui tripodi. In uno di questi è chiaramente visibile un fulmine che va a finire nel sottosuolo, come era accaduto il pomeriggio precedente a casa sua. Mettendo l'immagine al rallentatore, si scopre che quel fulmine altro non è che il mezzo di trasporto degli alieni che guidano i tripodi.

Ray capisce che la situazione è critica e che lui ed i suoi figli si devono affrettare a raggiungere Boston. Sulla strada per la città scopriranno gli orrori che la guerra sta portando: un battaglione di soldati destinato alla morte, un gruppo di cadaveri che galleggia su un fiume e altro ancora. Sulla strada, il trio incappa nel fiume Hudson e saranno costretti a raggiungere l'altra sponda tramite un traghetto.

Al molo, l'auto di Ray farà gola a molte persone: alcune ne hanno realmente bisogno perché portano anche dei bambini, altre rispondono solo al loro egoismo e dunque la vogliono prendere per questo. Si scatena un "homo homini lupus" durante il quale Ray ricorrerà a metodi estremi pur di salvare sé stesso e la sua famiglia.

Spara dei colpi di pistola in aria, recupera sua figlia, ancora intrappolata in auto e cede la vettura ad un sinistro uomo d'affari munito d'arma. Durante l'attesa del traghetto, vedono l'auto contesa da un altro gruppo di uomini: questa volta la rissa si conclude a colpi di pistola.

Mentre si sta per imbarcare sul traghetto, Ray incontra una sua amica di vecchia data, Susy, che intende partire con la figlia. Dopo la comparsa di un tripode vicino al molo viene ordinato ai soldati di impedire ad altre persone di salire sul traghetto, ma Ray riesce a farsi strada, ad entrare e far entrare i figli. Susy rimane all'esterno, vittima della folla.

Poco dopo essere saliti sul traghetto, Ray, Robbie e Rachel assistono impotenti ad un'ennesima apparizione dei tripodi: prima compaiono in mezzo alla foresta, poi sbucano da sotto il fiume che stanno attraversando. In mezzo al panico generale, Ray e la sua famiglia si gettano in acqua e riescono a fuggire sino all'altra riva, a nuoto.

Qui Robbie decide di dover aiutare il popolo americano e di seguire l'esercito. Nonostante i tentativi di dissuaderlo di Ray, Robbie valica la collina e inizia la sua guerra. Ray e Rachel scappano e trovano rifugio nella cantina di un cinquantenne burbero e sconvolto di nome Ogilvy (Tim Robbins). L'uomo si dimostra disponibile sino a quando i tripodi non decidono di ispezionare la zona a loro circostante.

Per ispezionare, gli alieni inviano un cavo ottico nel sotterraneo della casa di Ogilvy. Questi cerca di tagliare il cavo ottico con l'accetta ma Ray glielo impedisce; il cavo, intanto, nota segni di vita, come il piede di Rachel, ma i tre riescono a nascondersi. Dubbiosi se ci siano esseri umani vivi o meno, gli stessi alieni scendono nella cantina di Ogilvy. Quest'ultimo inizia a dare segni di schizofrenia e decide di ucciderli a colpi di fucile; Ray, che invece non può rischiare perché ha con sé la figlia, lo blocca.

Gli alieni escono dalla cantina e Ogilvy si rende conto di quanto sia "pericoloso" per le sue intenzioni Ray; lo stesso accade a questi. La goccia che fa traboccare il vaso è la visione di un uomo svuotato del proprio sangue; in seguito quest'ultimo viene spruzzato nell'atmosfera per far crescere delle strane piante rosso sangue. Ogilvy cede alla propria pazzia ed inizia a scavare un tunnel, che a suo parere servirà per una futura resistenza.

Ray ha paura di farsi scoprire e sarà costretto a ucciderlo per garantire la sicurezza della figlia. Il giorno dopo, i tripodi escono di nuovo allo scoperto spaventando Rachel, che cerca di scappare ma viene catturata mentre Ray cerca di tagliare il cavo ottico con'un'accetta e ci riesce , cerca Rachel e attira l'attenzione dei tripodi tirando loro una granata. Anche lui viene catturato e portato in una gigantesca gabbia dove gli uomini vengono prima svuotati dei loro liquidi e poi ingeriti dalle creature.

Con un'azione eroica, Ray evita che sua figlia finisca dentro e mentre sta per essere aspirato lancia una granata all'interno del tripode, che dunque precipita in fiamme. Ray e Rachel riescono a raggiungere Boston. Qui assistono a strani fenomeni: le piante coltivate dagli alieni sembrano sgretolarsi, come fossero secche. I tripodi sono tutti abbattuti. Degli uccelli assaltano un altro tripode, facendo notare ai militari che lo scudo è stato rimosso. Gli alieni vengono facilmente sconfitti dai soldati.

Ray e Rachel raggiungono la casa dei nonni a Boston (Gene Barry ed Anne Robinson) e dunque si ricongiungono con Robbie, ancora vivo, e Mary Ann.

Il film si conclude con un discorso del narratore che spiega come gli alieni siano morti a contatto con la nostra atmosfera e con i nostri stessi virus che in tanti anni noi abbiamo debellato e fatto nostri.

Produzione

Riprese

La produzione è iniziata ad agosto 2004 ed è stato girato in 114 giorni interamente negli Stati Uniti. Il budget del film è stato circa 132.000.000 $. Le riprese del film sono iniziate l'8 novembre 2004 e terminate il 7 marzo 2005 e si sono svolte in Connecticut ed in Massachusetts, oltreché negli studi della Universal Pictures a Los Angeles. La scena fuori della casa di Washington venne realizzata usando un vero rottame di Boeing 747, in un immenso set realizzato negli Universal Studios. Per realizzare la scena in cui dozzine di persone escono di casa per vedere la tempesta di fulmini, la produzione ha "ottenuto" la scena informando semplicemente le persone che avrebbero potuto fotografare Tom Cruise gratuitamente.

Vari problemi ha invece creato la scena dei cadaveri nel fiume: la sequenza è stata girata nel fiume Connecticut, nella contea di Windsor, usando manichini molto realistici. Due di essi sono però sfuggiti al recupero e hanno provocato alcune ore di panico tra gli abitanti del luogo.

Sceneggiatura

Per ricreare un'atmosfera il più possibile reale, il regista Steven Spielberg acquistò l'unica copia originale ancora esistente dello script dell'adattamento radiofonico letta da Orson Welles al Mercury Theatre il 30 ottobre 1938. La sceneggiatura del film venne però affidata a David Koepp e Josh Friedman.

Cast

Steven Spielberg chiamò attorno a sé Tom Cruise, con il quale aveva collaborato in Minority Report (2002) e Dakota Fanning, che aveva molto apprezzato nella serie televisiva da lui prodotta, Taken.

Anche Miranda Otto venne scelta dal regista in persona, che scrisse la parte apposta per lei dopo averla vista in Il ritorno del Re di Peter Jackson. L'attrice rifiutò la parte perché incinta: Spielberg cambiò allora la sceneggiatura pur di averla nel cast finale.

Infine, molte delle comparse militari sono veri soldati.

Accoglienza

Molti critici lodarono la tensione che il film riesce a conferire allo spettatore durante tutto il film, a partire dalla sequenza dei lampi sino alla fuoriuscita dei tripodi e la scena del battello.

Alcuni critici invece non apprezzarono molto la resa di Tom Cruise e la collegarono ad una sceneggiatura non proprio eccellente di David Koepp.

La guerra dei mondi, nel suo adattamento radiofonico del 1938 e nella sua versione cinematografica del 2005, costituiscono efficace metafora di due momenti cruciali della storia: l'imminente aggressione nazista, con la seconda guerra mondiale, il terrorismo globale di matrice islamica. Non è un caso se, all'inizio del film, Robbie, figlio di Ray, chiede al padre con ansia se sono sotto un attacco terroristico. La stessa emersione delle astronavi aliene dal sottosuolo e lo sgomento e il terrore che suscita può essere letta come metafora della scoperta di un terrorismo insabbiato e incistato nel sottofondo delle società occidentali, che si risveglia.

Box office

Il film ha riscontrato un buon successo, incassando internazionalmente circa 591.700.000 $, classificandosi all'ottavo posto tra i film più visti del 2005. Negli Stati Uniti d'America il film ha incassato circa 234.280.354 $, mentre nelle sale italiane circa 13.221.000 €.

Premi

Collegamenti ad altre pellicole

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Note

1^ Date di uscita for War of the Worlds (2005), accesso 13 marzo 2008

Collegamenti esterni

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