Naga

Da Ufopedia.

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Scalinata a forma di Naga nell'ingresso al tempio di Wat Phra Tat Lampang Luang, nella provincia di Lampang, in Thailandia.

I naga (Template:Unicode "serpente", femminile "nagini") sono un'antica razza di uomini-serpente presente nella mitologia induista vedica e nella tradizione orale risalente al V millennio a.C.; storie di Naga fanno ancora parte della tradizione popolare di molte regioni a predominanza indù (India, Nepal, Bali) e buddhista (Sri Lanka, Sud-Est asiatico).

Indice

Divinità naga

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Cariatidi rappresentanti Garuda che sottomette un Naga.

Caratteristiche

I naga sono particolarmente popolari nel Sud dell'India, dove si crede che donino fertilità ai loro fedeli. Secondo leggende indù, sono servi di Varuna, dio vedico delle tempeste, e si dividono in Manasa, Mucilinda, Shesha, e Vasuki. I naga vivono nel Patala, il settimo regno degli Inferi [1], e sono discendenti di Kashyapa e Kadru; sono nemici giurati dei garuda, una razza divina di aquile. La parola Naga viene dal sanscrito, e "nag" significa ancora "serpente" in molte lingue dell'India; si può osservare che "nag" o "nak" o "nakh" è parente del semita nachash e forse dell'inglese snake.

Sono anche considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi; portano la pioggia, e quindi fertilità, ma anche disastri come inondazioni e alluvioni. Secondo alcune leggende, diventano pericolosi quando gli esseri umani danneggiano l'ambiente o mancano loro di rispetto. Vista la loro affinità con l'acqua, si dice che gli ingressi alle loro città sotterranee siano nascosti sul fondo di pozzi, laghi e fiumi profondi. I naga vengono associati anche alla sessualità, e alla seduzione. I naga custodiscono anche l'elisir della vita e dell'immortalità; secondo una leggenda, quando gli dei stavano distribuendo la vita tra le creature, i naga riuscirono a rubarne una coppa. Gli dei recuperarono la coppa, ma facendolo versarono parte del suo contenuto in terra; i naga lo leccarono dal terreno, e così si tagliarono la lingua, che da allora è biforcuta.

Il nome della città indiana Nagpur deriva da Nagapura, la leggendaria città dei Naga; si crede la leggenda dei naga possa aver avuto origine da un antico popolo.

Secondo i marinai malesi, i naga hanno l'aspetto di draghi con molte teste; in Thailandia e Giava, sono divinità della prosperità; in Laos sono enormi serpenti acquatici.

Un Mekong Naga pescato dai militari americani in Laos durante la guerra del Vietnam.

In Cambogia

In una leggenda cambogiana, i naga erano una razza di rettili che possedevano un grande regno nella regione dell'oceano Pacifico; una loro principessa sposò il primo re dell'Antica Cambogia, dando origine al popolo cambogiano. Per questo motivo ancora oggi i cambogiani si considerano eredi dei naga. I naga con sette teste rappresentati nei templi cambogiani, come ad Angkor Wat, rappresentano le sette razze della società dei naga, che hanno una mitica, o simbolica, associazione con i sette colori dell'arcobaleno. Inoltre, i naga cambogiani possiedono dei simbolismi numerologici per altri numeri delle loro teste: numeri dispari a rappresentare l'energia maschile, l'infinito, l'eternità, e l'immortalità; numeri pari per femminilità, fisicità, mortalità, temporaneità, e la Terra."

Leggende simili a quelle cambogiane sono diffuse presso gli adivasi del Sud dell'India e gli aborigeni dell'Australia; in queste versioni, i naga abitavano un grande continente nell'oceano pacifico (oggi conosciuto come perduto continente di Mu), che poi si inabissò e i cui resti formano oggi l'Indonesia e l'Australia. Questi naga avrebbero sviluppato una civiltà sotterranea e sottomarina estremamente avanzata e possiederebbero poteri sovrumani.

Lo stato indiano di Nagaland

Nel Nord-Est dell'India esiste un popolo chiamato "Naga"; vivono nello stato indiano "Nagaland" [2](che prende il nome da loro) e ritengono di essere i discendenti dei naga mitologici; nonostante la loro bellicosità e ostilità ad accettare influenze religiose esterne (rinomata fu la loro resistenza all'induismo che però per sua natura non fa opera di proselitismo), di fronte agli esperti in proselitismo quali sono i missionari cristiani anche grazie al supporto dei colonizzatori armati, i Naga hanno rinunciato alle loro tradizioni tribali. Riferimenti a questa tribù e alla loro relazione con le creature mitologiche si possono però trovare fin negli antichissimi Veda.

Specie affini

Alcune caratteristiche delle leggende si possono trovare nel pesce abissale re di aringhe.

Nei media

La civiltà Naga compare nell'espansione del videogioco firmato Blizzard Warcraft III: The Frozen Throne, rievocata dalle profondità marine per combattere al fianco e agli ordini del cacciatore di demoni rinnegato Illidan Stormrage. I loro edifici si originano da pozze d'acqua circolari, sono collocabili su terreni inondati, ma dal fondale basso. Le loro unità da combattimento variano da grossi mostri serpe-umanoidi dotati di tridente e chiamati mirmidoni, a giganti tartarughe marine corazzate di punte acuminate, o unità magiche per attacchi a distanza come le sirene. Ogni unità è capace di nuotare, anche in acque profonde. Non è possibile ricorrere a questa civiltà al di fuori, quando previsto, della campagna (succede infatti di averli prima nemici e poi alleati nelle campagne degli elfi della notte e del sangue); quindi non è previsto il loro uso per la versione single player partita personalizzata, nè per la versione online di battle.net.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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