Sitchin Zecharia

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*Sin dal primo libro  Sitchin traccia una ben delineata discendenza dei popoli. Gli spostamenti geografici e i miscugli razziali che nell' antichità seguivano la 'civilizzazione' ora di una ora dell' altra regione del medioriente e dell' estremo oriente, sono stati confermati negli anni '90 da alcuni studi genetici utilizzati per combattere il concetto di 'razza' ed introdurre quello di 'etnia'. Il maggior fautore di questi studi fu il genetista italiano [[Luca Cavalli Sforza]], e i suoi studi son stati completati e approfonditi da [[Spencer Wells]], un genetista e collaboratore di National Geographic che ha tracciato la 'carta delle discendenze' dimostrando l' origine comune delle etnie mediorientali, indiane, giapponesi, e andina. Ancora più a monte, Wells trova la discendenza di alcuni ceppi delle popolazioni dell' estremo oriente con gruppi etnici mediorientali, in particolare del Libano e dell' Iraq (la antica [[mesopotamia]]). Secondo Wells  sembra che grandi migrazioni dal medio oriente verso l' India e l' attuale Cina diedero origine a quelle due civiltà, attraverso l' unione con le popolazioni meno evolute che abitavano quei territori. Gli studi di Wells, condotti attraverso la linea Y-cromosomale, identificano la più antica utazione genetica attualmente riscontrabile in tutti gli uomini come M168, la fa risalire a circa 100.000 anni fa e ne attesta la 'diversificazione' circa 60.000 anni fa, dato che indica che fu allora che le popolazioni lasciarono il centroest africano per diffondersi nel globo.[2][3]
*Sin dal primo libro  Sitchin traccia una ben delineata discendenza dei popoli. Gli spostamenti geografici e i miscugli razziali che nell' antichità seguivano la 'civilizzazione' ora di una ora dell' altra regione del medioriente e dell' estremo oriente, sono stati confermati negli anni '90 da alcuni studi genetici utilizzati per combattere il concetto di 'razza' ed introdurre quello di 'etnia'. Il maggior fautore di questi studi fu il genetista italiano [[Luca Cavalli Sforza]], e i suoi studi son stati completati e approfonditi da [[Spencer Wells]], un genetista e collaboratore di National Geographic che ha tracciato la 'carta delle discendenze' dimostrando l' origine comune delle etnie mediorientali, indiane, giapponesi, e andina. Ancora più a monte, Wells trova la discendenza di alcuni ceppi delle popolazioni dell' estremo oriente con gruppi etnici mediorientali, in particolare del Libano e dell' Iraq (la antica [[mesopotamia]]). Secondo Wells  sembra che grandi migrazioni dal medio oriente verso l' India e l' attuale Cina diedero origine a quelle due civiltà, attraverso l' unione con le popolazioni meno evolute che abitavano quei territori. Gli studi di Wells, condotti attraverso la linea Y-cromosomale, identificano la più antica utazione genetica attualmente riscontrabile in tutti gli uomini come M168, la fa risalire a circa 100.000 anni fa e ne attesta la 'diversificazione' circa 60.000 anni fa, dato che indica che fu allora che le popolazioni lasciarono il centroest africano per diffondersi nel globo.[2][3]
*Un altro studio genetico portato avanti da [[Brian Sykes]] [4], e conclusosi con la pubblicazione del suo libro ''The seven daughters of Eve'' [5], ci informa del fatto che, negli ultimi 150.000 anni, ci son state 7 '[[Eva]]' dalle quali sono nate tutte le attuali razze o etnie. Si tratta, dal punto di vista genetico, di minuscole variazioni nel [[dna mitocondriale]], un corredo genetico che rimane normalmente invariato in linea di discendenza femminile. Lo studio di Sykes identifica il più antico progenitore comune per via femminile nella stessa zona dell' Africa in cui Wells identifica il più antico progenitore comune per via maschile. Tale studio fa risalire la prima 'Eva' a circa 200.000 anni fa [6]. A quanto pare dunque l' uomo come noi lo conosciamo, si sviluppò nell' Africa intorno ai 300.000/250.000 anni fa nella zona della Tanzania. Da li si diffuse in piccoli gruppi, nelle zone della mesopotamia, dell' egitto e del libano. Nel mentre comunque, anche altre zone del globo erano abitate da ominidi che seguivano il loro normale e lento processo di evoluzione. Fu però l' incrocio tra questi piccoli gruppi e le popolazioni ominidi delle varie regioni a permettere l' evoluzione di queste ultime. L' inizio dell' ultima glaciazione, circa 120.000 anni fa, ha fatto si che le popolazioni ominidi presenti nei terrotori più lontani dalla fascia tropicale/equatoriale fossero decimate lentamente, fino a un culmine raggiunto all' incirca 60.000 anni fa quando, a causa della estesa presenza di ghiacci che favoriva gli spostamenti tra i continenti, iniziarono le grandi migrazioni. Fu a partire da questo arco di tempo che, attraverso le varie 'Eva' si diversificarono le varie razze sparse nel globo.
*Un altro studio genetico portato avanti da [[Brian Sykes]] [4], e conclusosi con la pubblicazione del suo libro ''The seven daughters of Eve'' [5], ci informa del fatto che, negli ultimi 150.000 anni, ci son state 7 '[[Eva]]' dalle quali sono nate tutte le attuali razze o etnie. Si tratta, dal punto di vista genetico, di minuscole variazioni nel [[dna mitocondriale]], un corredo genetico che rimane normalmente invariato in linea di discendenza femminile. Lo studio di Sykes identifica il più antico progenitore comune per via femminile nella stessa zona dell' Africa in cui Wells identifica il più antico progenitore comune per via maschile. Tale studio fa risalire la prima 'Eva' a circa 200.000 anni fa [6]. A quanto pare dunque l' uomo come noi lo conosciamo, si sviluppò nell' Africa intorno ai 300.000/250.000 anni fa nella zona della Tanzania. Da li si diffuse in piccoli gruppi, nelle zone della mesopotamia, dell' egitto e del libano. Nel mentre comunque, anche altre zone del globo erano abitate da ominidi che seguivano il loro normale e lento processo di evoluzione. Fu però l' incrocio tra questi piccoli gruppi e le popolazioni ominidi delle varie regioni a permettere l' evoluzione di queste ultime. L' inizio dell' ultima glaciazione, circa 120.000 anni fa, ha fatto si che le popolazioni ominidi presenti nei terrotori più lontani dalla fascia tropicale/equatoriale fossero decimate lentamente, fino a un culmine raggiunto all' incirca 60.000 anni fa quando, a causa della estesa presenza di ghiacci che favoriva gli spostamenti tra i continenti, iniziarono le grandi migrazioni. Fu a partire da questo arco di tempo che, attraverso le varie 'Eva' si diversificarono le varie razze sparse nel globo.
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Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla [[Eva mitocondriale]] e sull' [[Adamo Y-cromosomale]] (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.
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Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla [[Eva mitocondriale]] e sull'[[Adamo cromosomiale-Y]] (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.
* Alcuni studi genetici di Martin Hanczyc e Shelley Fujikawa (2002) mostrano che un tipo di argilla, la montmorillonite, é un catalizzatore ideale nelle reazioni di scissione e ricombinazione dell' RNA [7] ; un altro studio di J. Ferris (2006) identifica la montmorilonite come possibile catalizzatore prebiotico [8], e altri studi indicano che la montmorillonite e altri tipi di argilla fungono come catalizzatori nelle reazioni di trasmissione del DNA virale [9], e possibilmente anche quello umano. Queste nozioni danno base alla analisi di Sitchin del mito sumero della creazione dell' uomo, in cui gli dei utilizzano l' argilla.
* Alcuni studi genetici di Martin Hanczyc e Shelley Fujikawa (2002) mostrano che un tipo di argilla, la montmorillonite, é un catalizzatore ideale nelle reazioni di scissione e ricombinazione dell' RNA [7] ; un altro studio di J. Ferris (2006) identifica la montmorilonite come possibile catalizzatore prebiotico [8], e altri studi indicano che la montmorillonite e altri tipi di argilla fungono come catalizzatori nelle reazioni di trasmissione del DNA virale [9], e possibilmente anche quello umano. Queste nozioni danno base alla analisi di Sitchin del mito sumero della creazione dell' uomo, in cui gli dei utilizzano l' argilla.
*Tra il 1998 e il 2006 una serie di studi e misurazioni effetuati con radiointerferometri, IR, raggi x e onde radio, hanno confermato che il nostro sistema solare é soggetto ad un aumento dell' attività solare. Il riscaldamento globale del nostro pianeta, é stato dimostrato essere dovuto a un aumento di attività del [[Sole]] che negli ultimi anni brucia l' 11% in più che negli ultimi 100 anni. Inoltre uno studio nel 2006 pubblicato su Space.com riporta che nelle zone più esterne del nostro sistema solare é in atto un surriscaldamento delle atmosfere di [[Plutone]], [[Tritone]], [[Nettuno]] e [[Saturno]]. In particolare il massimo aumento di temperatura della debole atmosfera di Plutone sarebbe stato misurato nel suo punto orbitale più lontano dal Sole, come se fosse soggetto all' effetto di un oggetto che si avvicinasse dall' esterno del sistema solare.[10]
*Tra il 1998 e il 2006 una serie di studi e misurazioni effetuati con radiointerferometri, IR, raggi x e onde radio, hanno confermato che il nostro sistema solare é soggetto ad un aumento dell' attività solare. Il riscaldamento globale del nostro pianeta, é stato dimostrato essere dovuto a un aumento di attività del [[Sole]] che negli ultimi anni brucia l' 11% in più che negli ultimi 100 anni. Inoltre uno studio nel 2006 pubblicato su Space.com riporta che nelle zone più esterne del nostro sistema solare é in atto un surriscaldamento delle atmosfere di [[Plutone]], [[Tritone]], [[Nettuno]] e [[Saturno]]. In particolare il massimo aumento di temperatura della debole atmosfera di Plutone sarebbe stato misurato nel suo punto orbitale più lontano dal Sole, come se fosse soggetto all' effetto di un oggetto che si avvicinasse dall' esterno del sistema solare.[10]

Versione delle 08:16, 7 giu 2011

Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin (Baku, 11 luglio 1920 - NewYork, 9 ottobre 2010) era uno scrittore azero. E' stato un filologo, linguista, archeologo, nonché giornalista e autore di numerosi libri di divulgazione scientifica sulla cosiddetta archeologia misteriosa o archeologia di frontiera, sostenitore della teoria dell'antico astronauta come spiegazione dell'origine dell'uomo.

Egli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri ad una razza aliena, detta Nefilim (in ebraico) o Annunaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru, un ipotetico 12º pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese.

Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla formula di Titius-Bode.

Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato dalla comuntà accademica e la teoria non viene considerata attendibile per via dell'assenza di prove a sostegno da buona parte della comunità scientifica; resta il fatto che l'Enuma Elish fa riferimento a contenuti scientifici non conosciuti dagli esseri umani (in questo i Sumeri somigliano molto ai Dogon del Mali, per quanto riguarda ad esempio la descrizione del pianeta GA.GA che, nell'ordine dei pianeti descritti nel testo epico sopracitato, corrisponderebbe al neo pianeta nano Plutone, scoperto solo nel 1930 dall'astronomia moderna e non osservabile dalla terra ad occhio nudo, tanto meno al tempo dei Sumeri).

Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del Creazionismo non-religioso (cioè sarebbero una variante dell'ateismo), ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di Evoluzione teistica (cioè Dio avrebbe creato l'Universo col Big Bang e in futuro giudicherà le creature col Giorno del Giudizio).

Nell'attestazione sumerica de "Il libro perduto del dio Enki" (pag.19) si dice:

«In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del Dio celeste. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di Nibiru) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal Fato ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio

Indice

Il personaggio

Zecharia Sitchin, nato l' 11 luglio 1920 a Baku, é stato uno scrittore ebreo azero, vissuto per oltre 30 anni in Palestina, e infine residente negli Stati Uniti, a New York. Durante il suo soggiorno in Palestina, Sitchin apprende l' ebraico antico, e impara a leggere e tradurre la scrittura cuneiforme sumera. Si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin dedica gran parte della sua gioventù a raccogliere materiale sulle culture 'preistoriche' fino alla stesura del suo primo libro: Il pianeta degli dei. Muore a New York il 9 ottobre 2010.

Le teorie

La teoria sitchiniana, esplicata attraverso i suoi libri, é la seguente: Il nostro sistema solare avrebbe come mebro, oltre a quelli conosciuti, un pianeta che viaggia su una orbita molto ellittica, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di circa 3600 anni. Questo pianeta (chiamato Nibiru dai sumeri e Marduk dai babilonesi), quando il nostro sistema solare era in via di formazione circa 4 miliardi di anni fa, venne a trovarsi in posizione tra Marte e Giove dove un suo satellite ebbe una sorta di scontro cosmico con un pianeta che si trovava in traiettoria (chiamato Tiamat). Dallo scontro,Tiamat venne sbalzato assieme a un suo satellite (Kingu) tra Venere e Marte dando origine al sistema Terra-Luna; un' altra parte di Tiamat, sotto forma di frammenti, ricadde sulla neo-luna, e i residui dei satelliti di Nibiru e di Tiamat furono scagliati lungo una orbita oblunga e retrograda dando origine alle comete, altri pezzi rimasero sul luogo dell' impatto tra Marte e Giove generando la fascia degli asteroidi. Nibiru, che ospitava sulla sua superficie forme di vita organica a livello macromolecolare, trasferì nell' urto parte di questa materia sul pianeta colpito. Secondo Sitchin la vita Nibiru si evolvette molto più velocemente che sul nostro, tanto che la civiltà che lo abitava (chiamati nei testi sumerobabilonesi Anunnaki), 450.000 anni fa circa, viaggiò fino alla Terra per fondarvi una colonia, intraprendendo lavori di estrazione di minerali, in particolare di oro. Furono fondati così i primi insediamenti nel medioriente, luogo di atterraggio degli abitanti del pianeta, e fu stabilita una gerarchia di comando per i lavori. In seguito a un ammutinamento di alcuni lavoratori, 300.000 anni fa circa, uno degli scienziati venuti dal pianeta (Enki), creò l' Homo Sapiens (Lulu) mescolando l' ovulo di una ominide terrestre con il suo sperma per creare una serie di individui che portassero avanti le operazioni di estrazione al posto degli extraterrestri. Successivamente attraverso operazioni di ingegneria genetica questi esemplari furono resi capaci di procreare. Si diffuse così l' homo sapiens nel pianeta, in particolar modo nell' Africa, nel medio oriente, e nella valle dell' Indo. Secondo Sitchin le storie raccontate dalla Bibbia, e quindi la genesi, il diluvio universale, la vicenda di Sodoma e Gomorra, ma anche alcuni racconti lasciatici dalle culture egizie e mesopotamiche, ma anche dai popoli del continente americano, non sarebbero altro che delle 'cronache' dei tempi in cui questi esseri abitavano sul nostro pianeta. Infatti la teoria di Sitchin sostiene che sia la civiltà egizia, sia quella mexicana e quella peruviana, siano nate da quella sumera con l' aiuto di gruppi di Anunnaki. Sitchin porta nei suoi libri l' evidenza di ciò analizzando decine e decine di testi ritrovati sotto forma di tavolette in scrittura cuneiforme. Sitchin sostiene che la prima civiltà terrestre, quella sumera, non fu altro che un prodotto della decisione di questi esseri extraterrestri di 'educare' i loro lavoratori creati ad hoc, concedendogli la regalità, la pastorizia, l' allevamento, e la capacità di creare una società. Sitchin mette in correlazione i miti e le storie tramandate da diverse culture del nostro pianeta, risalenti a migliaia di anni fa e sparse su tutto il globo. Fa notare, e spiega, tutti i punti di contatto tra queste culture, portando a volte evidenze storiche, a volte scientifiche, e spesso linguistiche.

Conferme alle sue teorie

Numerosi indizi in campo scientifico, letterario, archeologico sembrano dare supporto alle tesi avanzate da Sitchin o quantomeno fornire un background che ne attesta l' effettiva possibilità. In particolare il suo primo libro contiene alcune affermazioni derivate da traduzioni dei testi sumeri che dopo alcuni anni hanno avuto conferma.

Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla Eva mitocondriale e sull'Adamo cromosomiale-Y (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.

Critiche alle sue teorie

Le principali critiche alle teorie di Zecharia Sitchin vengono da 2 autori:

Occasionalmente altri studiosi si sono pronunciati sopratutto sulla competenza linguistica di Sitchin. E' opinione diffusa che le traduzioni di Sitchin siano sbagliate perchè all' epoca in cui egli pubblicò il primo libro il sumero era una lingua conosciuta solo da pochi specialisti, mentre ora che esistono pubblicazioni di massa, sia possibile attraverso l' uso dei Lexicon chiarire gli errori di Sitchin.

Le critiche principali alla teoria di Sitchin vengono esaminate, analizzate e spesso confutate dall' autore italiano Alessandro Demontis. In particolare le critiche riguardanti il sigillo sumero VA243 (caposaldo della teoria di Zecharia Sitchin)[20] e quelle riguardanti le traduzioni dal sumero. Demontis sostiene infatti che proprio utilizzando strumenti ortodossi come il Sumerian Lexicon di John Halloran sia possibile confermare molti dei significati che Sitchin attribuisce ad alcuni termini. L' errore di Sitchin starebbe nel fornire una traslitterazione dei termini priva degli ordinali che vengono utilizzati per evidenziare i casi di omofonia. Demontis sostiene che quando si identificano i giusti ordinali si trovano molti riscontri dei significati ipotizzati da Sitchin e porta, a dimostrazione, alcuni esempi come il criticato termine MU che Sitchin identifica essere un 'razzo' ma che in sumero ha il significato ortodosso di 'nome'. Se si considera MU come l' unione dei singoli lemmi MU2(MUD6) + U5 aventi significato di 'accendere / dare fuoco' + 'elevare' il significato che si ottiene é di qualcosa che si accende e si eleva o causa elevazione.

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Bibliografia

Sitchin ha scritto 12 libri, tutti editi in Italia da PIEMME. Oltre ai libri, Sitchin cura, attraverso il suo discepolo/webmaster Erik Poltorak, un sito web dove si possono trovare degli articoli specifici su determinati argomenti inerenti le sue ricerche. I libri di Sitchin sono tradotti in oltre 20 lingue. Il suo primo libro Il pianeta degli dei é uno dei 10 libri più venduti al mondo, tradotto in 37 lingue compreso il braille e giunto alla 50a ristampa.

Note

1^ Fertilizzazione In-Vitro su Wikipedia

2^ National Geographic sulla mutazione M168

3^ Spencer Wells sull' Adamo Y-Cromosomale

5^ The seven daughters of Eve - B. Sykes

4^ Brian Sykes

6^ Eva Mitocondria 200.000 anni fa

7^ What came before DNA?

8^ Montmorillonite-catalysed formation of RNA oligomers

9^ Soil colloids-bound plasmid DNA: Effect on transformation of E. coli and resistance to DNase I degradation

10^ What is going on in th solar system?

11^ Microaeroplano con propulsione ad acqua tramite laser

12^ Trasmutazioni di metalli produce energia tramite plasma confinato in acqua

13^ Deciphrement of the Fuente Magna bowl

14^ Phoenicians in Brazil

15^ Egyptian Civilization Its Sumerian Origin and Real Chronology

16^ Collapse of the Akkadian Empire

17^ NASA Images Suggest Water Still Flows in Brief Spurts on Mars

18^ Primitive Asteroids In Main Asteroid Belt May Have Formed Far From The Sun

19^ Nessun sistema solare nel sigillo VA243

20^ Analisi del sigillo VA243

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