Sitchin Zecharia

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Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano ''[[Tiamat]]'' che sarebbe previsto dalla [[formula di Titius-Bode]].
Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano ''[[Tiamat]]'' che sarebbe previsto dalla [[formula di Titius-Bode]].
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Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato dalla comunità accademica e le sue ipotesi non vengono considerate attendibili poichè prive di prove a sostegno.  
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Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato dalla comunità accademica e le sue ipotesi non vengono considerate attendibili poichè vengono ritenute prive di prove a sostegno.  
Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del Creazionismo non-religioso (cioè sarebbero una variante dell'ateismo), ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di [[Evoluzione teistica]] (cioè [[Dio]] avrebbe creato l'Universo col Big Bang e in futuro giudicherà le creature col Giorno del Giudizio).
Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del Creazionismo non-religioso (cioè sarebbero una variante dell'ateismo), ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di [[Evoluzione teistica]] (cioè [[Dio]] avrebbe creato l'Universo col Big Bang e in futuro giudicherà le creature col Giorno del Giudizio).
== Il personaggio ==
== Il personaggio ==
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Zecharia Sitchin, nato l' 11 luglio 1922 a Baku, é stato uno scrittore ebreo azero, vissuto per oltre 30 anni in Palestina, e infine residente negli Stati Uniti, a New York.
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Zecharia Sitchin, nato l' 11 luglio 1920 a Baku, é stato uno scrittore ebreo azero, vissuto per oltre 30 anni in Palestina, e infine residente negli Stati Uniti, a New York.
Durante il suo soggiorno in Palestina, Sitchin apprende l'ebraico antico e impara a leggere e tradurre la scrittura cuneiforme sumera.
Durante il suo soggiorno in Palestina, Sitchin apprende l'ebraico antico e impara a leggere e tradurre la scrittura cuneiforme sumera.
Si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin dedica gran parte della sua gioventù a raccogliere materiale sulle culture 'preistoriche' fino alla stesura del suo primo libro: ''Il pianeta degli dei''. Muore a New York il 9 ottobre 2010.
Si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin dedica gran parte della sua gioventù a raccogliere materiale sulle culture 'preistoriche' fino alla stesura del suo primo libro: ''Il pianeta degli dei''. Muore a New York il 9 ottobre 2010.
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== Le teorie ==
== Le teorie ==
La teoria sitchiniana, esplicata attraverso i suoi libri, é la seguente:
La teoria sitchiniana, esplicata attraverso i suoi libri, é la seguente:
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Il nostro sistema solare avrebbe come mebro, oltre a quelli conosciuti, un pianeta  che viaggia su una orbita molto ellittica, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di circa 3600 anni. Questo pianeta (chiamato [[Nibiru]] dai [[sumeri]] e [[Marduk]] dai [[babilonesi]]), quando il nostro sistema solare era in via di formazione circa 4 miliardi di anni fa, venne a trovarsi in posizione tra Marte e Giove dove un suo satellite ebbe una sorta di scontro cosmico con un pianeta che si trovava in traiettoria (chiamato [[Tiamat]]). Dallo scontro,Tiamat venne sbalzato assieme a un suo satellite ([[Kingu]])  tra Venere e Marte dando origine al sistema Terra-Luna; un' altra parte di Tiamat, sotto forma di frammenti, ricadde sulla neo-luna, e i residui dei satelliti di Nibiru e di Tiamat furono scagliati lungo una orbita oblunga e retrograda dando origine alle comete, altri pezzi rimasero sul luogo dell' impatto tra Marte e Giove generando la fascia degli asteroidi.
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Il nostro sistema solare avrebbe come membro, oltre a quelli conosciuti, un pianeta  che viaggia su una orbita molto ellittica, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di circa 3600 anni. Questo pianeta (chiamato [[Nibiru]] dai [[sumeri]] e [[Marduk]] dai [[babilonesi]]), quando il nostro sistema solare era in via di formazione circa 4 miliardi di anni fa, venne a trovarsi in posizione tra Marte e Giove dove un suo satellite ebbe una sorta di scontro cosmico con un pianeta che si trovava in traiettoria (chiamato [[Tiamat]]). Dallo scontro,Tiamat venne sbalzato assieme a un suo satellite ([[Kingu]])  tra Venere e Marte dando origine al sistema Terra-Luna; un' altra parte di Tiamat, sotto forma di frammenti, ricadde sulla neo-luna, e i residui dei satelliti di Nibiru e di Tiamat furono scagliati lungo una orbita oblunga e retrograda dando origine alle comete, altri pezzi rimasero sul luogo dell' impatto tra Marte e Giove generando la fascia degli asteroidi.
Nibiru, che ospitava sulla sua superficie forme di vita organica a livello macromolecolare, trasferì nell' urto parte di questa materia sul pianeta colpito. Secondo Sitchin la vita Nibiru si evolvette molto più velocemente che sul nostro, tanto che la civiltà che lo abitava (chiamati nei testi sumerobabilonesi [[Anunnaki]]), 450.000 anni fa circa, viaggiò fino alla Terra per fondarvi una colonia, intraprendendo lavori di estrazione di minerali, in particolare di oro.
Nibiru, che ospitava sulla sua superficie forme di vita organica a livello macromolecolare, trasferì nell' urto parte di questa materia sul pianeta colpito. Secondo Sitchin la vita Nibiru si evolvette molto più velocemente che sul nostro, tanto che la civiltà che lo abitava (chiamati nei testi sumerobabilonesi [[Anunnaki]]), 450.000 anni fa circa, viaggiò fino alla Terra per fondarvi una colonia, intraprendendo lavori di estrazione di minerali, in particolare di oro.
Furono fondati così i primi insediamenti nel medioriente, luogo di atterraggio degli abitanti del pianeta, e fu stabilita una gerarchia di comando per i lavori.
Furono fondati così i primi insediamenti nel medioriente, luogo di atterraggio degli abitanti del pianeta, e fu stabilita una gerarchia di comando per i lavori.
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== Indizi a favore delle sue ipotesi ==
== Indizi a favore delle sue ipotesi ==
Numerosi indizi in campo scientifico, letterario, archeologico sembrano dare supporto alle tesi avanzate da Sitchin o quantomeno fornire un background che ne attesta l' effettiva possibilità.  In particolare il suo primo libro contiene alcune affermazioni derivate dalle sue personali traduzioni dei testi sumeri che dopo alcuni anni hanno avuto conferma.  
Numerosi indizi in campo scientifico, letterario, archeologico sembrano dare supporto alle tesi avanzate da Sitchin o quantomeno fornire un background che ne attesta l' effettiva possibilità.  In particolare il suo primo libro contiene alcune affermazioni derivate dalle sue personali traduzioni dei testi sumeri che dopo alcuni anni hanno avuto conferma.  
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*Nel libro "Il pianeta degli dei" (prima pubblicazione nel 1976) Sitchin parla di una versione sumera dell' [[Enuma Elish]] (il mito della creazione sumero ritradotto successivamente in accadico e assiro) che descrive i due pianeti [[enki|Nudimmud]] e [[an|Anu]] (che Sitchin identifica con [[Nettuno]] e [[Urano]]) chiamandoli con 2 appellativi che in sumero significano: 'pianeta gemello' (kakkaba shanamma) e 'signore della rigogliosa vita verdegiante' (en ti mash sig). Il testo sumero secondo Sitchin descrive anche uno di questi pianeti come 'coricato su un lato'. Ma la prima sonda che  sorvolò [[Urano]] e [[Nettuno]] fu lanciata solo nel 1978, due anni dopo la pubblicazione del libro di Sitchin, e raggiunse [[Urano]] nel 1986 e [[Nettuno]] nel 1989. La sonda trasmise bellissime immagini di 2 pianeti uno celeste/azzurro e uno verde. Uno dei due inclinato su un lato. Le misurazioni di [[Nettuno]] e [[Urano]] inoltre effettivamente mostrarono 2 pianeti praticamente gemelli, con differenze irrilevanti tra atmosfera, temperatura, dimensioni, e periodo di rotazione. Di contro, non esiste alcuna prova documentata che i sumeri conoscessero Urano e Nettuno.
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*Nel libro "Il pianeta degli dei" (prima pubblicazione nel 1976) Sitchin parla di una versione sumera dell' [[Enuma Elish]] (il mito della creazione sumero ritradotto successivamente in accadico e assiro) che descrive i due pianeti [[enki|Nudimmud]] e [[an|Anu]] (che Sitchin identifica con [[Nettuno]] e [[Urano]]) chiamandoli con 2 appellativi che in sumero significano: 'pianeta gemello' (kakkaba shanamma) e 'signore della rigogliosa vita verdegiante' (en ti mash sig). Il testo sumero secondo Sitchin descrive anche uno di questi pianeti come 'coricato su un lato'. Ma la prima sonda che  sorvolò [[Urano]] e [[Nettuno]] fu lanciata solo nel 1978, due anni dopo la pubblicazione del libro di Sitchin, e raggiunse [[Urano]] nel 1986 e [[Nettuno]] nel 1989. La sonda trasmise bellissime immagini di 2 pianeti uno celeste/azzurro e uno verde. Uno dei due inclinato su un lato. Le misurazioni di [[Nettuno]] e [[Urano]] inoltre effettivamente mostrarono 2 pianeti praticamente gemelli, con differenze irrilevanti tra atmosfera, temperatura, dimensioni, e periodo di rotazione. Di contro, non esiste alcuna prova documentata che i sumeri conoscessero Urano e Nettuno. Dal canto suo Sitchin sostiene che traccia della conoscenza da parte dei popoli del passato di un sistema solare completo si trovi sia nel sigillo sumero [http://www.scribd.com/doc/26546644/Analisi-del-sigillo-sumero-VA243 VA 243] che nel plate dorato del [http://www.scribd.com/doc/70281122/Saggio-su-Zecharia-Sitchin Corichanca] in Peru. Questi due reperti sono stati analizzati dallo scrittore Alessandro Demontis.
*Nel primo libro di Sitchin figura una altra importantissima anteprima. Vi si legge il procedimento con cui gli [[Anunnaki]] avrebbero creato l’uomo: unendo il seme di un maschio [[Anunnaki]] con l’ovulo di una ominide. Se trasferiamo questa nozione in campo medico alla luce della tecnologia moderna, é facile riconoscere la tecnologia della fertilizzazione in vitro, la cosiddetta tecnica del 'Test tube babe'. Questa tecnica però seppur studiata dall' inizio degli anni 70, fu messa appunto solo nel 1978. Il primo test tube baby, Louis Brown, é nato il 25 Luglio del 1978. [1] Due anni dopo la prima pubblicazione del primo libro di Sitchin.
*Nel primo libro di Sitchin figura una altra importantissima anteprima. Vi si legge il procedimento con cui gli [[Anunnaki]] avrebbero creato l’uomo: unendo il seme di un maschio [[Anunnaki]] con l’ovulo di una ominide. Se trasferiamo questa nozione in campo medico alla luce della tecnologia moderna, é facile riconoscere la tecnologia della fertilizzazione in vitro, la cosiddetta tecnica del 'Test tube babe'. Questa tecnica però seppur studiata dall' inizio degli anni 70, fu messa appunto solo nel 1978. Il primo test tube baby, Louis Brown, é nato il 25 Luglio del 1978. [1] Due anni dopo la prima pubblicazione del primo libro di Sitchin.
*Sin dal primo libro  Sitchin traccia una ben delineata discendenza dei popoli. Gli spostamenti geografici e i miscugli razziali che nell' antichità seguivano la 'civilizzazione' ora di una ora dell' altra regione del medioriente e dell' estremo oriente, sono stati confermati negli anni '90 da alcuni studi genetici utilizzati per combattere il concetto di 'razza' ed introdurre quello di 'etnia'. Il maggior fautore di questi studi fu il genetista italiano [[Luca Cavalli Sforza]], e i suoi studi son stati completati e approfonditi da [[Spencer Wells]], un genetista e collaboratore di National Geographic che ha tracciato la 'carta delle discendenze' dimostrando l' origine comune delle etnie mediorientali, indiane, giapponesi, e andina. Ancora più a monte, Wells trova la discendenza di alcuni ceppi delle popolazioni dell' estremo oriente con gruppi etnici mediorientali, in particolare del Libano e dell' Iraq (la antica [[mesopotamia]]). Secondo Wells  sembra che grandi migrazioni dal medio oriente verso l' India e l' attuale Cina diedero origine a quelle due civiltà, attraverso l' unione con le popolazioni meno evolute che abitavano quei territori. Gli studi di Wells, condotti attraverso la linea Y-cromosomale, identificano la più antica utazione genetica attualmente riscontrabile in tutti gli uomini come M168, la fa risalire a circa 100.000 anni fa e ne attesta la 'diversificazione' circa 60.000 anni fa, dato che indica che fu allora che le popolazioni lasciarono il centroest africano per diffondersi nel globo.[2][3]
*Sin dal primo libro  Sitchin traccia una ben delineata discendenza dei popoli. Gli spostamenti geografici e i miscugli razziali che nell' antichità seguivano la 'civilizzazione' ora di una ora dell' altra regione del medioriente e dell' estremo oriente, sono stati confermati negli anni '90 da alcuni studi genetici utilizzati per combattere il concetto di 'razza' ed introdurre quello di 'etnia'. Il maggior fautore di questi studi fu il genetista italiano [[Luca Cavalli Sforza]], e i suoi studi son stati completati e approfonditi da [[Spencer Wells]], un genetista e collaboratore di National Geographic che ha tracciato la 'carta delle discendenze' dimostrando l' origine comune delle etnie mediorientali, indiane, giapponesi, e andina. Ancora più a monte, Wells trova la discendenza di alcuni ceppi delle popolazioni dell' estremo oriente con gruppi etnici mediorientali, in particolare del Libano e dell' Iraq (la antica [[mesopotamia]]). Secondo Wells  sembra che grandi migrazioni dal medio oriente verso l' India e l' attuale Cina diedero origine a quelle due civiltà, attraverso l' unione con le popolazioni meno evolute che abitavano quei territori. Gli studi di Wells, condotti attraverso la linea Y-cromosomale, identificano la più antica utazione genetica attualmente riscontrabile in tutti gli uomini come M168, la fa risalire a circa 100.000 anni fa e ne attesta la 'diversificazione' circa 60.000 anni fa, dato che indica che fu allora che le popolazioni lasciarono il centroest africano per diffondersi nel globo.[2][3]
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Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla [[Eva mitocondriale]] e sull'[[Adamo cromosomiale-Y]] (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.
Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla [[Eva mitocondriale]] e sull'[[Adamo cromosomiale-Y]] (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.
* Alcuni studi genetici di Martin Hanczyc e Shelley Fujikawa (2002) mostrano che un tipo di argilla, la montmorillonite, é un catalizzatore ideale nelle reazioni di scissione e ricombinazione dell' RNA [7] ; un altro studio di J. Ferris (2006) identifica la montmorilonite come possibile catalizzatore prebiotico [8], e altri studi indicano che la montmorillonite e altri tipi di argilla fungono come catalizzatori nelle reazioni di trasmissione del DNA virale [9], e possibilmente anche quello umano. Queste nozioni danno base alla analisi di Sitchin del mito sumero della creazione dell' uomo, in cui gli dei utilizzano l' argilla.
* Alcuni studi genetici di Martin Hanczyc e Shelley Fujikawa (2002) mostrano che un tipo di argilla, la montmorillonite, é un catalizzatore ideale nelle reazioni di scissione e ricombinazione dell' RNA [7] ; un altro studio di J. Ferris (2006) identifica la montmorilonite come possibile catalizzatore prebiotico [8], e altri studi indicano che la montmorillonite e altri tipi di argilla fungono come catalizzatori nelle reazioni di trasmissione del DNA virale [9], e possibilmente anche quello umano. Queste nozioni danno base alla analisi di Sitchin del mito sumero della creazione dell' uomo, in cui gli dei utilizzano l' argilla.
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* Tra il 1998 e il 2006 una serie di studi e misurazioni effetuati con radiointerferometri, IR, raggi x e onde radio, hanno confermato che il nostro sistema solare é soggetto ad un aumento dell' attività solare. Il riscaldamento globale del nostro pianeta, é stato dimostrato essere dovuto a un aumento di attività del [[Sole]] che negli ultimi anni brucia l' 11% in più che negli ultimi 100 anni.{{citazione necessaria}} Inoltre uno studio nel 2006 pubblicato su Space.com riporta che nelle zone più esterne del nostro sistema solare é in atto un surriscaldamento delle atmosfere di [[Plutone]], [[Tritone]], [[Nettuno]] e [[Saturno]]. [10]
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* Tra il 1998 e il 2006 [http://www.space.com/3159-global-warming-pluto-puzzles-scientists.html una serie di studi] e misurazioni effetuati con radiointerferometri, IR, raggi x e onde radio, hanno confermato che il nostro sistema solare é soggetto ad un aumento dell' attività solare. Il riscaldamento globale del nostro pianeta, é stato dimostrato essere dovuto a un aumento di attività del [[Sole]] che negli ultimi anni brucia l' 11% in più che negli ultimi 100 anni.{{citazione necessaria}} Inoltre uno studio nel 2006 pubblicato su Space.com riporta che nelle zone più esterne del nostro sistema solare é in atto un surriscaldamento delle atmosfere di [[Plutone]], [[Tritone]], [[Nettuno]] e [[Saturno]]. [10]
*Nel suo libro ''Il libro perduto del dio Enki'' Sitchin descrive il viaggio del dio Ea verso il pianeta [[Terra]]. Secondo Sitchin, la 'camera celeste' su cui Ea viaggiava era alimentata da un sistema di propulsione ad acqua. Il 15 giugno 2002 la rivista New Scientists riporta uno schema di motore a propulsione basato sull’ acqua e su raggi laser in un contenitore di alluminio. Il motore ad acqua è stato realizzato in un esperimento del Tokio Institute of Technology nel quale si pilotava un piccolo modellino di aeroplano[11]. Inoltre il 18 Aprile 2004, i ricercatori italiani D. Cirillo, A. Dattilo ed E. Iorio presentano i risultati di alcuni esperimenti in una relazione intitolata: ''Trasmutazioni di metalli a bassa energia tramite plasma confinato in acqua''. Da tale relazione risulta che in un' opportuna cella elettrolitica è possibile ottenere una grande quantità di energia dalla semplice presenza di una soluzione acquosa di un sale come il carbonato di potassio. Durante l’ esperimento i ricercatori osservarono la creazione di plasma attorno al catodo di tungsteno della cella, probabilmente originato da vere e proprie reazioni di trasmutazione nucleari.[12]
*Nel suo libro ''Il libro perduto del dio Enki'' Sitchin descrive il viaggio del dio Ea verso il pianeta [[Terra]]. Secondo Sitchin, la 'camera celeste' su cui Ea viaggiava era alimentata da un sistema di propulsione ad acqua. Il 15 giugno 2002 la rivista New Scientists riporta uno schema di motore a propulsione basato sull’ acqua e su raggi laser in un contenitore di alluminio. Il motore ad acqua è stato realizzato in un esperimento del Tokio Institute of Technology nel quale si pilotava un piccolo modellino di aeroplano[11]. Inoltre il 18 Aprile 2004, i ricercatori italiani D. Cirillo, A. Dattilo ed E. Iorio presentano i risultati di alcuni esperimenti in una relazione intitolata: ''Trasmutazioni di metalli a bassa energia tramite plasma confinato in acqua''. Da tale relazione risulta che in un' opportuna cella elettrolitica è possibile ottenere una grande quantità di energia dalla semplice presenza di una soluzione acquosa di un sale come il carbonato di potassio. Durante l’ esperimento i ricercatori osservarono la creazione di plasma attorno al catodo di tungsteno della cella, probabilmente originato da vere e proprie reazioni di trasmutazione nucleari.[12]
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*Il libro di Sitchin ''Gli dei dalle lacrime d' oro'' mette in relazione la civiltà mesopotamica con quella mesoamericana, evidenziando da una serie di analisi di miti e reperti che la etnia mesoamericana sarebbe discendente di quella mesopotamica. Oltre agli studi di Wells e Sykes, una conferma in tal senso viene da alcuni reperti ritrovati in Bolivia e in Perù.{{citazione necessaria}}
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*Il libro di Sitchin ''Gli dei dalle lacrime d' oro'' mette in relazione la civiltà mesopotamica con quella mesoamericana, evidenziando da una serie di analisi di miti e reperti che la etnia mesoamericana sarebbe discendente di quella mesopotamica. Oltre agli studi di Wells e Sykes, una conferma in tal senso viene da [http://olmec98.net/poko2.htm alcuni reperti] ritrovati in Bolivia e in Perù.
**Nel 1992 una spedizione a Chua, in Bolivia, scoprì un vaso, chiamato ''[[vaso di Fuente Magna]]'', che aveva la particolarità di essere coperto di iscrizioni e di glifi. Sul lato esterno erano incisi glifi [[olmechi]], mentre all' interno vi erano incisi pittogrammi che vennero identificati da esperti come scrittura cuneiforme sumera.[13]
**Nel 1992 una spedizione a Chua, in Bolivia, scoprì un vaso, chiamato ''[[vaso di Fuente Magna]]'', che aveva la particolarità di essere coperto di iscrizioni e di glifi. Sul lato esterno erano incisi glifi [[olmechi]], mentre all' interno vi erano incisi pittogrammi che vennero identificati da esperti come scrittura cuneiforme sumera.[13]
**Tra gli anni ’80 e ’90 un gruppo di ricerca guidato dal dottor Bernardo Victor Biados Yacovazzo, direttore dell’ Istituto di studi sulla scrittura precolombiana di LaPaz , e dal professor E.F. Legner della University of California, ha esaminato decine di località nel Perù e in Bolivia alla ricerca di dovumentazione archeologica che potesse chiarire alcuni misteri sulle culture precolombiane. Il materiale ritrovato presenta segni inconfutabili di contatto tra le civiltà elamita, fenicia, babilonese, sumera e quella mesoamericana. Oltre al già citato reperto di [[Fuente Magna]], nel sito del dottor Yacovazzo vengono riportati anche esempi di steli e di iscrizioni ritrovate in Bolivia in scrittura logosillabica o cuneiforme, tipiche del medioriente/egitto, e in caratteri semiti somiglianti al protoebraico.[14]
**Tra gli anni ’80 e ’90 un gruppo di ricerca guidato dal dottor Bernardo Victor Biados Yacovazzo, direttore dell’ Istituto di studi sulla scrittura precolombiana di LaPaz , e dal professor E.F. Legner della University of California, ha esaminato decine di località nel Perù e in Bolivia alla ricerca di dovumentazione archeologica che potesse chiarire alcuni misteri sulle culture precolombiane. Il materiale ritrovato presenta segni inconfutabili di contatto tra le civiltà elamita, fenicia, babilonese, sumera e quella mesoamericana. Oltre al già citato reperto di [[Fuente Magna]], nel sito del dottor Yacovazzo vengono riportati anche esempi di steli e di iscrizioni ritrovate in Bolivia in scrittura logosillabica o cuneiforme, tipiche del medioriente/egitto, e in caratteri semiti somiglianti al protoebraico.[14]
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*Sitchin identifica alcune divinità egiziane, come [[Ra]] e [[Thot]], in alcuni degli [[Anunnaki]] di cui ci parlano i sumeri, precisamente [[Marduk]] e [[Ningishzidda]]. Secondo Sitchin la civiltà egiziana é nata da quella sumera o ne é stata fortemente influenzata all' origine, nel periodo predinastico. Sitchin sostiene inoltre che il dio Thot / Ningishzida, responsabile della costruzione delle piramidi di Giza, sia anche il Quetzalcoatl mesoamericano. A sostegno di queste ipotesi c' é uno studio di Sir Laurence Waddel, risalente al 1930 e intitolato: "Egyptian Civilisation its Sumerian Origin & Real Chronology" , nel quale l' esploratore porta una mole di evidenze grafiche ed etnografiche di questa dipendenza della civiltà egiziana da quella mesopotamica[15]. Inoltre il pattern costruttivo e la dislocazione geografica del sito di Teotihuacan sono effettivamente specchio del sito di Giza in Egitto.{{citazione necessaria}}
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*Sitchin identifica alcune divinità egiziane, come [[Ra]] e [[Thot]], in alcuni degli [[Anunnaki]] di cui ci parlano i sumeri, precisamente [[Marduk]] e [[Ningishzidda]]. Secondo Sitchin la civiltà egiziana é nata da quella sumera o ne é stata fortemente influenzata all' origine, nel periodo predinastico. Sitchin sostiene inoltre che il dio Thot / Ningishzida, responsabile della costruzione delle piramidi di Giza, sia anche il Quetzalcoatl mesoamericano. A sostegno di queste ipotesi c' é uno studio di Sir Laurence Waddel, risalente al 1930 e intitolato: "Egyptian Civilisation its Sumerian Origin & Real Chronology" , nel quale l' esploratore porta una mole di evidenze grafiche ed etnografiche di questa dipendenza della civiltà egiziana da quella mesopotamica[15]. Inoltre il pattern costruttivo e la dislocazione geografica del sito di Teotihuacan [http://www.scribd.com/doc/24008452/Ningishzidda-and-Ishkur sono effettivamente specchio] del sito di Giza in Egitto.
* Sitchin sostiene che la civiltà accadica ebbe fine nel 2024 a.C. a cusa di un bombardamento nucleare durante una guerra tra fazioni opposte di [[Anunnaki]]. Secondo l' autore il fallout radiattivo sarebbe il 'vento malvagio' di cui si parla nei testi di lamentazione babilonesi, come il Lamento di Ur e il Lamento di Sumer. Uno studio geologico del 2000 condotto da Heidi M. Cullen, P. B. deMenocal, S. Hemming, G. Hemming, e  F. H. Brown intitolato “Climate change and the collapse of the Akkadian Empire: Evidence from the deep-sea” sostiene che l' impero accadico ebbe termine a causa di una improvvisa e quantitativamente anomala ricaduta di particolari e finissime sabbie causate da una deflazione avente origine in mesopotamia 4025 anni fa (riferito alla data dello studio - 2000). [16]
* Sitchin sostiene che la civiltà accadica ebbe fine nel 2024 a.C. a cusa di un bombardamento nucleare durante una guerra tra fazioni opposte di [[Anunnaki]]. Secondo l' autore il fallout radiattivo sarebbe il 'vento malvagio' di cui si parla nei testi di lamentazione babilonesi, come il Lamento di Ur e il Lamento di Sumer. Uno studio geologico del 2000 condotto da Heidi M. Cullen, P. B. deMenocal, S. Hemming, G. Hemming, e  F. H. Brown intitolato “Climate change and the collapse of the Akkadian Empire: Evidence from the deep-sea” sostiene che l' impero accadico ebbe termine a causa di una improvvisa e quantitativamente anomala ricaduta di particolari e finissime sabbie causate da una deflazione avente origine in mesopotamia 4025 anni fa (riferito alla data dello studio - 2000). [16]
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Occasionalmente altri studiosi si sono pronunciati sopratutto sulla competenza linguistica di Sitchin. E' opinione diffusa nell'ambiente accademico, che le traduzioni di Sitchin siano sbagliate o volutamente manipolate e che egli approfittò del fatto che all'epoca in cui egli pubblicò il primo libro il sumero era una lingua conosciuta solo da pochi specialisti, mentre ora che esistono pubblicazioni di massa, sia possibile attraverso l'uso dei Lexicon chiarire gli errori di Sitchin.
Occasionalmente altri studiosi si sono pronunciati sopratutto sulla competenza linguistica di Sitchin. E' opinione diffusa nell'ambiente accademico, che le traduzioni di Sitchin siano sbagliate o volutamente manipolate e che egli approfittò del fatto che all'epoca in cui egli pubblicò il primo libro il sumero era una lingua conosciuta solo da pochi specialisti, mentre ora che esistono pubblicazioni di massa, sia possibile attraverso l'uso dei Lexicon chiarire gli errori di Sitchin.
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Nel mese di luglio del 2011, il Prof. Verderame, docente di assiriologia dell'università di Roma, ha rilasciato [http://www.eclisseforum.it/2011/07/20/le-civilta-mesopotamiche-zecharia-sitchin-e-nibiru-intervista-esclusiva-al-prof-verderame/ un'intervista] ad un sito web dove critica fortemente le teorie di Sitchin, affermando tra l'altro "Nel mondo accademico non vi è alcuna considerazione dei lavori di Sitchin ed il suo nome, quale autore di opere pseudo-scientifiche, è pressoché sconosciuto. A prescindere dalla generale chiusura degli ambienti accademici, non esistono lavori di Sitchin che possano ritenersi scientifici, per varie ragioni. Sitchin, come altri autori del genere, costruisce le sue teorie sulla traduzione di passi e non sull’interpretazione del testo originale, nonostante proclami di essere l’unico a conoscere il cuneiforme.". Alle critiche del prof. Verderame ha tentato di rispondere l'appassionato di lingue antiche Alessandro Demontis, il quale ha prodotto [http://www.scribd.com/doc/61749128/L-accademico-e-l-autodidata-su-Sitchin-e-i-Sumeri un documento] di risposta.
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Nel mese di luglio del 2011, il Prof. Verderame, docente di assiriologia dell'università di Roma, ha rilasciato [http://www.eclisseforum.it/2011/07/20/le-civilta-mesopotamiche-zecharia-sitchin-e-nibiru-intervista-esclusiva-al-prof-verderame/ un'intervista] ad un sito web dove critica fortemente le teorie di Sitchin, affermando tra l'altro "Nel mondo accademico non vi è alcuna considerazione dei lavori di Sitchin ed il suo nome, quale autore di opere pseudo-scientifiche, è pressoché sconosciuto. A prescindere dalla generale chiusura degli ambienti accademici, non esistono lavori di Sitchin che possano ritenersi scientifici, per varie ragioni. Sitchin, come altri autori del genere, costruisce le sue teorie sulla traduzione di passi e non sull’interpretazione del testo originale, nonostante proclami di essere l’unico a conoscere il cuneiforme.". Alle critiche del prof. Verderame ha risposto l'appassionato di lingue antiche Alessandro Demontis, il quale ha prodotto [http://www.scribd.com/doc/61749128/L-accademico-e-l-autodidata-su-Sitchin-e-i-Sumeri un documento] di risposta.
==Su You Tube==
==Su You Tube==

Versione delle 01:52, 26 nov 2011

Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin (Baku, 11 luglio 1922 - NewYork, 9 ottobre 2010) era uno scrittore azero. E' stato un filologo, archeologo amatoriale, appassionato linguista, nonché giornalista e autore di numerosi libri sulla cosiddetta archeologia misteriosa o archeologia di frontiera, sostenitore della teoria dell'antico astronauta come spiegazione dell'origine dell'uomo.

Egli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri,ma più in generale della razza umana, ad una viciltà aliena, detta Nefilim e/o Elohim (in ebraico) o Annunaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru, un ipotetico 12º pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese.

Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla formula di Titius-Bode.

Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato dalla comunità accademica e le sue ipotesi non vengono considerate attendibili poichè vengono ritenute prive di prove a sostegno. Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del Creazionismo non-religioso (cioè sarebbero una variante dell'ateismo), ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di Evoluzione teistica (cioè Dio avrebbe creato l'Universo col Big Bang e in futuro giudicherà le creature col Giorno del Giudizio).


Indice

Il personaggio

Zecharia Sitchin, nato l' 11 luglio 1920 a Baku, é stato uno scrittore ebreo azero, vissuto per oltre 30 anni in Palestina, e infine residente negli Stati Uniti, a New York. Durante il suo soggiorno in Palestina, Sitchin apprende l'ebraico antico e impara a leggere e tradurre la scrittura cuneiforme sumera. Si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin dedica gran parte della sua gioventù a raccogliere materiale sulle culture 'preistoriche' fino alla stesura del suo primo libro: Il pianeta degli dei. Muore a New York il 9 ottobre 2010.

Le teorie

La teoria sitchiniana, esplicata attraverso i suoi libri, é la seguente: Il nostro sistema solare avrebbe come membro, oltre a quelli conosciuti, un pianeta che viaggia su una orbita molto ellittica, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di circa 3600 anni. Questo pianeta (chiamato Nibiru dai sumeri e Marduk dai babilonesi), quando il nostro sistema solare era in via di formazione circa 4 miliardi di anni fa, venne a trovarsi in posizione tra Marte e Giove dove un suo satellite ebbe una sorta di scontro cosmico con un pianeta che si trovava in traiettoria (chiamato Tiamat). Dallo scontro,Tiamat venne sbalzato assieme a un suo satellite (Kingu) tra Venere e Marte dando origine al sistema Terra-Luna; un' altra parte di Tiamat, sotto forma di frammenti, ricadde sulla neo-luna, e i residui dei satelliti di Nibiru e di Tiamat furono scagliati lungo una orbita oblunga e retrograda dando origine alle comete, altri pezzi rimasero sul luogo dell' impatto tra Marte e Giove generando la fascia degli asteroidi. Nibiru, che ospitava sulla sua superficie forme di vita organica a livello macromolecolare, trasferì nell' urto parte di questa materia sul pianeta colpito. Secondo Sitchin la vita Nibiru si evolvette molto più velocemente che sul nostro, tanto che la civiltà che lo abitava (chiamati nei testi sumerobabilonesi Anunnaki), 450.000 anni fa circa, viaggiò fino alla Terra per fondarvi una colonia, intraprendendo lavori di estrazione di minerali, in particolare di oro. Furono fondati così i primi insediamenti nel medioriente, luogo di atterraggio degli abitanti del pianeta, e fu stabilita una gerarchia di comando per i lavori. In seguito a un ammutinamento di alcuni lavoratori, 300.000 anni fa circa, uno degli scienziati venuti dal pianeta (Enki), creò l' Homo Sapiens (Lulu) mescolando l' ovulo di una ominide terrestre con il suo sperma per creare una serie di individui che portassero avanti le operazioni di estrazione al posto degli extraterrestri. Successivamente attraverso operazioni di ingegneria genetica questi esemplari furono resi capaci di procreare. Si diffuse così l' homo sapiens nel pianeta, in particolar modo nell' Africa, nel medio oriente, e nella valle dell' Indo. Secondo Sitchin le storie raccontate dalla Bibbia, e quindi la genesi, il diluvio universale, la vicenda di Sodoma e Gomorra, ma anche alcuni racconti lasciatici dalle culture egizie e mesopotamiche, ma anche dai popoli del continente americano, non sarebbero altro che delle 'cronache' dei tempi in cui questi esseri abitavano sul nostro pianeta. Infatti la teoria di Sitchin sostiene che sia la civiltà egizia, sia quella mexicana e quella peruviana, siano nate da quella sumera con l' aiuto di gruppi di Anunnaki. Sitchin porta nei suoi libri l' evidenza di ciò analizzando decine e decine di testi ritrovati sotto forma di tavolette in scrittura cuneiforme. Sitchin sostiene che la prima civiltà terrestre, quella sumera, non fu altro che un prodotto della decisione di questi esseri extraterrestri di 'educare' i loro lavoratori creati ad hoc, concedendogli la regalità, la pastorizia, l' allevamento, e la capacità di creare una società. Sitchin mette in correlazione i miti e le storie tramandate da diverse culture del nostro pianeta, risalenti a migliaia di anni fa e sparse su tutto il globo. Fa notare, e spiega, tutti i punti di contatto tra queste culture, portando a volte evidenze storiche, a volte scientifiche, e spesso linguistiche.

Indizi a favore delle sue ipotesi

Numerosi indizi in campo scientifico, letterario, archeologico sembrano dare supporto alle tesi avanzate da Sitchin o quantomeno fornire un background che ne attesta l' effettiva possibilità. In particolare il suo primo libro contiene alcune affermazioni derivate dalle sue personali traduzioni dei testi sumeri che dopo alcuni anni hanno avuto conferma.

Molte di queste informazioni vengono trattate da Sitchin molti anni prima dell' inizio degli studi sulla Eva mitocondriale e sull'Adamo cromosomiale-Y (come vengono definiti questi 2 'genitori'). Le sue uniche fonti sono la mitologia comune, l' analisi dei reperti archeologici, e di tavolette di argilla ritrovate qui e li nella zona della mesopotamia e conservate in vari musei.

Va fatto però notare che gli studi degli astronomi in questione non ipotizzano in nessun caso la presenza di questo pianeta e il suo passaggio nell'antichità, anzi hanno ottenuto quei risultati attraverso simulazioni che non prendono in considerazione l'esistenza di Nibiru.

Critiche alle sue teorie

Le principali critiche alle teorie di Zecharia Sitchin vengono da 2 autori:

Occasionalmente altri studiosi si sono pronunciati sopratutto sulla competenza linguistica di Sitchin. E' opinione diffusa nell'ambiente accademico, che le traduzioni di Sitchin siano sbagliate o volutamente manipolate e che egli approfittò del fatto che all'epoca in cui egli pubblicò il primo libro il sumero era una lingua conosciuta solo da pochi specialisti, mentre ora che esistono pubblicazioni di massa, sia possibile attraverso l'uso dei Lexicon chiarire gli errori di Sitchin.

Nel mese di luglio del 2011, il Prof. Verderame, docente di assiriologia dell'università di Roma, ha rilasciato un'intervista ad un sito web dove critica fortemente le teorie di Sitchin, affermando tra l'altro "Nel mondo accademico non vi è alcuna considerazione dei lavori di Sitchin ed il suo nome, quale autore di opere pseudo-scientifiche, è pressoché sconosciuto. A prescindere dalla generale chiusura degli ambienti accademici, non esistono lavori di Sitchin che possano ritenersi scientifici, per varie ragioni. Sitchin, come altri autori del genere, costruisce le sue teorie sulla traduzione di passi e non sull’interpretazione del testo originale, nonostante proclami di essere l’unico a conoscere il cuneiforme.". Alle critiche del prof. Verderame ha risposto l'appassionato di lingue antiche Alessandro Demontis, il quale ha prodotto un documento di risposta.

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Bibliografia

Sitchin ha scritto 12 libri, tutti editi in Italia da PIEMME. Oltre ai libri, Sitchin cura, attraverso il suo discepolo/webmaster Erik Poltorak, un sito web dove si possono trovare degli articoli specifici su determinati argomenti inerenti le sue ricerche. I libri di Sitchin sono tradotti in oltre 20 lingue. Il suo primo libro Il pianeta degli dei é uno dei 10 libri più venduti al mondo, tradotto in 37 lingue compreso il braille e giunto alla 50a ristampa.

Note

1^ Fertilizzazione In-Vitro su Wikipedia

2^ National Geographic sulla mutazione M168

3^ Spencer Wells sull' Adamo Y-Cromosomale

5^ The seven daughters of Eve - B. Sykes

4^ Brian Sykes

6^ Eva Mitocondria 200.000 anni fa

7^ What came before DNA?

8^ Montmorillonite-catalysed formation of RNA oligomers

9^ Soil colloids-bound plasmid DNA: Effect on transformation of E. coli and resistance to DNase I degradation

10^ What is going on in th solar system?

11^ Microaeroplano con propulsione ad acqua tramite laser

12^ Trasmutazioni di metalli produce energia tramite plasma confinato in acqua

13^ Deciphrement of the Fuente Magna bowl

14^ Phoenicians in Brazil

15^ Egyptian Civilization Its Sumerian Origin and Real Chronology

16^ Collapse of the Akkadian Empire

17^ NASA Images Suggest Water Still Flows in Brief Spurts on Mars

18^ Primitive Asteroids In Main Asteroid Belt May Have Formed Far From The Sun

19^ Nessun sistema solare nel sigillo VA243

20^ Analisi del sigillo VA243

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