Sfere di luce

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(Differenze fra le revisioni)
(l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon))
(l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon))
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Si tratta, probabilmente, del tentativo da parte di un antica e in buona parte sconosciuta entità universale (Uomo Primordiale o Primo Uomo) a capo di una “Gerarchia Superiore”, di cercare un compromesso diretto con le anime presenti sulla Terra e di eliminare in qualche modo il problema alieno che sembra aver contribuito a creare.
Si tratta, probabilmente, del tentativo da parte di un antica e in buona parte sconosciuta entità universale (Uomo Primordiale o Primo Uomo) a capo di una “Gerarchia Superiore”, di cercare un compromesso diretto con le anime presenti sulla Terra e di eliminare in qualche modo il problema alieno che sembra aver contribuito a creare.
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Adamo significa umanità, uomo, uomo terreno, terroso, o della terra rossa, è il nome del primo uomo secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam. Negli scritti religiosi della Kabbalah, Adam Kadmon o Qadmon significa "Uomo Primordiale":
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"Ha-Rishon" (il primo), "Ha-Kadmoni" (l'originale).
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L'Adam Qadmon è una figura della sapienza mistica ebraica e nella mistica ebraica la sua figura è associata ai passaggi prima della Creazione, al suo svolgersi ed al significato dell'origine di essa racchiusa negli elementi del suo sviluppo.
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Secondo l'esegesi ebraica l'Uomo, in quanto ultima creatura creata, è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina.
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Secondo questa teoria l'Uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo Inferiore, ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura uomo; l'Adam Qadmon è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione e per questo, associandovene la primordialità, si parla di Adam Qadmon: affine ed attinente a questo principio è quello delle Sephirot, in particolare, l'Adam Qadmon è il primo tra i partzufim (personificazioni o ipostasi del divino) a manifestarsi nel vuoto del chalal (risultato della contrazione tzimtzum).
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Bereshit Rabbah, la raccolta dei Midrashim del primo libro della Bibbia Genesi, riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse.
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Prima del peccato originale Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia, come è riportato in alcuni testi che aveva raggi di luce proiettati dai suoi occhi. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni; come Noè, Mosè, Giacobbe e Giuseppe Adamo venne creato circonciso.
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La statura elevata di Adamo dalla Terra arrivava sino al cielo ed egli poteva scorgere da una parte all'altra del Mondo grazie alla luce celeste creata da Dio.
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Nello Zohar è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del Tempio di Gerusalemme e con quelle di tutti i luoghi della Terra: poi Dio mischiò i quattro venti con i quattro elementi e diede vita ad un'opera meravigliosa, appunto Adam; Adamo possiede anche un elemento spirituale celeste, l'anima ricavata appunto dal Tempio Celeste di Gerusalemme del Mondo Superiore: così, anche nella sua formazione, l'uomo possiede elementi del Mondo dell'Alto e del Mondo del Basso.
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Sempre l'esegesi ebraica dice che Adamo poté vedere in visione divina tutti gli Zaddiqim della storia, i giusti; in questa visione Adamo poté vedere tutte le anime delle generazioni successive, i saggi ed i re del popolo ebraico.
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Secondo i testi della religione ebraica, come nello Zohar, dopo la morte, l'anima di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo primo peccato che causò la morte nel mondo, viene domandato dal primo uomo stesso se ha peccati rispetto a quello solo che egli trasgredì, come è scritto: non c'è morte senza peccato. Anche l'Arizal ricorda che, oltre a Caino, Abele e Set, Adamo ed Eva ebbero altri figli maschi e femmine non menzionati nel Tanakh.
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Secondo la Qabbalah Adamo racchiudeva le anime di tutti gli uomini: più propriamente a ciò si allude parlando dell'Adam haRishon, ovvero come l’anima primordiale che conteneva tutte le anime umane.
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Per il peccato poi commesso da Adamo le anime degli Zaddiqim ascesero in Alto staccandosi da lui. L'Uomo Primordiale, secondo la concezione di alcuni gnostici ebrei, era di dimensioni enormi, vale a dire 96 miglia di altezza per 94 miglia in larghezza.
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Originariamente androgino, si separò nei due sessi, dove la parte maschile divenne il Messia, e la parte femminile quella dello Spirito Santo.
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===Ashtar Sheran===
===Ashtar Sheran===
Un altro aspetto, alquanto inquietante, lega presunti personaggi alieni benevoli con questi Mutaforma, l’esempio più lampante è quello rappresentato dal sedicente alieno buono Ashtar Sheran.
Un altro aspetto, alquanto inquietante, lega presunti personaggi alieni benevoli con questi Mutaforma, l’esempio più lampante è quello rappresentato dal sedicente alieno buono Ashtar Sheran.

Versione delle 13:57, 25 ago 2014

Immagine tratta da filmato di una sfera di luce prima di formare un cerchio nel grano

I fulmini globulari o sfere di luce o luci fantasma o esseri di luce o alieni Lux sono un fenomeno luminoso presente da qualche tempo nell'atmosfera. Consistono in "sfere" di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, e si possono notare durante i temporali, anche se sono documentati fulmini globulari apparsi in condizioni di assenza di temporali. La loro formazione è stata dettagliatamente descritta da Nikola Tesla il 3 marzo 1904.

In ufologia se vengono visti da una moltitudine contemporaneamente (per esempio se volteggiano su una città) rientrano negli avvistamenti collettivi, se viaggiano in numero molto elevato (dal centinaio in su) rientrano nella categoria flottillas.

Indice

Premessa

I fulmini globulari (in inglese ball lightning cioè BL oppure ball of light cioè BOL, in tedesco Kugelblitz) sono un fenomeno atmosferico interessante e ancora poco compreso. Di tutte le manifestazioni energetiche che prendono forma nella troposfera è uno dei più misteriosi, nonostante venga studiato da circa 160 anni. Sono stati un po' trascurati come argomento di ricerca, ma negli ultimi 10 anni si è ritornato a studiarli dal punto di vista teorico, sperimentale e osservativo. Si sono tenuti due simposi internazionali sull'argomento, uno nel 1988 e l'altro nel 1990 ed è stato creato un comitato internazionale per il loro studio.

In Italia la ricerca sui fulmini globulari è quasi assente, mentre il fenomeno è molto considerato all'estero.

Esistono i fulmini globulari?

Rappresentazione di un fulmine globulare in un'illustrazione dell'inizio del XX secolo.

Molti dati sono relativi a osservazioni occasionali del fenomeno, anche se in almeno un caso è già stato possibile fotografarlo, anche se accidentalmente.

Questo atteggiamento è però ormai superato, dato che è stata verificata la visione contemporanea di questi fenomeni da parte di più persone, sono state trovate tracce fisiche lasciate sugli oggetti circostanti, e come detto è stato addirittura possibile fotografarne uno.

Un esempio eclatante delle prove a sostegno dell'esistenza del fenomeno è stata l'apparizione di un fulmine globulare nel Cavendish Laboratory.

I fulmini globulari sono perciò un reale fenomeno fisico di cui non si conoscono cause e effetti, tranne quelli osservati.

Caratteristiche

Il loro diametro può variare tra i 2 cm e i 10 m ma generalmente sono di 20 - 50 cm. Hanno il bordo un po' sfumato e al loro interno a volte è presente un nucleo più chiaro. Rimangono visibili da pochi secondi a qualche minuto, con molte eccezioni. Il loro colore varia dal rosso, arancio, giallo, bianco e blu, che sono i colori più frequenti. La luminosità è simile a una lampadina da 75 - 100 watt e questo consente di vederli anche durante le ore diurne. La loro scomparsa è caratterizzata da un affievolimento della loro luminosità, ma possono anche scomparire improvvisamente con una esplosione e lasciando un caratteristico odore di zolfo e/o di ozono, simile a quello che si origina da scariche elettriche in aria libera.

Un fulmine globulare può passare attraverso pareti e finestre senza danneggiarle e in genere ruota attorno al proprio asse [1]. Si possono materializzare in aerei ad alta quota, all'interno di edifici oppure all'aria aperta. Molto raramente appaiono in sequenza. I fulmini globulari si muovono in modo molto più vario delle altre manifestazioni atmosferiche luminose. I fulmini globulari seguono percorsi segmentati (zig-zag) e manifestano repentine variazioni di quota.

Si può stimare l'energia interna media pari a 160 kJ e una densità media di energia pari a 25 J per cm3 compatibile con una sorgente energetica di tipo chimico.

Teoria accademica

Sulla formazione dei fulmini globulari esistono diverse teorie anche se la più accreditata è quella formulata da Graham Hubler dei U.S. Naval Research Laboratory di Washington. La teoria di Hubler prevede che il fulmine globulare sia una combinazione di fenomeni elettromagnetici e chimici. In sostanza un classico fulmine colpendo il terreno disintegrerebbe alcuni elementi chimici come il silicio, questi elementi chimici volteggiando nell'aria si miscelerebbero con l'ossigeno e per via dell'altissima temperatura produrrebbero del plasma incandescente che è quello che viene identificato come fulmine globulare. La teoria di Hubler nel gennaio del 2007 è stata apparentemente confermata dai fisici brasiliani Antonio Pavo e Gerson Paiva che sono riusciti a riprodurre nel laboratorio dei fulmini globulari. I due fisici hanno utilizzato un arco voltaico per vaporizzare del silicio e creare dei fulmini globulari. La durata dei fenomeni da loro osservati varia da 2 a 8 secondi [2]. Questo però non spiega altri casi di fulmini globulari apparsi in giornate serene e senza nuvole, giornate in cui è quindi molto improbabile la formazione di fulmini convenzionali. In Italia solo il 46% degli avvistamenti è avvenuta in giornate temporalesche, il 38% è avvenuto durante giornate serene.

I cerchi nel grano

Vi sono testimoni e loro filmati che attribuiscono a delle "sfere di luce" (del diametro di mezzo metro circa) la formazione in pochi secondi dei cerchi nel grano (vedi 1996/08/11, Oliver's Castle, Devizes, Wiltshire, UK). Gli ufologi considerano quindi le sfere di luce delle sonde extraterrestri controllate in remoto, dotate di forti campi magnetici e di laser a microonde (maser). Alcune fonti le vogliono controllate dagli alieni Arturiani, altre dicono che siano Esseri di luce, cioè forme di vita di sola energia appartenenti a dimensioni superiori alla nostra. Alcuni dicono che sono una forma in cui si mostrano gli angeli.

Nello spazio

UFO e/o sfere di luce nello spazio, in orbita attorno alla Terra:



I miracoli del sole

Alcuni ufologi ipotizzano che miracoli riconosciuti dalla Chiesa Cattolica come il Miracolo del sole del 1917 a Fatima o del 2006 a Medjugorje (questa filmata, vedi sotto) siano spiegabili come l'apparizione di una sfera di luce (o un UFO) mobile infrappostasi tra la folla ed il Sole, creando l'impressione che fosse il Sole a muoversi. Probabilmente queste sfere di luce sono state mandate dai pleiadiani (in quanto sarebbero loro che stanno dietro alla nascita del cristianesimo nel 0 d.C.) al fine di rafforzare il cristianesimo europeo in Spagna e nei Balcani, ai confini con l'Islam filo-siriano. Idem per la croce ortodossa di luce apparsa recentemente nel cielo della Russia e per le affermazioni della madonna di Fatima che ha dedicato la Russia al cuore di Maria.


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Il portatore di Luce

Lucifero significa letteralmente "Portatore di Luce", in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino Lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del corrispondente greco phosphoros, phos (luce) pherein (portare), e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome.

Lucifero o Lucifer, è quindi una divinità della luce e del mattino della mitologia romana, corrispondente alla divinità greca Fosforo (o "Torcia dell'Aurora"), nome dato alla "Stella del mattino".

Era figlio di Eos (l'Aurora) e di Astreo e fu padre di Ceice (Ceyx), re di Tessaglia e di Dedalione. Lucifero (in ebraico helel) è il nome classicamente assegnato a Satana dalla tradizione giudaico-cristiana in forza dell'interpretazione prima rabbinica e poi patristica di un passo di Isaia.

Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s'intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente pericolosissimo. Secondo i principali filoni teologici del giudaismo e del cristianesimo, questa entità sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana, sebbene altri studiosi contestino vivacemente questa identificazione, prediligendo la teoria che siano due entità diverse e distinte.

Ma della visione patristica riguardo Satana/Lucifero risente tutta la letteratura e la filosofia cristiana almeno fino al XVIII secolo (e oltre), per cui Dante Alighieri e John Milton diedero una rappresentazione di Lucifero che ben palesava la sua totale identificazione con l'origine prima del Male, il Principe dei Demoni, delle Tenebre, dell'Inferno e di questo mondo, il Nemico di Dio e degli Uomini.

L'idea di Lucifero come principio positivo nonché il suo accostamento alla figura di Prometeo saranno dei motivi ripresi da una lunghissima tradizione gnostica e filosofica che nella storia ha trovato echi nell'Illuminismo, nella Massoneria, nel Rosacrocianesimo, nel Romanticismo di Byron, Shelley, Baudelaire, persino di Blake, e in tempi più recenti nella teosofia di Madame Blavatsky e nella contemporanea derivazione New Age inaugurata da Alice Bailey, in ultimo si può aggiungere a tale lista anche il cosiddetto transumanesimo, nonché i movimenti neopagani.

Tutta questa enorme cultura, la cui matrice luciferina è rimasta sempre più o meno celata, presenta il culto di Lucifero come entità spirituale, oppure più semplicemente come simbolo ideale tra l'identità di Dio e Sophia (la Sapienza) e dunque la divinità della luce di conoscenza nell'uomo, nonché infine la benignità essenziale di qualsiasi entità che sia Portatore di Luce, cioè Portatore di Conoscenza.

Accanto alla tradizione teologica e letteraria riguardo Lucifero, si sviluppò già nei primi tempi di fioritura e di espansione delle dottrine cristiane, una corrente gnostica che tentò la re-interpretazione della figura luciferina in chiave salvifica e liberatrice per l'uomo dalla tirannia del Dio Creatore.

Secondo tale dottrina, che ha radici tanto nel Marcionismo quanto nel Manicheismo, il Serpente/Lucifero descritto nella Genesi sarebbe colui che ha indotto l'uomo alla conoscenza, e dunque l'elevazione dell'uomo a divinità, pur contro la volontà del Dio supremo che avrebbe voluto invece mantenere l'uomo quale suo suddito e schiavo, cioè quale essere inferiore.

In tale dottrina il nome Satana scompare quasi del tutto in favore del nome Lucifero, che viene interpretato alla lettera come "Portatore di Luce" e viene perciò eletto quale salvatore dell'uomo.

È San Paolo il primo a ricordare che:

«Anche Satana si traveste da Angelo di Luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.» (2 Corinzi 11,14-15)

Le basi per forme di vita alternative

Per spiegare l’esistenza dei Luciferini dobbiamo fare un passo indietro e capire alcune dinamiche del nostro Universo, ancora sotto molti aspetti del tutto sconosciute.

Attorno agli anni 60 del XX secolo, il premio Nobel per la Fisica (1970) Hannes Alfven, teorizzò la cosmologia del plasma. Esperto nel campo della magnetodinamica, Alfven sostenne che i campi magnetici hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle strutture cosmiche.

Fu lui che dimostrò che la Via Lattea aveva un campo magnetico che non era la semplice somma di quelli stellari e ipotizzò che tale campo magnetico galattico, fosse dovuto ai moti del plasma interstellare. Il premio Nobel ipotizzò che anche il plasma intergalattico abbia, con i suoi moti, la capacità di generare forti campi magnetici in grado di sovrapporsi all'azione della forza di gravità.

Pensava inoltre, che si verificassero immani scontri tra materia e antimateria, dando origine a moltitudini di mini Big Bang.

Le comuni teorie sull’Universo sono basate su forze deboli (forza magnetica + forza gravitazionale) e sulla neutralità elettrica della materia ottenuta nei laboratori terrestri, ma che non si possono applicare nello spazio nel quale domina il "plasma", ovvero il 4° stato della materia, dove gli altri tre sono quello gassoso, liquido e solido.

La maggior parte della materia presente nell'Universo è allo stato di plasma, esso si costruisce e costituisce quando alcuni elettroni con carica negativa si separano dai rispettivi atomi in un gas; lasciandoli con carica positiva diventano quindi liberi di spostarsi separatamente sotto l'influsso di una tensione applicata o di un campo magnetico, generando con il loro spostamento una "corrente elettrica".

Questo significa che il plasma ha come proprietà principale quella di trasportare la corrente elettrica, formando "filamenti" di energia che seguono le linee dei campi magnetici, infatti nel cosmo questi filamenti sono ovunque presenti.

I Luciferini o Esseri di Luce

Queste sono le basi nel quale nasce, cresce e si sviluppa l’alieno Luciferino, detto anche “Essere di Luce”.

Il Luciferino non è altro che un entità vivente di plasma e che in alcune risacche di nebulose nelle Galassie, ha trovato gli elementi di base costituiti dalla materia, capace di generarlo in forme di energia intelligente. Nel corso dell’evoluzione dell’Universo, queste forme energetiche hanno sviluppato una loro capacità vitale, totalmente diversa da quella che si evolve all’interno di un pianeta in grado di ospitare la vita, dove il Cosmo stesso e lo spazio sono la “casa” in cui nascere ed esistere.

In miliardi di anni di evoluzione, poi, hanno raggiunto l’intelligenza, in quanto questa fonte di energia pura ha acquisito la capacità di pensare e di diventare un essere senziente.

Il Luciferino, fondamentalmente, è come un cancro che si auto-rigenera, un cancro talmente diffuso in grado di nascere e formarsi in ogni angolo dell’Universo conosciuto con le stesse proprietà, con cui i tumori si formano uguali in tanti corpi umani o animali diversi; come ogni tumore porta la materia che lo genera alla morte perché al tempo stesso la consuma totalmente.

Quando in alcune risacche di nebulose, la materia che avanza non è in grado di formare sistemi solari o al contrario si allontana da esse per una spinta eccessiva causata dall’esplosione iniziale che l’ha generata, questo materiale di energia comincia a condensarsi in strutture materiche che lentamente, attraverso un lungo e tortuoso percorso evolutivo, si uniscono in una unica entità energetica e luminosa.

Spesso tante entità o un Entità-Madre formano dei reticoli o filamenti all’interno di un sistema esteso diversi anni luce, dove si scambiano informazioni a livello elettrico.

Durante il continuo processo evolutivo, le Entità-Madri si resero conto ben presto, che alla fine la loro energia non sarebbe stata duratura, in quanto avrebbero consumato tutta la materia esistente dalla quale si sono formate, quindi hanno scoperto che nel creare tanti piccoli cloni di se stesse, tutte uguali e indipendenti, ed inviate attraverso il reticolo di plasma presente nell’Universo, si sarebbero potute diffondere alla ricerca di fonti di energia alternativa.

Il Luciferino è fondamentalmente un “dio minore”, un minuscolo sole intelligente e mobile, formato della stessa sostanza delle stelle ma dalla quale materia trova solo la spinta per generarsi e muoversi. Inoltre, fa parte anche della famiglia dei mutaforma, ovvero è in grado, grazie alla sua essenza energetica, di cambiare forma e acquisirne la più simile in base alle entità con cui entra in contatto.

Proprio per questo e grazie all’elettricità presente nel plasma cosmico (che gli permette uno scambio di informazioni di base per la propria esistenza), è capace di muoversi in ogni angolo della Galassia in cui si forma e di entrare in contatto con tutti gli altri esseri viventi.

Attualmente, si stima che solamente la Via Lattea sia popolata da una numero imprecisato di Luciferini, tanto da calcolarli in miliardi di individui.

L’incontro con le altre razze aliene e con l’Uomo

I Luciferini, appena si resero conto che la materia che li generava aveva un limite e non era più in grado di tenerli in vita, dato che una volta esaurita avrebbero finito anche loro di esistere con essa, capirono che l’unico modo per sopravvivere era quello di andare alla ricerca di altre fonti di energia alternative.

Suddividendo il proprio essere da un Entità-Madre gigante ad esseri più piccoli, molto più innumerevoli e in grado di assumere le più svariate forme, si propagarono in ogni dove, alla ricerca di mondi dal quale assorbire più energia vitale possibile, divenendo al tempo stesso una metastasi.

Dapprima cominciarono la loro opera di “vampirismo” su forme animali e vegetali presenti in molti pianeti sparsi nella Galassia, poi, appena incontrata l’intelligenza ed altre forme senzienti come loro, diedero inizio ad un vero e proprio parassitaggio, sia subdolo che consenziente con il corpo ospitante.

In questo lungo peregrinare, per quanto concerne i Luciferini della nostra Galassia, milioni di anni fa entrarono in contatto con la razza dei Sauroidi, che già da tempo si era insediata tra i pianeti delle stelle della cintura di Orione. Dapprima, questo vampirismo iniziò in modo silenzioso poi, quando i Sauroidi si evolsero tanto da arrivarne a scoprirne la loro presenza, iniziarono uno scambio di informazioni, sino a stabilire una sorta di mutuo soccorso reciproco.

I Sauroidi avevano bisogno di acquisire maggiore conoscenza del creato e dell’Universo, sfamando la loro voracità di conquista grazie ad un maggiore sapere, mentre i Luciferini trovarono in loro una forza impressionante e un contenitore dove vivere e nel quale sarebbero stati in grado di trarne molta energia, seppur per un tempo limitato (ecco che nacque il mito del “Frutto della Conoscenza” di cui i Serpenti sono i portatori e che poi doneranno anche all’Uomo attuale, ovvero la “Conoscenza del Portatore di Luce”).

Quando entrambi scoprirono che nella Galassia (e in tutto l’Universo) erano stati creati esseri intelligenti dotati di una energia inesauribile, un energia eguagliabile a quella divina, decisero di cambiare i piani e di andare a sfruttarla per altri scopi e a loro vantaggio.

Fu in quel frangente che apparve sulla scena l’attuale Essere Umano, sintesi di una operazione genetica aliena. I Sauroidi, che nella mitologia sono stati sempre identificati con il Serpente, concessero all’Uomo nel Giardino dell’Eden il “Frutto della Conoscenza”, in realtà questo frutto era ciò che portavano dentro di se da molto tempo, la “Conoscenza dei Luciferini”, questa entità di luce generata dalla stessa materia di cui sono formate le stelle.

Ma i Luciferini, in realtà, non erano e non sono a tutt’oggi soltanto delle entità di luce in grado di conoscere in profondità i segreti del Cosmo, ma anche delle entità intelligenti, consapevoli della propria mortalità, capaci di compiere qualsiasi gesto e stratagemma per sopravvivere perché la loro stessa esistenza non vada perduta.

Appena creato il Nuovo Uomo (noi) si inserirono all’interno del novello contenitore, parassitandolo e manipolandone ogni evoluzione futura.

(Il Plasma sulla Terra, al contrario che nel cosmo, è molto raro, pertanto quando il Lux arrivò sulla Terra all’inizio era in grado di spostarsi solamente attraverso l’avvicinarsi e il contatto fisico con gli altri individui, tipico dei passaggi da possessione angelico/demoniaca, attualmente invece, grazie allo sviluppo tecnologico umano, è in grado di muoversi sull’intero globo grazie all’energia elettrica e di entrare nelle nostre case con estrema rapidità e facilità, anche da un presa della luce o una lampadina).

Da allora, i Luciferini, hanno tenuto da millenni l’intera umanità soggiogata al loro volere, creando un misticismo falso che, agendo sul lato in parte animale e suggestionabile dell’uomo, è stato capace di indirizzarlo verso un determinato obbiettivo.

Hanno permesso la diffusione e moltiplicazione degli uomini sul pianeta, contribuendo allo sviluppo delle varie razze, poi da esse sono nate le innumerevoli culture, i primi popoli, i regni, le nazioni, gli imperi, ma soprattutto le religioni. Sulla religione hanno condotto un lavoro intenso e sistematico, perché agendo sulla psiche umana, incline al misticismo, sono stati in grado di manipolare la massa di Umani che lentamente nei millenni andava aumentando; facendo passare il suo “Frutto della Conoscenza” come un dono divino di cui l’Uomo ne era diventato l’unico portatore universale.

Per questo le modalità di parassitare dei Luciferini sono ambivalenti, mettono nel dubbio, tengono in un continuo stato di sdoppiamento l’Uomo che li ospita, lo gratificano e al tempo stesso lo sommergono con il senso di colpa, perché è la voce divina interna che ti parla e ti fa capire cosa è giusto o sbagliato.

Il suo essere vampiro o luciferino è totalizzante, perché più conduce l’uomo in un gioco millenario di manipolazione, più si nutre delle sue esperienze e della sua fonte energetica inesauribile.

Prelevano continuamente energia da Umani solo dotati di Mente e Spirito, creando contrasti, incomprensioni e guerre, e ottengono in cambio energia dagli Umani dotati di Anima, perché sono i creativi e coloro che possiedono la vera scintilla divina di cui si nutrono.

I mutaforma

La razza dei Mutaforma è la più misteriosa tra tutte quelle ad oggi conosciute.

Non sappiamo al momento da quale regione della Galassia provenga, anche se potrebbe esserci una corrispondenza con la costellazione del Pesce Australe (Acquario) e la stella regale Fomalhaut. Sappiamo soltanto che si presentano sotto mentite spoglie, ovvero cambiano forma volontariamente a seconda della situazione, infatti possono apparire con qualsiasi aspetto, umano e/o animale, creando confusione soprattutto per la loro identificazione.

Il loro aspetto reale, sarebbe quello di esseri semieterici, irradianti una accecante luce bianca, spesso con effetti di luce simili a quelli di un prisma se esposti ad altre sorgenti luminose, mentre segni particolari ben visibili sono solamente degli occhi neri, somiglianti a quelli umani.

Seppure molto affini fisicamente, non hanno niente a che vedere con la razza dei Luciferini, dato che i Mutaforma hanno una statura ben più imponente, rispetto alla ben più piccola degli Esseri di Luce. Seppure in questa forma luminosa, sembra che anche il corpo abbia una vaga forma umanoide, per questo si parla molto spesso ed erroneamente di “Esseri di Luce”.

Inoltre, sono dotati di un grande potere telepatico, con il quale dispensano alle persone contattate sulla Terra, presunti messaggi di amore universale. Allo stato attuale non conosciamo una eventuale forza fisica, capacità scientifiche o tipologia di tecnologia in uso.

Spesso legati al mondo acquatico o anfibio, potrebbero avere una certa somiglianza o corrispondenza con gli antichi “Uomini Pesce” presenti in molte antiche mitologie della Terra.

Occhi di Cielo o Occhi di Luce

Con i nomi di Occhi di Cielo o Occhi di Luce, spesso si è solito identificare un entità che si professa essere una sorta di grande padre o sommo conoscitore della coscienza universale.

Quasi ad assumere una superiorità intellettuale, se vogliamo divina, dispensa consigli alle persone contattate (o meglio parassitate) con messaggi carichi di simbologie, spesse volte contraddittori e decisamente non classificabili sotto un unico problema alieno, perché di problema alieno non si tratta.

In realtà è un’entità umana, probabilmente tra le più antiche apparse nell’Universo, sotto una delle tante e innumerevoli trasformazioni:

l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon)

E’ l’entità in contatto con l’Uomo, ma che fa da tramite anche con l’Alieno, soprattutto della Gerarchia Superiore, mettendolo in continuo stato di tensione su delle presunte “scelte di vita” che l’umanità deve cominciare ad affrontare.

Sorta di contattismo di stampo divino e non alieno, presenta molte problematiche da risolvere, soprattutto nelle persone coinvolte con casi di vero e proprio parassitaggio, disagio sociale e scompensi fisici, non in grado di reggere una così forte pressione psico-fisica.

Si tratta, probabilmente, del tentativo da parte di un antica e in buona parte sconosciuta entità universale (Uomo Primordiale o Primo Uomo) a capo di una “Gerarchia Superiore”, di cercare un compromesso diretto con le anime presenti sulla Terra e di eliminare in qualche modo il problema alieno che sembra aver contribuito a creare.

Adamo significa umanità, uomo, uomo terreno, terroso, o della terra rossa, è il nome del primo uomo secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam. Negli scritti religiosi della Kabbalah, Adam Kadmon o Qadmon significa "Uomo Primordiale":

"Ha-Rishon" (il primo), "Ha-Kadmoni" (l'originale).

L'Adam Qadmon è una figura della sapienza mistica ebraica e nella mistica ebraica la sua figura è associata ai passaggi prima della Creazione, al suo svolgersi ed al significato dell'origine di essa racchiusa negli elementi del suo sviluppo.

Secondo l'esegesi ebraica l'Uomo, in quanto ultima creatura creata, è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina.

Secondo questa teoria l'Uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo Inferiore, ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura uomo; l'Adam Qadmon è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione e per questo, associandovene la primordialità, si parla di Adam Qadmon: affine ed attinente a questo principio è quello delle Sephirot, in particolare, l'Adam Qadmon è il primo tra i partzufim (personificazioni o ipostasi del divino) a manifestarsi nel vuoto del chalal (risultato della contrazione tzimtzum).

Bereshit Rabbah, la raccolta dei Midrashim del primo libro della Bibbia Genesi, riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse.

Prima del peccato originale Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia, come è riportato in alcuni testi che aveva raggi di luce proiettati dai suoi occhi. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni; come Noè, Mosè, Giacobbe e Giuseppe Adamo venne creato circonciso.

La statura elevata di Adamo dalla Terra arrivava sino al cielo ed egli poteva scorgere da una parte all'altra del Mondo grazie alla luce celeste creata da Dio.

Nello Zohar è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del Tempio di Gerusalemme e con quelle di tutti i luoghi della Terra: poi Dio mischiò i quattro venti con i quattro elementi e diede vita ad un'opera meravigliosa, appunto Adam; Adamo possiede anche un elemento spirituale celeste, l'anima ricavata appunto dal Tempio Celeste di Gerusalemme del Mondo Superiore: così, anche nella sua formazione, l'uomo possiede elementi del Mondo dell'Alto e del Mondo del Basso.

Sempre l'esegesi ebraica dice che Adamo poté vedere in visione divina tutti gli Zaddiqim della storia, i giusti; in questa visione Adamo poté vedere tutte le anime delle generazioni successive, i saggi ed i re del popolo ebraico.

Secondo i testi della religione ebraica, come nello Zohar, dopo la morte, l'anima di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo primo peccato che causò la morte nel mondo, viene domandato dal primo uomo stesso se ha peccati rispetto a quello solo che egli trasgredì, come è scritto: non c'è morte senza peccato. Anche l'Arizal ricorda che, oltre a Caino, Abele e Set, Adamo ed Eva ebbero altri figli maschi e femmine non menzionati nel Tanakh.

Secondo la Qabbalah Adamo racchiudeva le anime di tutti gli uomini: più propriamente a ciò si allude parlando dell'Adam haRishon, ovvero come l’anima primordiale che conteneva tutte le anime umane.

Per il peccato poi commesso da Adamo le anime degli Zaddiqim ascesero in Alto staccandosi da lui. L'Uomo Primordiale, secondo la concezione di alcuni gnostici ebrei, era di dimensioni enormi, vale a dire 96 miglia di altezza per 94 miglia in larghezza.

Originariamente androgino, si separò nei due sessi, dove la parte maschile divenne il Messia, e la parte femminile quella dello Spirito Santo.

Ashtar Sheran

Un altro aspetto, alquanto inquietante, lega presunti personaggi alieni benevoli con questi Mutaforma, l’esempio più lampante è quello rappresentato dal sedicente alieno buono Ashtar Sheran.

Primi anni ’50 del XX secolo, Ashtar Sheran, presunto comandante della Flotta spaziale interplanetaria, entra per la prima volta in contatto con i Terrestri, mediante George Van Tessel.

Van Tessel, insieme con altri sensitivi, afferma addirittura di aver viaggiato su una delle astronavi che orbitano attorno alla Terra. Dalla metà circa del XX secolo, Ashtar, che proverrebbe dal pianeta Metharia, nel sistema solare di Alpha Centauri, si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile.

Per i discepoli di Ashtar Sheran, egli è soprattutto un Maestro di verità: il suo compito è quello di combattere gli errori e le menzogne affinché trionfino l’amore, l’armonia, la fraternità. Egli reputa che i suoi sublimi insegnamenti non possano essere imposti: gli uomini, risvegliando la loro coscienza sopita, devono dimostrare concretamente di anteporre il bene al male, per meritare di essere ammessi nella Fratellanza Cosmica, una sorta di federazione intergalattica cui aderiscono le civiltà evolute dell’Universo.

Solo allora gli esseri umani potranno attingere ad un patrimonio di conoscenze utili non soltanto per un progresso scientifico e tecnologico, ma specialmente efficaci per un’evoluzione spirituale.

Essi sono spesso identificati con esseri angelici giunti sulla Terra e descritti come figure dai tratti inconfondibili: sono alti, slanciati, il loro viso dall’espressione serena, è incorniciato da capelli biondi. Gli occhi azzurri, le sopracciglia lunghe ed arcuate, i lineamenti fini, la pelle glabra conferiscono a questi alieni un sembiante che ispira istintivamente fiducia, nonostante qualche tratto un po’ gelido. Eppure un quadro così idilliaco sembra essere incrinato, contraddetto da un particolare, il nome: Ashtar Sheran.

È stato notato che il nome Ashtar Sheran ricorda quello di Astarotte, uno dei demoni della cultura ebraica che, secondo una tradizione non canonica, spinse Caino ad uccidere il fratello Abele. Astarotte o meglio, Ashtoreth è un nome formato inserendo delle lettere in modo da ottenere il significato di “qualcosa di vergognoso”.

In origine Ashtoreth (Astarte) era una dea, trasformata dagli Ebrei in un demone terrifico e ripugnante. La Bibbia fa riferimento a questa divinità in alcuni libri “storici”: essa fu adorata dal re Salomone (990- 922 a.C) e dagli Israeliti idolatri.

Il monarca famoso per la sua saggezza “venerava Astarte, dea dei Sidonii,” mentre fu il pio Giosia, (640-609 a.C) sovrano di Giuda, che, rinnovando il patto d’alleanza con Dio, fece,

“gettare fuori del Tempio del Signore tutti gli oggetti che servivano al culto di Baal, di Ascera e degli astri del cielo.

Fece portare fuori di Gerusalemme il palo della dea Ascera, lo bruciò nella valle di Cedron e lo ridusse in cenere, che poi fu gettato nel cimitero della gente comune.

Demolì la casa di prostituzione attigua al Tempio del Signore, dove le donne tessevano tuniche per Ascera, fece a pezzi i cippi, abbatté i tronchi rappresentanti Ascera e riempì quei luoghi di ossa umane.”

Astarte è una versione cananea di Ishtar, divinità babilonese associata al pianeta Venere, a sua volta metamorfosi della sumerica Inanna.

Come stella del mattino, Astarte era circonfusa di fiamme, armata di spada e di due turcassi pieni di frecce mortali. Ella guizzava come una rondine sui campi di battaglia. Come stella della sera, dea dell’eros, Astarte s’inoltrava nel mondo sotterraneo per reclamare un amante perduto. I suoi colori erano il bianco ed il rosso: in suo onore sull’acacia sbocciavano fiori vermigli e per questo l’acacia divenne il suo simbolo.

Le erano sacri anche i cipressi, gli stalloni, i primogeniti, le primizie e le offerte incruente. In alcune raffigurazioni Astarte è ritta sulla schiena di una leonessa, regge in una mano un fiore di loto e uno specchio, mentre nell’altra tiene due serpenti. In altri casi è rappresentata con il capo di leonessa, per denotare la sua indole fiera e lasciva.

Questa digressione su Astarotte-Astarte-Ascera induce a porsi alcuni interrogativi: Ashtar Sheran si manifestò con un nome che assomiglia molto a quello dell’antica divinità sumero-semita.

Ciò come si può spiegare? È una coincidenza che tali nomi si collegano ad un retaggio ebraico, anche se non canonico e certamente ignorato dai comuni cristiani, generalmente non ferrati in studi teologici, in angelologia e demonologia?

Non bisogna poi dimenticare che tutti e tre questi personaggi, hanno i nomi di entità dai tratti non sempre angelici:

Astarotte è un demone, anche se in principio non lo era

Semeyaza è un ben elohim, un figlio degli dèi, che insegnò alle donne terrestri pratiche magiche. Egli, insieme con i suoi angeli, unitosi alle figlie degli uomini che generarono dei giganti, fu condannato da Dio ad essere precipitato nell’inferno, giacché aveva corrotto il genere umano

Insomma, non certo entità raccomandabili e che sicuramente hanno contribuito a creare ulteriore confusione negli innumerevoli rivoli, sorti in questi anni attraverso lo studio delle varie civiltà aliene, emerse nei vari casi di abductions nel mondo e in Italia.

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Note

1^ Fulmini globulari come folletti del cielo. C'è una teoria che ne spiega il mistero, Corriere della Sera, 22 settembre 1996

2^ Riprodotti in laboratorio fulmini globulari

Voci correlate

Collegamenti esterni

http://www.bibliotecapleyades.net/vida_alien/alien_extraterrestrialcivilizations01c.htm

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