Sitchin Zecharia

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**Nel 1992 una spedizione a Chua, in Bolivia, scoprì un vaso, chiamato ''[[vaso di Fuente Magna]]'', che aveva la particolarità di essere coperto di iscrizioni e di glifi. Sul lato esterno erano incisi glifi [[olmechi]], mentre all' interno vi erano incisi pittogrammi che vennero identificati da esperti come scrittura cuneiforme sumera.[13]
**Nel 1992 una spedizione a Chua, in Bolivia, scoprì un vaso, chiamato ''[[vaso di Fuente Magna]]'', che aveva la particolarità di essere coperto di iscrizioni e di glifi. Sul lato esterno erano incisi glifi [[olmechi]], mentre all' interno vi erano incisi pittogrammi che vennero identificati da esperti come scrittura cuneiforme sumera.[13]
**Tra gli anni ’80 e ’90 un gruppo di ricerca guidato dal dottor Bernardo Victor Biados Yacovazzo, direttore dell’ Istituto di studi sulla scrittura precolombiana di LaPaz , e dal professor E.F. Legner della University of California, ha esaminato decine di località nel Perù e in Bolivia alla ricerca di dovumentazione archeologica che potesse chiarire alcuni misteri sulle culture precolombiane. Il materiale ritrovato presenta segni inconfutabili di contatto tra le civiltà elamita, fenicia, babilonese, sumera e quella mesoamericana. Oltre al già citato reperto di [[Fuente Magna]], nel sito del dottor Yacovazzo vengono riportati anche esempi di steli e di iscrizioni ritrovate in Bolivia in scrittura logosillabica o cuneiforme, tipiche del medioriente/egitto, e in caratteri semiti somiglianti al protoebraico.[14]
**Tra gli anni ’80 e ’90 un gruppo di ricerca guidato dal dottor Bernardo Victor Biados Yacovazzo, direttore dell’ Istituto di studi sulla scrittura precolombiana di LaPaz , e dal professor E.F. Legner della University of California, ha esaminato decine di località nel Perù e in Bolivia alla ricerca di dovumentazione archeologica che potesse chiarire alcuni misteri sulle culture precolombiane. Il materiale ritrovato presenta segni inconfutabili di contatto tra le civiltà elamita, fenicia, babilonese, sumera e quella mesoamericana. Oltre al già citato reperto di [[Fuente Magna]], nel sito del dottor Yacovazzo vengono riportati anche esempi di steli e di iscrizioni ritrovate in Bolivia in scrittura logosillabica o cuneiforme, tipiche del medioriente/egitto, e in caratteri semiti somiglianti al protoebraico.[14]
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*Sitchin identifica alcune divinità egiziane, come Ra e Thot, in alcuni degli [[Anunnaki]] di cui ci parlano i sumeri, precisamente Marduk e Ningishzida. Secondo Sitchin la civiltà egiziana é nata da quella sumera o ne é stata fortemente influenzata all' origine, nel periodo predinastico. Sitchin sostiene inoltre che il dio Thot / Ningishzida, responsabile della costruzione delle piramidi di Giza, sia anche il Quetzalcoatl mesoamericano. A sostegno di queste ipotesi c' é uno studio di Sir Laurence Waddel, risalente al 1930 e intitolato: "Egyptian Civilisation its Sumerian Origin & Real Chronology" , nel quale l' esploratore porta una mole di evidenze grafiche ed etnografiche di questa dipendenza della civiltà egiziana da quella mesopotamica[15]. Inoltre il pattern costruttivo e la dislocazione geografica del sito di Teotihuacan sono effettivamente specchio del sito di Giza in Egitto.  
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*Sitchin identifica alcune divinità egiziane, come [[Ra]] e [[Thot]], in alcuni degli [[Anunnaki]] di cui ci parlano i sumeri, precisamente [[Marduk]] e [[Ningishzidda]]. Secondo Sitchin la civiltà egiziana é nata da quella sumera o ne é stata fortemente influenzata all' origine, nel periodo predinastico. Sitchin sostiene inoltre che il dio Thot / Ningishzida, responsabile della costruzione delle piramidi di Giza, sia anche il Quetzalcoatl mesoamericano. A sostegno di queste ipotesi c' é uno studio di Sir Laurence Waddel, risalente al 1930 e intitolato: "Egyptian Civilisation its Sumerian Origin & Real Chronology" , nel quale l' esploratore porta una mole di evidenze grafiche ed etnografiche di questa dipendenza della civiltà egiziana da quella mesopotamica[15]. Inoltre il pattern costruttivo e la dislocazione geografica del sito di Teotihuacan sono effettivamente specchio del sito di Giza in Egitto.  
* Sitchin sostiene che la civiltà accadica ebbe fine nel 2024 a.C. a cusa di un bombardamento nucleare durante una guerra tra fazioni opposte di [[Anunnaki]]. Secondo l' autore il fallout radiattivo sarebbe il 'vento malvagio' di cui si parla nei testi di lamentazione babilonesi, come il Lamento di Ur e il Lamento di Sumer. Uno studio geologico del 2000 condotto da Heidi M. Cullen, P. B. deMenocal, S. Hemming, G. Hemming, e  F. H. Brown intitolato “Climate change and the collapse of the Akkadian Empire: Evidence from the deep-sea” sostiene che l' impero accadico ebbe termine a causa di una improvvisa e quantitativamente anomala ricaduta di particolari e finissime sabbie causate da una deflazione avente origine in mesopotamia 4025 anni fa (riferito alla data dello studio - 2000). [16]
* Sitchin sostiene che la civiltà accadica ebbe fine nel 2024 a.C. a cusa di un bombardamento nucleare durante una guerra tra fazioni opposte di [[Anunnaki]]. Secondo l' autore il fallout radiattivo sarebbe il 'vento malvagio' di cui si parla nei testi di lamentazione babilonesi, come il Lamento di Ur e il Lamento di Sumer. Uno studio geologico del 2000 condotto da Heidi M. Cullen, P. B. deMenocal, S. Hemming, G. Hemming, e  F. H. Brown intitolato “Climate change and the collapse of the Akkadian Empire: Evidence from the deep-sea” sostiene che l' impero accadico ebbe termine a causa di una improvvisa e quantitativamente anomala ricaduta di particolari e finissime sabbie causate da una deflazione avente origine in mesopotamia 4025 anni fa (riferito alla data dello studio - 2000). [16]
*Nella teoria di Sitchin viene spiegato che gli [[Anunnaki]] avevano delle basi su [[Marte]], pianeta sul quale avvenivano delle operazioni di trasporto verso il pianeta [[Nibiru]] al suo avvicinarsi, sfruttando la ridotta gravità del pianeta rosso. Su [[Marte]] esitevano quindi delle strutture artificiali, e secondo Sitchin vi era abbondante presenza di acqua allo stato liquido fino a varie migliai di anni fa quando un passaggio di [[Nibiru]] 'strappò' l' atmosfera di [[Marte]]. La scienza oggi conferma che effettivamente su [[Marte]] fino a qualche millennio fa ci doveva essere acqua liquida corrente, ancora oggi se ne osservano gli effetti e i depositi. Ma nel 2006 sono stati addirittura osservati nuovi depositi di acqua liquida scaturita dal sottosuolo marziano [17]. Negli ultimi libro Sitchin sembra sostenere che anche attualmente sia presente su [[Marte]] o sul suo satellite [[Phobos]] una installazione degli [[Anunnaki]], e che questo sia correlato all' incidente occorso nel 1989 alla sonda Phobos2.
*Nella teoria di Sitchin viene spiegato che gli [[Anunnaki]] avevano delle basi su [[Marte]], pianeta sul quale avvenivano delle operazioni di trasporto verso il pianeta [[Nibiru]] al suo avvicinarsi, sfruttando la ridotta gravità del pianeta rosso. Su [[Marte]] esitevano quindi delle strutture artificiali, e secondo Sitchin vi era abbondante presenza di acqua allo stato liquido fino a varie migliai di anni fa quando un passaggio di [[Nibiru]] 'strappò' l' atmosfera di [[Marte]]. La scienza oggi conferma che effettivamente su [[Marte]] fino a qualche millennio fa ci doveva essere acqua liquida corrente, ancora oggi se ne osservano gli effetti e i depositi. Ma nel 2006 sono stati addirittura osservati nuovi depositi di acqua liquida scaturita dal sottosuolo marziano [17]. Negli ultimi libro Sitchin sembra sostenere che anche attualmente sia presente su [[Marte]] o sul suo satellite [[Phobos]] una installazione degli [[Anunnaki]], e che questo sia correlato all' incidente occorso nel 1989 alla sonda Phobos2.
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*Alcuni studi di Alessandro Morbidelli e Hal Levison, astronomi dell' Osservatorio della Costa Azzurra, hanno suggerito che la fascia principale degli asteroidi contiene materiale protoplnetario provveniente dalla zona esterna del sistema solare, precisamente dalla zona transnettuniana, [18] e che miliardi di anni fa questo materiale doveva essere molto più abbondante. Questi studi sono in accordo con lo scenario descritto da Sitchin in cui un pianeta provveniente dall' esterno del sistema solare, con i suoi satelliti, impattano con un pianeta stuato dove ora si trova la fascia degli asteroidi. Questo materiale ancora presente sarebbe parte dei satelliti di Nibiru impattati.
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*Alcuni studi di Alessandro Morbidelli e Hal Levison, astronomi dell' Osservatorio della Costa Azzurra, hanno suggerito che la fascia principale degli asteroidi contiene materiale protoplanetario provveniente dalla zona esterna del sistema solare, precisamente dalla zona transnettuniana, [18] e che miliardi di anni fa questo materiale doveva essere molto più abbondante. Questi studi sono in accordo con lo scenario descritto da Sitchin in cui un pianeta provveniente dall' esterno del sistema solare, con i suoi satelliti, impattano con un pianeta stuato dove ora si trova la fascia degli asteroidi. Questo materiale ancora presente sarebbe parte dei satelliti di Nibiru impattati.
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Versione delle 17:11, 10 lug 2010

Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin (Baku, 1920) è uno scrittore azero. È un filologo, linguista, archeologo, nonché giornalista e autore di numerosi libri di divulgazione scientifica sulla cosiddetta archeologia misteriosa o archeologia di frontiera, sostenitore della teoria dell'antico astronauta come spiegazione dell'origine dell'uomo.

Egli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri ad una razza aliena, detta Nefilim (in ebraico) o Annunaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru, un ipotetico 12º pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese.

Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla formula di Titius-Bode.

Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato dalla comuntà accademica e la teoria non viene considerata attendibile per via dell'assenza di prove a sostegno da buona parte della comunità scientifica; resta il fatto che l'Enuma Elish fa riferimento a contenuti scientifici non conosciuti dagli esseri umani (in questo i Sumeri somigliano molto ai Dogon del Mali, per quanto riguarda ad esempio la descrizione del pianeta GA.GA che, nell'ordine dei pianeti descritti nel testo epico sopracitato, corrisponderebbe al neo pianeta nano Plutone, scoperto solo nel 1930 dall'astronomia moderna e non osservabile dalla terra ad occhio nudo, tanto meno al tempo dei Sumeri).

Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del Creazionismo non-religioso (cioè sarebbero una variante dell'ateismo), ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di Evoluzione teistica (cioè Dio avrebbe creato l'Universo col Big Bang e in futuro giudicherà le creature col Giorno del Giudizio).

Nell'attestazione sumerica de "Il libro perduto del dio Enki" (pag.19) si dice:

«In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del Dio celeste. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di Nibiru) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal Fato ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio

Indice

Il personaggio

Zecharia Sitchin, nato nel 1920 a Baku, é uno scrittore ebreo azero, vissuto per oltre 30 anni in Palestina, e attualmente residente negli Stati Uniti, a New York. Durante il suo soggiorno in Palestina, Sitchin apprende l' ebraico antico, e impara a leggere e tradurre la scrittura cuneiforme sumera. Si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin dedica gran parte della sua gioventù a raccogliere materiale sulle culture 'preistoriche' fino alla stesura del suo primo libro: Il pianeta degli dei.


Le teorie

La teoria sitchiniana, esplicata attraverso i suoi libri, é la seguente: Il nostro sistema solare avrebbe come mebro, oltre a quelli conosciuti, un pianeta che viaggia su una orbita molto ellittica, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di circa 3600 anni. Questo pianeta (chiamato Nibiru dai sumeri e Marduk dai babilonesi), quando il nostro sistema solare era in via di formazione circa 4 miliardi di anni fa, venne a trovarsi in posizione tra Marte e Giove dove un suo satellite ebbe una sorta di scontro cosmico con un pianeta che si trovava in traiettoria (chiamato Tiamat). Dallo scontro,Tiamat venne sbalzato assieme a un suo satellite (Kingu) tra Venere e Marte dando origine al sistema Terra-Luna; un' altra parte di Tiamat, sotto forma di frammenti, ricadde sulla neo-luna, e i residui dei satelliti di Nibiru e di Tiamat furono scagliati lungo una orbita oblunga e retrograda dando origine alle comete, altri pezzi rimasero sul luogo dell' impatto tra Marte e Giove generando la fascia degli asteroidi. Nibiru, che ospitava sulla sua superficie forme di vita organica a livello macromolecolare, trasferì nell' urto parte di questa materia sul pianeta colpito. Secondo Sitchin la vita Nibiru si evolvette molto più velocemente che sul nostro, tanto che la civiltà che lo abitava (chiamati nei testi sumerobabilonesi Anunnaki), 450.000 anni fa circa, viaggiò fino alla Terra per fondarvi una colonia, intraprendendo lavori di estrazione di minerali, in particolare di oro. Furono fondati così i primi insediamenti nel medioriente, luogo di atterraggio degli abitanti del pianeta, e fu stabilita una gerarchia di comando per i lavori. In seguito a un ammutinamento di alcuni lavoratori, 300.000 anni fa circa, uno degli scienziati venuti dal pianeta (Enki), creò l' Homo Sapiens (Lulu) mescolando l' ovulo di una ominide terrestre con il suo sperma per creare una serie di individui che portassero avanti le operazioni di estrazione al posto degli extraterrestri. Successivamente attraverso operazioni di ingegneria genetica questi esemplari furono resi capaci di procreare. Si diffuse così l' homo sapiens nel pianeta, in particolar modo nell' Africa, nel medio oriente, e nella valle dell' Indo. Secondo Sitchin le storie raccontate dalla Bibbia, e quindi la genesi, il diluvio universale, la vicenda di Sodoma e Gomorra, ma anche alcuni racconti lasciatici dalle culture egizie e mesopotamiche, ma anche dai popoli del continente americano, non sarebbero altro che delle 'cronache' dei tempi in cui questi esseri abitavano sul nostro pianeta. Infatti la teoria di Sitchin sostiene che sia la civiltà egizia, sia quella mexicana e quella peruviana, siano nate da quella sumera con l' aiuto di gruppi di Anunnaki. Sitchin porta nei suoi libri l' evidenza di ciò analizzando decine e decine di testi ritrovati sotto forma di tavolette in scrittura cuneiforme. Sitchin sostiene che la prima civiltà terrestre, quella sumera, non fu altro che un prodotto della decisione di questi esseri extraterrestri di 'educare' i loro lavoratori creati ad hoc, concedendogli la regalità, la pastorizia, l' allevamento, e la capacità di creare una società. Sitchin mette in correlazione i miti e le storie tramandate da diverse culture del nostro pianeta, risalenti a migliaia di anni fa e sparse su tutto il globo. Fa notare, e spiega, tutti i punti di contatto tra queste culture, portando a volte evidenze storiche, a volte scientifiche, e spesso linguistiche.

Conferme alle sue teorie

Numerosi indizi in campo scientifico, letterario, archeologico sembrano dare supporto alle tesi avanzate da Sitchin o quantomeno fornire un background che ne attesta l' effettiva possibilità. In particolare il suo primo libro contiene alcune affermazioni derivate da traduzioni dei testi sumeri che dopo alcuni anni hanno avuto conferma.

Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla Eva mitocondriale e sull' Adamo Y-cromosomale (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.

Critiche alle sue teorie

Le principali critiche alle teorie di Zecharia Sitchin vengono da 2 autori:

Occasionalmente altri studiosi si sono pronunciati sopratutto sulla competenza linguistica di Sitchin. E' opinione diffusa che le traduzioni di Sitchin siano sbagliate perchè all' epoca in cui egli pubblicò il primo libro il sumero era una lingua conosciuta solo da pochi specialisti, mentre ora che esistono pubblicazioni di massa, sia possibile attraverso l' uso dei Lexicon chiarire gli errori di Sitchin.

Le critiche principali alla teoria di Sitchin vengono esaminate, analizzate e spesso confutate dall' autore italiano Alessandro Demontis. In particolare le critiche riguardanti il sigillo sumero VA243 (caposaldo della teoria di Zecharia Sitchin)[20] e quelle riguardanti le traduzioni dal sumero. Demontis sostiene infatti che proprio utilizzando strumenti ortodossi come il Sumerian Lexicon di John Halloran sia possibile confermare molti dei significati che Sitchin attribuisce ad alcuni termini. L' errore di Sitchin starebbe nel fornire una traslitterazione dei termini priva degli ordinali che vengono utilizzati per evidenziare i casi di omofonia. Demontis sostiene che quando si identificano i giusti ordinali si trovano molti riscontri dei significati ipotizzati da Sitchin e porta, a dimostrazione, alcuni esempi come il criticato termine MU che Sitchin identifica essere un 'razzo' ma che in sumero ha il significato ortodosso di 'nome'. Se si considera MU come l' unione dei singoli lemmi MU2(MUD6) + U5 aventi significato di 'accendere / dare fuoco' + 'elevare' il significato che si ottiene é di qualcosa che si accende e si eleva o causa elevazione.

Bibliografia

Sitchin ha scritto 12 libri, tutti editi in Italia da PIEMME. Oltre ai libri, Sitchin cura, attraverso il suo discepolo/webmaster Erik Poltorak, un sito web dove si possono trovare degli articoli specifici su determinati argomenti inerenti le sue ricerche. I libri di Sitchin sono tradotti in oltre 20 lingue. Il suo primo libro Il pianeta degli dei é uno dei 10 libri più venduti al mondo, tradotto in 37 lingue compreso il braille e giunto alla 50a ristampa.

Note

1^ Fertilizzazione In-Vitro su Wikipedia

2^ National Geographic sulla mutazione M168

3^ Spencer Wells sull' Adamo Y-Cromosomale

5^ The seven daughters of Eve - B. Sykes

4^ Brian Sykes

6^ Eva Mitocondria 200.000 anni fa

7^ What came before DNA?

8^ Montmorillonite-catalysed formation of RNA oligomers

9^ Soil colloids-bound plasmid DNA: Effect on transformation of E. coli and resistance to DNase I degradation

10^ What is going on in th solar system?

11^ Microaeroplano con propulsione ad acqua tramite laser

12^ Trasmutazioni di metalli produce energia tramite plasma confinato in acqua

13^ Deciphrement of the Fuente Magna bowl

14^ Phoenicians in Brazil

15^ Egyptian Civilization Its Sumerian Origin and Real Chronology

16^ Collapse of the Akkadian Empire

17^ NASA Images Suggest Water Still Flows in Brief Spurts on Mars

18^ Primitive Asteroids In Main Asteroid Belt May Have Formed Far From The Sun

19^ Nessun sistema solare nel sigillo VA243

20^ Analisi del sigillo VA243

Collegamenti esterni

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