Stonehenge
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Versione delle 08:19, 26 ott 2011
Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento agli architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla piana omonima. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti.
Il sito è stato aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1986. Le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio. Di conseguenza alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un "antico osservatorio astronomico", anche se l'importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta.
Oltre che meta del turismo di massa, Stonehenge è attualmente luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane, e fu teatro di un festival musicale libero tra il 1972 e il 1984; nel 1985 tale festival fu bandito dal governo britannico a causa del violento confronto tra la polizia e alcuni partecipanti che divenne noto come la Battaglia di Beanfield.
Indice |
Descrizione
Legenda:
- La pietra dell'altare
- Tumulo senza sepoltura
- Tumulo senza sepoltura
- La pietra del Sacrificio, lunga 4,9 m
- La pietra del tallone (vedi sotto)
- Due delle quattro originarie Pietre della Stazione
- Sponda interna
- Fossato
- Sponda esterna
- Il viale, una coppia di fossati e sponde paralleli che portano al fiume Avon a 3 km
- Anello di 30 fosse chiamato i buchi Y
- Anello di 30 fosse chiamato i buchi Z
- Cerchio di 56 fosse, conosciuto come i buchi di Aubrey
- Piccola entrata meridionale
- La pietra dell'altare: un blocco di cinque metri di arenaria verde. Le pietre principali sono composte da una forma estremamente dura di arenaria silicea, che si trova naturalmente circa trenta chilometri più a nord, sulle Marlborough Downs. La struttura interna, conosciuta come "Bluestone Horseshoe" è costituita di pietre molto più piccole, che pesano in media quattro tonnellate. Queste pietre sono state estratte dalle Montagne Preseli, nel Galles sud-occidentale. Sono principalmente di dolorite ma comprendono esempi di riolite, arenaria e ceneri calcaree vulcaniche.
- La pietra del tallone un tempo conosciuta come Tallone del Frate (in inglese "Friar's Heel", un'anglicizzazione del gallese "Ffreya sul", da Ffreya, dea celtica della fertilità, e sul, giorno del sole). Un racconto popolare, che non può essere datato a prima del XVII secolo, spiega così le origini del nome di questa pietra:
- Il diavolo comprò le pietre da una donna in Irlanda, le avvolse e le portò sulla piana di Salisbury. Una delle pietre cadde nel fiume Avon, le altre vennero portate sulla piana. Il diavolo allora gridò, "Nessuno scoprirà mai come queste pietre sono arrivate fin qui". Un frate rispose, "Questo è ciò che credi!", allora il diavolo lanciò una delle pietre contro il frate e lo colpì su un tallone. La pietra si incastrò nel terreno, ed è ancora lì.
Teorie sulla costruzione
Le pietre più grandi, in gres (dal peso di 25÷50 tonnellate), sono state tagliate da una collina distante 30 km dal sito archeologico, e vennero probabilmente trasportate attraverso delle slitte che scivolavano su rulli in legno, tirate con corde di cuoio da decine di uomini.[1]
Le pietre di dimensioni inferiori sono state invece tagliate in Galles, ad una distanza di oltre 200 km dal sito, e vennero trasportate su imbarcazioni.[2]
Le pietre che costituivano gli elementi verticali venivano prima trascinate in corrispondenza di un foro sul terreno, quindi venivano fatte scivolare all'interno del foro con l'ausilio di un sistema di leva appoggiate a un "castello" di tronchi. La pietra veniva poi sistemata in verticale tirandola con delle funi, e il foro veniva riempito con sassi.[2]
Una volta che erano state alzate le pietre verticali, si aggiungeva l'architrave alzandola poco alla volta attraverso la costruzione di un fasciame di legname e l'uso di leve.[2]
Dispute su Stonehenge
C'è dibattito circa l'età della costruzione, ma la maggior parte degli archeologi ritiene sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C. L'edificazione del terrapieno circolare e del fossato sono state datate al 3100 a.C.
Dall'inizio dell'Ottocento molte pietre caddero e furono messe nella loro posizione attuale dagli ingegneri vittoriani. Secondo studi recenti i lavori di ristrutturazione si protrassero fino agli anni '70 del Novecento, introducendo modifiche sostanziali nella disposizione originaria: Certo, ammettono gli archeologi dell'English Heritage, senza tutti questi lavori Stonehenge avrebbe un aspetto molto diverso. Pochissime pietre sono ancora esattamente nel posto dove furono erette millenni fa.[3]
A tre chilometri di distanza da Stonehenge è stato ritrovato da ricercatori della National Geographic Society un villaggio risalente al 2600 a.C. composto da circa venticinque piccole case. Si ritiene che fossero utilizzate per ospitare i costruttori del complesso, o i visitatori di qualche cerimonia.[4]
Si crede che Stonehenge sia una sorta di osservatorio astronomico preistorico in quanto l'asse di Stonehenge è orientato in direzione dell'alba nei solstizi estivi ma non invernali.
Leggende su Stonehenge
Stonehenge è associato alla leggenda di Re Artù. Goffredo di Monmouth disse che il mago Merlino diresse la sua rimozione dall'Irlanda, dove era stato costruito sul Monte Killaraus, da Giganti che portarono le pietre dall'Africa. Dopo essere stato ricostruito vicino ad Amesbury, Goffredo narra come, prima Uther Pendragon, e poi Costantino III, vennero seppelliti all'interno dell'anello di pietre. In molti punti della sua Historia Regum Britanniae Goffredo mischia la leggenda britannica con la sua immaginazione; è suggestivo il fatto che colleghi Ambrosio Aureliano con questo monumento preistorico, portando come prova la connessione tra "Ambrosius" e la vicina "Amesbury". Stonehenge è inoltre associato a molte altre leggende. I Druidi ad esempio utilizzavano queste enormi pietre come templi sacri dove si recavano sovente a pregare.
Aspetto ufologico
Sembra che leggende locali vogliano che uomini delle stelle abbiano insegnato ai locali a far levitare le pietre per costruire il sito.
Progetti che riguardano il sito
In anni più recenti, il sito di Stonehenge, sulla Piana di Salisbury è stato influenzato dalla prossimità della strada A303, tra Amesbury e Stoke, e dalla A344. Nel passato un gran numero di progetti, compresi dei tunnel interrati, sono stati proposti per il sito, e l'English Heritage e il National Trust hanno fatto lunghe campagne per allontanare il percorso delle strade. All'inizio del 2003 il Dipartimento per i Trasporti ha presentato un certo numero di progetti per l'allargamento di strade, compresa la A303. Il 5 giugno la Highways Agency ha pubblicato un piano di massima per il cambiamento di 13 chilometri di strada a Stonehenge, compreso un tunnel di due chilometri che porterebbe la A303 sotto l'attuale tracciato. Il 4 settembre 2003 la Highways Agency ha annunciato una inchiesta pubblica, apertasi il 17 settembre, per valutare se i piani sono adeguati. Molte organizzazioni chiedono un tunnel più lungo che protegga maggiormente il sito archeologico e la campagna circostante. I progetti per il sito comprendono un nuovo centro visitatori che dovrebbe aprire nel 2006. Per il 2008 il nuovo schema di strade dovrebbe essere completato e le vecchie vie aperte.
Repliche
Esiste una replica a grandezza naturale di Stonehenge come sarebbe stato in origine, a Maryhill nello Stato di Washington, costruita da Sam Hill come memoriale di guerra. È persino allineata con l'alba di mezza estate, ma con la vera posizione del Sole sull'orizzonte virtuale, piuttosto che con la posizione apparente del sole sull'orizzonte reale.
Un'altra memorabile replica di Stonehenge appare nel film Spinal Tap.
Una Car-Henge è stata costruita esclusivamente con automobili vicino ad Alliance (Nebraska) dall'artista Jim Reynolds nel 2000.
Libri e opere su Stonehenge
Sono numerosi gli studiosi che hanno speso la loro vita di ricercatori intorno al mistero di questo antico tempio e altrettanti i libri scritti sull'argomento. Si possono citare, a titolo di esempio, Il mistero di Stonehenge di John North, che ha fatto notare come esso sia allineato anche con il punto in cui il Sole tramonta durante il solstizio d'inverno; Stonehenge di R.J.C. Atkinson, che asserisce non sappiamo che cosa sia e probabilmente non lo sapremo mai; The Stonehenge People e Prehistoric Avebury di Aubrey Burl; Stonehenge. Un paesaggio di pietre e di misteri di David Souden.
Un posto di rilievo fra gli scritti sulla presunta funzione di Stonehenge è sicuramente dovuto al noto astronomo sir Fred Hoyle il quale in un articolo su Nature del 30 luglio 1966 ipotizzò una funzione astronomica del monumento megalitico (Hoyle era convinto - in base a calcoli statistici - dell'origine extraterrestre della vita sul nostro pianeta). In tale articolo Hoyle proponeva un metodo secondo il quale tramite le buche di Aubrey sarebbe stato possibile prevedere tutte le eclissi solari entro certi limiti di accuratezza.
Su Stonehenge e i suoi miti sono anche basate innumerevoli opere di fantasia. Sul mistero della sua costruzione è stato scritto un romanzo (Stonehenge) di Bernard Cornwell, mentre nel romanzo Sarum di Edward Rutherfurd la costruzione del complesso megalitico ispira alcuni capitoli. Moltissimi sono i personaggi del fumetto che hanno fatto una capatina in quel mistico luogo: da Paperino (Paperino - Il papero del passato e del futuro di Don Rosa) a Corto Maltese, passando per Martin Mystère e Dylan Dog (n° 36 "Incubo di una notte di mezza estate") senza dimenticare Topolino, con molte avventure ambientate in quei dintorni, o Lara Croft nella versione a fumetti.
Altri cerchi neolitici
Esistono vari cerchi neolitici analoghi a Stonehenge o datati approssimativamente nella stessa epoca. Tra di essi vi è il cosiddetto Cerchio di Brodgar nella Scozia settentrionale. Un sito circolare simile, ma risalente a circa il 7000 a.C., si trova a Goseck nella Sassonia-Anhalt in Germania. Risalente al 9.600 a.C., il sito di Göbekli Tepe in Turchia - il più antico complesso templare conosciuto - presenta un analogo impianto di monoliti disposti a cerchi concentrici.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Scheda UNESCO
- Stonehenge English Heritage - informazioni generali.
- Stonehenge Landscape The National Trust - informazioni sull'area circostante.